SU-35 Flanker-E Russian Air Force
Copyright: US Navy / US 6th Fleet

Sul Mediterraneo caccia russi SU-35 volano pericolosamente vicino ad un P-8A Poseidon della US Navy

Ieri per la terza volta in due mesi i piloti militari russi hanno intercettato e si sono pericolosamente avvicinati ad un velivolo da pattugliamento marittimo P-8A Poseidon della sesta flotta della Marina degli Stati Uniti.

Il 26 maggio 2020, un aereo della Marina statunitense P-8A Poseidon in volo nel Mediterraneo orientale su acque internazionali è stato intercettato da due aerei da combattimento russi Su-35 Flanker-E. Per circa 65 minuti i velivoli russi hanno scortato il Poseidon americano volando a pochi metri dal velivolo americano. L’intercettazione è stata determinata come non sicura e poco professionale a causa degli avvicinamenti simultanei al P-8A, limitando la capacità del velivolo da pattugliamento di manovrare in sicurezza.

La US Navy ha commentato che le azioni inutili dei piloti russi dei Su-35 erano incompatibili con la normale aeronavigabilità e le regole di volo internazionali compromettendo la sicurezza del volo di tutti i velivoli coinvolti dell’intercettazione, americani e russi. Operando nello spazio aereo internazionale, questo approccio è stato irresponsabile perchè ci si aspetta che vengano rispettati gli standard internazionali stabiliti per garantire la sicurezza e prevenire gli incidenti, incluso l’accordo del 1972 per la prevenzione degli incidenti in mare aperto (INCSEA). Azioni come queste aumentano il potenziale di collisioni in volo.

Questo incidente segue altri due avvenuti ad aprile, sulle stesse acque. In tutti i casi, gli aeromobili statunitensi operavano nello spazio aereo internazionale, in linea con il diritto internazionale, con la dovuta considerazione per la sicurezza del volo senza provocare questa attività da parte delle forze aeree russe.

Tuttavia questo incidente, anche se potrebbe non essere strettamente correlato, è susseguente alla dichiarazione del comando americano AFRICOM riguardante i MiG-29 russi e altri jet da combattimento diretti verso la Libia. Uno o più P-8A sono stati probabilmente i responsabili della cattura di alcune delle prove che i velivoli russi si stavano dirigevano verso il paese nordafricano attraverso la Siria. I velivoli da pattugliamento marittimi multi-ruolo statunitensi trascorrono molto tempo volando al largo della costa siriana per monitorare le attività della Russia e della Siria sulle loro basi aeree e sul Mediterraneo orientale.

Quest’ultima intercettazione nel Mediterraneo sembra quindi certamente essere una risposta agli sforzi delle forze armate statunitensi per monitorare le attività russe nella regione in questo particolare momento per quanto riguarda il coinvolgimento della Russia nel conflitto in corso in Libia.

Photo credits: US Navy 6th Fleet