“E’ costituita l’Aviazione Navale. Di essa fanno parte: gli aerei specificatamente adibiti alla lotta contro i sommergibili; gli aerei destinati ad operare da bordo delle unità navali per assicurare la difesa contro gli attacchi aerei e navali; le basi aeromarittime della Marina Militare; gli aerei, i mezzi e gli organismi necessari ad assicurare il supporto operativo, addestrativo, tecnico, e logistico. L’Aviazione Navale fa parte integrante della Marina Militare…………”
Queste sono le prime frasi del disegno di legge che fu approvato nel 1989, grazie anche alla grande determinazione del Senatore Severino Fallucchi, che poneva le basi per consentire alla Marina Militare di utilizzare una o più unità aeree da impiegare con gli aerei imbarcati. Nel corso degli anni queste unità di volo si sono trasformate e consolidate nella forza aerea, come la conosciamo oggi.
In occasione del Centenario dell’Aviazione Navale sono stati organizzati 2 giorni di celebrazioni presso la Stazione Elicotteri – Maristaeli di Luni-Sarzana.
Il giorno 20 Settembre alla presenza del Comandante delle Forze Aeree della Marina Militare, Contrammiraglio Giorgio Gomma, e del Comandante della Stazione Elicotteri di Luni, Capitano di Vascello Stefano Dell’Alba, è stato celebrato il Centenario con tutto il personale della base aerea, che poi a seguire ha presenziato all’intitolazione del “Centro Addestramento Ammaraggio Forzato” (Helo Dunker) al Capitano di Corvetta Vincenzo Simonini, venuto a mancare nell’aprile 2012, e all’inaugurazione del monumento commemorativo ai Caduti dell’Aviazione Navale.
“Non più di una settimana fa assumevo l’incarico di Comandante delle Forze Aeree e Capo del 6° Reparto Aeromobili dello Stato Maggiore della Marina. Un incarico prestigioso che mi pone al timone di una Componente di uomini e donne ispirati e animati dalla passione per il mare e per il volo.”
Nel suo discorso il Contrammiraglio Gomma ha ringraziato le autorità civili e militari presenti e ha indirizzato il suo primo pensiero a tutti i caduti dell’Aviazione Navale che in cento anni di storia si sono immolati in missioni di guerra o nell’adempimento del proprio dovere, proprio come il CC Vincenzo Simonini al quale è stato intitolato il “Centro di addestramento all’ammaraggio forzato”.
Il Contrammiraglio Gomma ha concluso il suo intervento: “Cento anni di straordinari progressi, di grande innovazione tecnologica, ma sempre con il faro puntato sui valori di riferimento tradizionali: l’amore per la Patria, il coraggio, lo spirito di abnegazione, la lealtà, l’onore e la prontezza all’estremo sacrificio. Valori e ideali nobilissimi che fanno parte del codice genetico di tutti noi, uomini e donne delle Forze Aeree, uniti da una doppia vocazione per il mare e per il volo, sempre pronti ad affrontare con il cuore oltre l’ostacolo tutte le sfide che il futuro vorrà riservarci.”
Il giorno seguente il 21 Settembre la base aerea è rimasta aperta alle visite della cittadinanza che ha potuto vedere da vicino l’organizzazione passata, attuale e futura delle Forze Aeree, attraverso la mostra statica preparata sui piazzali antistanti gli hangar del 1° e del 5° Gruppo Elicotteri, la mostra storica presente nei locali della base aerea e il Centro di Simulazione di Missione (simulatore di volo) dell’elicottero EH-101.
In mostra statica abbiamo trovato tutti i mezzi ad ala rotante attualmente in dotazione ai due gruppi di volo presenti a Sarzana ed alla Guardia Costiera che occupa un lato della base aerea di Luni. Così uno di fianco all’altro erano disposti gli EH-101ASH ed ASW, i nuovissimi SH-90A, che stanno sostituendo i venerandi AB-212ASW, un AB-412GC e uno dei nuovi AW-139 Nemo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.
In uno stand erano presenti anche alcuni dei mezzi futuri della Marina come il Camcopter S-100, UAS (Unmanned Aerial Systems) ad ala rotante, che dovrebbe entrare in servizio con i primi due esemplari a fine 2013, e l’UAS tattico Scan Eagle anch’esso previsto in servizio attivo nel 2014 con due sistemi di 5 velivoli ad ala fissa da impiegare sulle Fregate Classe Maestrale.
La mostra storica, altro pezzo forte delle celebrazioni del Centenario, curata dal Comandante (CF) Arlotta, ha riscosso molto successo, come già avvenuto a Grottaglie a fine giugno, e ripercorre tutta la storia dell’aviazione imbarcata della nostra Marina, dalla sua nascita fino ai giorni nostri, attraverso tantissime fotografie e stampe, cimeli originali, modelli di velivoli ed imbarcazioni, equipaggiamenti e tavole informative che narrano ed accompagnano il visitatore, passo dopo passo, attraverso questa avvincente avventura della Marina, iniziata nel lontano 1913.
Per maggiori dettagli ed approfondimenti sulla storia dell’Aviazione Navale rimandiamo i lettori all’articolo delle celebrazioni del Centenario che si sono svolte a Grottaglie il 28 Giugno scorso, ribadendo solo alcune nozioni fondamentali ad esempio sul logo e sul motto scelto.
“Sufficit Animus” – “Basta il Coraggio” era il motto della Prima Squadriglia Navale Siluranti Aeree, regalato da Gabriele d’Annunzio, che è riportato sopra le ali che simboleggiano l’era moderna dell’Aviazione Navale, unite allo sperone di una nave sorretto da due ali di aquila, che raffigura il richiamo alle origini rappresentato dallo storico emblema della Prima Squadriglia Navale Siluranti Aeree.
Tale emblema fu realizzato dall’artista Adolfo De Carolis, su richiesta di Gabriele D’Annunzio, cui fu affidato il comando di quella leggendaria Squadriglia nel marzo del 1918.
Per quanto riguarda l’era moderna delle Forze Aeree della Marina ricordiamo che oggi questa unità è composta da circa 2000 uomini e donne, che da bordo delle unità navali o da terra utilizzano i mezzi aerei ad ala fissa e rotante impiegati dalla Marina; gli AV-8 Harrier II+, i Piaggio P180 Avanti, gli elicotteri EH-101, AB-212, SH-90 volano giornalmente da bordo delle navi, dalle basi aeree di Luni, Grottaglie e Catania e nei teatri operativi d’impiego raggiungendo le aree di crisi in tutto il mondo.
Dal nostro punto di vista auspichiamo anche l’aumento dei mezzi aerei ad ala rotante, si parla di circa 16 nuovi elicotteri EH-101, per vadano ad integrare quelli esistenti e a sostituire mezzi oramai giunti alla fine della carriera operativa, come ad esempio l’aereo da pattugliamento BR-1150 Atlantic, utilizzato congiuntamente all’Aeronautica Militare.
La Marina Militare tramite l’impiego dei suoi mezzi navali ed aerei fornisce un costante contributo alla difesa marittima del territorio nazionale e per proteggere gli interessi nazionali. Tra queste attività prettamente militari si inseriscono anche quelle per il concorso alle operazioni di ricerca e soccorso in mare per la salvaguardia della vita umana, il controllo del traffico mercantile Vigilanza Pesca, il controllo dei flussi migratori e il supporto alla protezione civile.
In tutti questi ambiti è importante ricordare come il mezzo aereo sia un moltiplicatore di forza delle unità navali efficace, come abbiamo già detto, sia in operazioni prettamente militari che in attività di supporto umanitario e soccorso, sempre al servizio della collettività nazionale ed internazionale.
Abbiamo visto i velivoli militari della Marina operare sia in scenari operativi come l’Iraq, la Libia o l’Afghanistan in ambito NATO/ONU ma anche a supporto della popolazione civile, in situazioni di gravi calamità naturali o maxi emergenze, come sulla Costa Concordia o come ad Haiti dove il personale di volo e gli elicotteri hanno lavorato molto lontano dai nostri confini nazionali per portare aiuti umanitari dopo il catastrofico terremoto che ha colpito la nazione.
Concludiamo questo secondo articolo dedicato al Centenario delle Forze Aeree della Marina, in attesa dell’ultimo evento in programma a Maristaeli Catania l’11 e il 12 Ottobre che chiuderà le celebrazioni di questo importante anniversario della storia dell’aviazione militare in Italia.
Aviation Report e l’autore desiderano ringraziare il Comandate di COMFORAER Contrammiraglio G.Gomma, il Comandante di MARISTAELI Luni CV S. Dell’Alba, il Capo Ufficio Comando CF G.De Luisa e l’Ufficio Pubblica Informazione dello Stato Maggiore Marina Militare, per il supporto e la professionalità con le quali ci hanno accolto.
Testo ed immagini: Stefano Monteleone