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Operazione Chammal: battesimo del fuoco per i Rafale standard F3-R in medio oriente

Rafale F3-R Armée de l'Air in Giordania (@ Armée de l'Air / EMA)

Il 30 agosto 2020 i Rafale “B” biposto, della 4e Escadre de Chasse dell’Armée de l’Air, rischierati in Giordania sono stati sostituiti dai velivoli Rafale monoposto equipaggiati con lo standard F3-R, della 30e Escadre de Chasse, per la prima volta utilizzati, da parte dell’aeronautica militare francese, in un teatro di operazioni all’estero.

Questo nuovo standard offre molte nuove funzionalità al velivolo. Attualmente, in attesa dell’arrivo del pod di designazione laser Talios, il nuovo standard aumenta la flessibilità di utilizzo delle munizioni ed espande le capacità di attacco del velivolo, grazie all’ultimissima versione dell’A2SM, Armement Air-Sol Modulaire, del missile aria-aria a lungo raggio Meteor e delle bombe a guida laser GBU-16 da 500 kg.

Il velivolo è equipaggiato anche con l’AGCAS, l’Automatic Ground Collision Avoidance System, ovvero un sistema che conosce la mappatura del terreno sorvolato e monitora costantemente la quota di volo del velivolo rispetto a questo dato. Se per qualche motivo un pilota dovesse perdere conoscenza, l’aereo è in grado di prendere il controllo in autonomia. Infine, sono stati apportati miglioramenti al collegamento Link 16, alla suite di guerra elettronica Spectra e al radard AESA RBE2.

Con il pod di designazione laser Talios , che verrà implementato a breve, verrà apportato un miglioramento poiché gli equipaggi saranno in grado di elaborare e verificare bersagli più piccoli e osservarli dall’alto, avendo l’opportunità di identificare e caratterizzare meglio gli obiettivi a terra.

L’Armée de l’Air aveva dichiarato operativo lo standard Rafale F3-R a dicembre del 2019 dopo diversi mesi di addestramento degli equipaggi e del personale tecnico dell’Aeronautica Militare Francese (CFA) e delle forze aeree strategiche (CFAS) su questo standard dalla sua adozione lo scorso luglio 2019.

Prima missione di combattimento reale per i Rafale F3-R

Il 12 settembre 2020, pochi giorni dopo il loro arrivo nel teatro delle operazioni, una pattuglia di Rafale F3-R decollati dalla base aerea H5 (BAP) nel Levante è stata impegnata in una missione di attacco aereo contro Daesh.

In volo sopra il teatro iracheno-siriano nell’ambito dell’Operazione Chammal (nome della partecipazione francese alla coalizione anti-jihadista guidata dagli Stati Uniti), la pattuglia di due Rafale F3-R su richiesta delle forze della coalizione è intervenuta contro una posizione di Daesh ed ha effettuato uno attacco di opportunità. Diverse bombe sono state utilizzate contro l’obiettivo neutralizzando diversi terroristi e distruggendo i loro depositi di armi.

Questo volo, avvenuto nelle prime ore del mattino, è durato poco più di quattro ore e ha richiesto diversi rifornimenti in volo da parte di un tanker Airbus A400M tedesco. Questo attacco è una tappa importante nella vita del Rafale perché è la prima missione operativa di combattimento “a fuoco” del velivolo portato allo standard F3-R.

Oltre alle missioni di attacco i Rafale francesi grazie al pod per la ricognizione RECO NG, coprono il 25% del fabbisogno dell’intelligence della coalizione anti Stato Islamico.

La Marine Nationale francese è stata la prima a utilizzare i suoi Rafale F3-R in missioni operative, in particolare durante l’ultimo rischieramento della portaerei “Charles de Gaulle” nel Mediterraneo orientale (missione “Foch”), a gennaio del 2020, ma in quella occasione non erano stati utilizzati in combattimento.

Photo credits: EMA Etat-major des armées, Ministère de la Défense, Armèe de l’Air

Redazione di Aviation Report: Dalla redazione di Aviation Report // From editorial staff

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