L’esercito degli Stati Uniti è la forza determinante della nazione per le azioni decisive, il che significa che ha bisogno di sistemi che diano ai suoi soldati un netto vantaggio sul campo di battaglia e gli scenari di guerra nel 21° secolo si stanno evolvendo a un ritmo rapido.
Ciò significa che l’US Army non può preservare tutte le sue vecchie dottrine, tattiche o equipaggiamenti mentre le minacce cambiano e i soldati si adattano a nuovi ambienti. Ciò di cui la forza ha bisogno sono piattaforme conosciute e collaudate, ma che possono anche adattarsi e rimanere all’avanguardia.
Un ottimo esempio è il nuovo drone Grey Eagle 25M costruito dalla General Atomics Aeronautical Systems, Inc. con sede a San Diego che ha preso l’attuale drone di punta, a media quota e a lunga durata, dell’esercito americano e lo ha elevato ad un nuovo grado di potenza, interoperabilità e capacità di combattimento.
Preservare il familiare velivolo Grey Eagle significa che non c’era bisogno di spendere tempo e costi per un sistema nuovo di zecca, ma di dotare la piattaforma degli aggiornamenti esclusivi del modello 25M per creare un velivolo ad alte prestazioni diverso da qualsiasi altro in servizio altrove e consentire all’esercito di combattere in modi nuovi e potenti ovunque la missione lo richieda.
Il Grey Eagle 25M abbraccia i tradizionali ruoli dei velivoli senza pilota – ricognizione, sorveglianza e acquisizione di bersagli sulla lunga durata – fino ad alcuni dei più recenti, incluso l’utilizzo di armamenti per supportare i soldati in più domini. Questo è ciò che fa Grey Eagle 25M e lo fa con una gamma di nuove attrezzature e capacità di bordo.
In generale, ciò che lo rende possibile è un approccio modulare ai sistemi aperti con i quali GA-ASI e Grey Eagle 25M offrono all’esercito USA un’enorme flessibilità su quali missioni affrontare e quale attrezzatura utilizzare. L’architettura dei sistemi aperti a bordo del Grey Eagle 25M gli consente di adattarsi in qualsiasi modo alle richieste dei comandanti in teatro per trasportare un nuovo carico utile, condurre una nuova missione o integrare altro nuovo hardware senza onerosi impegni di tempo e costi.
Cosa significa in pratica? Significa che man mano che i soldati richiedano nuovi requisiti o capacità di missione, il Grey Eagle 25M adatterà ciò che può fare in modo da poter trasportare qualsiasi carico utile necessario per stare al passo con la missione: sensori, armi o altro. Inotlre nuovi potenti aggiornamenti sono presenti anche all’interno dei sistemi del velivolo.
Una maggiore potenza elettrica a bordo significa che il Grey Eagle 25M può trasportare una nuova generazione di payload avanzati che supportano l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico. Con l’evolversi di queste capacità, i soldati di domani non dovranno utilizzare il Grey Eagle 25M per raccogliere informazioni e trasmetterle a operatori umani in un’altra posizione e quindi incaricare successivamente l’aereo di rispondere di conseguenza. Gran parte di quella raccolta, valutazione e azione potrà aver luogo direttamente a bordo dell’aeromobile.
Ciò migliora notevolmente la capacità del Grey Eagle 25M di condurre ciò che l’esercito chiama rilevamento, identificazione, posizione e segnalazione (DILR), accelerando le tempistiche e aprendo più spazio decisionale per soldati e comandanti. Inoltre, il software che supporta queste capacità è progettato per essere portatile e utilizzabile su altri velivoli dell’arsenale dell’esercito. I droni Grey Eagle del modello precedente hanno già mostrato cosa è possibile fare con il teaming tra droni e velivoli con equipaggio quando, ad esempio, i piloti di elicotteri AH-64E Apache Guardian hanno sfruttato i sensori su un Grey Eagle. Le nuove capacità del Grey Eagle 25M spingeranno questa interazione ad un nuovo livello.
Ad esempio, il Grey Eagle 25M potrà supportare i velivoli con equipaggio come quelli pianificati nell’ambito dei programmi Future Long Range Assault Aircraft e Future Attack Reconnaissance Aircraft dell’esercito americano. Il Grey Eagle 25M fungerà da fornitore di informazioni ma potrà abilitare tutta una serie di altre capacità in tutto lo spazio di battaglia.
I suoi sensori e le sue armi proteggeranno i velivoli con equipaggio rilevando, ingannando, neutralizzando o distruggendo i sistemi antiaerei. Il rilevamento avanzato del Grey Eagle 25M fornirà preallarme e rilevamento per gli aerei pilotati. Fornirà il targeting per le armi di precisione a lungo raggio dell’esercito e delle unità alleate e partner e sosterrà le truppe con le proprie armi di bordo, se necessario e contemporaneamente potrà fungere anche da nodo di comunicazione.
Il drone sarà altrettanto vitale quando sarà lontano da altre unità, operando con piccoli gruppi di altri sistemi senza pilota o pattugliando da solo. Il nuovo sistema di rilevamento di bordo consente la raccolta di comunicazioni essenziali e di intelligenza elettronica. Inoltre, il Grey Eagle 25M è dotato di un nuovo sensore avanzato diverso da qualsiasi altro installato su un drone della sua classe: il radar Eagle Eye.
Eagle Eye è un radar multimodale che si basa su anni di esperienza pionieristica di GA-ASI. Utilizzando un radar ad apertura sintetica, Eagle Eye consente ai soldati di guardare in dettaglio attraverso nuvole, fumo, polvere, foschia o altre condizioni che potrebbero oscurare un altro tipo di sensore. E per la prima volta, il radar Eagle Eye abilita i video in movimento tramite radar ad apertura sintetica e possiede una modalità “marittima” dedicata che supporta le necessità dell’esercito di condurre operazioni multi-dominio.
I nuovi sensori come l’Eagle Eye, combinati con un’architettura di sistema modulare e aperta per un’enorme varietà di carichi utili, tutti supportati da una maggiore potenza a bordo, sono solo alcuni dei modi in cui il Grey Eagle 25M rappresenta una nuova classe di velivoli senza pilota. Un altro è il nuovo motore HFE 2.0, che fornisce una manutenibilità notevolmente migliorata per mantenere il 25M in combattimento.
Nonostante tutte le novità, tuttavia, il Grey Eagle 25M rimane un velivolo sostanzialmente familiare che l’US Army conosce ed utilizza con grande successo da molti anni. Non è deliberatamente una soluzione completamente nuova perché la piattaforma Grey Eagle fornisce una base solida da cui partire per evolvere. Questa evoluzione della piattaforma rende il Grey Eagle più avanzato e capace di sempre.
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