Secondo quanto pubblicato da RIA Novosti e dalla TASS, che citano Alexei Rakhmanov capo della United Shipbuilding Company e i servizi di emergenza russi, sulla portaerei russa “Admiral Kuznetsov”, l’unica portaerei della flotta di Mosca che è attualmente in manutenzione a Murmansk presso un cantiere navale di Zvezdochka, ieri si sarebbe verificato un incendio.
Da quello che è trapelato durante le ultime riparazioni si sarebbe verificato un “piccolo incendio”. Secondo quanto affermato, non ci sono state perdite o feriti a bordo poiché il sistema di protezione antincendio della nave è stato attivato e l’incendio è stato spento.
L’unica portaerei russa “Admiral Kuznetsov” è in riparazione dal 2017 ma, già nell’ottobre 2018, prima di rientrare in servizio, si era verificato un incidente quando una gru, per problemi strutturali del bacino e delle infrastrutture, era caduta sulla portaerei danneggiandone parte del ponte di volo. La nave fu trasferita al 35° cantiere navale di Murmansk dove il 12 dicembre 2019 scoppiò un grave incendio dovuto ad una saldatura che provocò la morte di due persone ed il ferimento di un’altra dozzina. I danni alla portaerei “Admiral Kuznetsov” ammonterebbero ad oltre 300 milioni di rubli (4,7 milioni di dollari).
Attualmente la nave è ancora ferma a Murmansk anche se la scorsa estate, Rakhmanov aveva dichiarato che la nave sarebbe tornata nella flotta nel primo trimestre del 2024. Nel giugno 2021, il vicedirettore generale dell’USC per le costruzioni navali militari, Vladimir Korolevha aveva riferito che la riparazione e la modernizzazione dell'”Admiral Kuznetsov” sarebbero state completate nel 2023, ma a causa di ritardi nella fornitura di attrezzature ed equipaggiamenti il ritorno in servizio sarebbe stato posticipato al 2024 e tutto ciò potremmo dire che riflette un’infrastruttura inadeguata e carenze strutturali del programma di riparazione e modernizzazione delle unità navali della marina russa.
In un’intervista ad Interfax dello scorso mese di agosto Alexei Rakhmanov aveva detto che “sono state prese decisioni sulla nave, sulle quali non posso commentare ma, dopo la riparazione, la portaerei Admiral Kuznetsov servirà per almeno 25 anni.”
Ricordiamo che la classe “Admiral Kuznetsov” era composta da 2 portaerei (Kuznetsov e Varyag) di progettazione sovietica di tipo STOBAR (Short Take-Off But Arrested Recovery) da oltre 60.000 tonnellate e con una dotazione di circa quaranta tra aerei ed elicotteri che prevede attualmente, per la nave russa, le versioni navalizzate di Mig-29K Fulcrum-D, Su-33 Flanker, Kamov Ka-52K, Kamov Ka-29TB, Kamov Ka-27PS e Kamov Ka-31.
La prima unità della classe è la russa “Admiral Kuznetsov”, la cui ultima crociera operativa è stata nel 2016 nel Mediterraneo per le operazioni sulla Siria, mentre la seconda unità è attualmente la cinese CNS Liaoning (CV-16). Il Liaoning è stato commissionato da Pechino nel settembre 2012 dopo essere stato ricostruito in Cina per diversi anni a partire dall’unità navale dell’era sovietica Varyag. Questa unità, chiamata anche Riga, fu completata e varata nel 1988 nei cantieri navali di Nikolaev dopo il trasferimento all’Ucraina a seguito della dissoluzione dell’Unione Sovietica e poi venduta successivamente alla Cina.