Ieri 16 giugno 2022, il 28° esemplare di F-35A della Royal Netherlands Air Force ha effettuato il primo volo dalla base aerea di Cameri, in Italia, sede del sito di produzione F.A.C.O. (Final Assembly & Check-Out) gestito dal Ministero della Difesa, da Leonardo e da Lockheed Martin.
Come sappiamo i primi 8 F-35A olandesi (da F-001 a F-008) sono stati prodotti direttamente presso lo stabilimento Lockheed Martin di Fort Worth in Texas mentre la produzione delle restanti 38 macchine è stata affidata alla F.A.C.O. di Cameri con un accordo da Governo a Governo. L’Olanda ha ricevuto il primo F-35A alla fine del 2019.
I Paesi Bassi hanno particolare urgenza nel mettere in servizio i nuovi caccia stealth della Lockheed Martin per il contemporaneo phase-out dei propri F-16 Fighting Falcon, ormai prossimi alla fine vita. I primi 12 dovrebbero uscire di scena nel 2022 nel corso del programma ELOT (End Life of Type), già iniziato lo scorso anno con il raggruppamento delle macchine sulla sola base aerea di Volkel.
Nel corso del mese d luglio 2021 inoltre, il governo olandese aveva stipulato un contratto per la vendita di 12 jet F-16 alla compagnia statunitense Draken International, società privata che offre a contratto alle forze aeree di tutto il mondo attività di supporto aereo, addestramento e ruolo di aggressor durante le esercitazioni. Il contratto prevede un’opzione per la vendita di ulteriori 28 dei 48 F-16 che sono nominalmente nell’inventario della RNLAF. Entro il 2024, tutti i 48 Fighting Falcon olandesi saranno dismessi e a quel punto l’F-35A sarà l’unico jet da combattimento in carico alla Reale Aeronautica Olandese.
Gli F-35 olandesi hanno raggiunto la IOC, la capacità operativa iniziale, a fine dicembre 2021. Il traguardo è stato raggiunto dopo aver superato diversi passaggi e dopo l’esecuzione di una serie di esercitazioni in patria e all’estero. L’Olanda, inoltre, ha schierato alcuni esemplari in Bulgaria, lungo il fianco est della NATO, nelle prime settimane dell’invasione russa dell’Ucraina per aumentare la capacità di difesa del territorio dell’Alleanza Atlantica.
Ed è notizia di pochi giorni fa, la decisione del governo olandese di aggiungere ulteriori 14,8 miliardi di euro al bilancio della Difesa negli anni dal 2022 al 2025. In questo modo, i Paesi Bassi soddisferanno lo standard NATO del 2% del prodotto interno lordo nel 2024 e nel 2025. Con questo aumento di budget verranno acquistati altri 4 droni MQ-9 Reaper, con il relativo armamento, e ulteriori sei F-35A.
La flotta F-35 della Royal Netherlands Air Force verrà così ampliata da 46 a 52 caccia di quinta generazione F-35 e sarà dotata di nuove e moderne armi a lungo raggio e di precisione. Inoltre, il numero di MQ-9 Reaper sarà portato da 4 a 8 e saranno armati. Gli elicotteri da trasporto Cougar saranno sostituiti dal nuovo elicottero da sviluppare nell’ambito del programma “Medium Utility Helicopters” che supporterà operazioni speciali su terra e su mare. Infine i 4 velivoli da trasporto C-130 Hercules lasceranno il posto a 5 nuovi velivoli da trasporto.
Sono più di 800 i Joint Strike Fighter consegnati da Lockheed Martin, di cui più di 220 sono in servizio con clienti internazionali, e dispiegati su 35 basi in tutto il mondo con 1.690 piloti e più di 12.375 manutentori già formati. La flotta mondiale ha superato le 530.000 ore di volo complessive.
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