Dal 13 Aprile al 6 Maggio si è svolta l’esercitazione Mare Aperto 2023, prima parte per l’anno in corso, con l’impiego di tutti gli assetti della Marina Militare, in cooperazione con l’Aeronautica Militare e l’Esercito, sotto il Comando dell’ Ammiraglio di Squadra Aurelio De Carolis, Comandante in Capo della Squadra Navale.
L’esercitazione a connotazione marittima e multidominio Mare Aperto 23-1, parte del principale ciclo addestrativo avanzato della Marina Militare, organizzato e condotto dal Comando in Capo della Squadra Navale, che vede impegnate forze e personale di 23 nazioni (13 Paesi NATO e 10 Partner), 41 unità navali tra navi e sommergibili, oltre ad aerei ed elicotteri dell’Aviazione Navale, reparti anfibi della Brigata Marina San Marco, incursori e subacquei del COMSUBIN, mezzi navali e aeromobili del Corpo delle Capitanerie di Porto, con l’aggiunta di mezzi e personale di Esercito, Aeronautica, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza.
In totale circa 5.500 militari coinvolti unitamente a personale civile proveniente da diversi istituti universitari e centri di ricerca. L’area di operazioni si estende per circa 430.000 miglia quadrate caratterizzata da un forte connotato marittimo, geograficamente e morfologicamente idonea a sviluppare il teatro di impiego di una forza di intervento”joint” con preponderanza della componente marittima.
Lo scenario caratterizzato da multidimensionalità e interdisciplinarità, in cui si sviluppa l’esercitazione Mare Aperto 2023, consente alla Marina di testare le proprie capacità di risposta. Come ci spiega il Personale imbarcato su nave Cavour, è fondamentale addestrarsi ad essere efficaci e tempestivi in modo da poter gestire qualsiasi minaccia posta al sistema di interessi nazionali.
Con la Mare Aperto si testano e si consolidano le capacità della Squadra Navale di rispondere alle sfide crescenti che interessano i domini marittimo e subacqueo. Si tratta di una attività caratterizzata da elevato realismo e che prevede il coinvolgimento reale, a tutti i livelli (Comandi complessi imbarcati e a terra, relativi staff, singole unità e componenti funzionali), di tutte le componenti della Marina Militare (navi, sommergibili, aviazione navale, forze anfibie, contromisure mine, C4S, supporto tecnico-specialistico, logistico-amministrativo e medico-sanitario).
L’ articolato e realistico scenario addestrativo della Mare Aperto 2023 – 1 è sviluppato per lo svolgimento di un’operazione di tipo Art.5 che prevede l’impiego di una forza multinazionale costituita da diversi gruppi navali, caratterizzati da una forte e intrinseca connotazione expeditionary, con il coinvolgimento di assetti aerei, terrestri e della dimensione sottomarina. Il tutto interconnesso attraverso gli strumenti e le reti offerte dai domini cibernetico e spaziale.
Le Forze della Squadra Navale, che si eserciteranno insieme a quelle dell’Alleanza Atlantica e di altre Marine partner, operano negli spazi marittimi compresi tra il Mar Adriatico, lo Ionio, il Tirreno, lo Stretto di Sicilia e il Mar di Sardegna, includendo sia l’alto mare e le zone costiere che le porzioni di territorio circostante e i relativi spazi aerei sovrastanti.
“Metteremo alla prova il nostro Strumento Marittimo per verificarne prontezza, efficienza, proiettabilità, sostenibilità nel lungo periodo, bilanciamento, interoperabilità e capacità di generare effetti multi-domino a livello strategico, operativo e tattico.” ci dichiara l’Ammiraglio di Squadra Aurelio De Carolis all’inizio delle operazioni.
Le forze in campo – sotto la guida degli staff delle diverse Divisioni Navali, della Brigata Marina San Marco e dei Comandi delle Componenti Specialistiche della Marina – si cimentano in simulazioni ad alto realismo, lotta contro minacce convenzionali e asimmetriche, raid su siti costieri d’interesse, esercitazioni di sicurezza marittima, controllo e bonifica dei fondali, prevenzione e contrasto di traffici illeciti.
Nell’ambito dei compiti duali della Marina Militare, saranno condotte anche attività addestrative di tutela dell’ambiente marittimo e di soccorso a popolazioni colpite da calamità naturali con la collaborazione di personale della Protezione Civile. Durante l’esercitazione è programmata un’attività addestrativa ambientata nel dominio cibernetico denominata Chironex 23-1.
In continuità con le precedenti edizioni, anche in questa Mare Aperto si consoliderà la partecipazione di operatori e assetti della Brigata “Pozzuolo del Friuli” dell’Esercito (AAV7 e Blindo Centauro) che, con la Brigata Marina San Marco, costituisce la Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare (CNPM), e la partecipazione di diversi velivoli dell’Aeronautica Militare, tra cui aerei CAEW G550, caccia Eurofighter e F-35 nonché assetti per il rifornimento in volo KC767A.
Proprio la variante a decollo corto e atterraggio verticale dell’F35 (la versione “B”), in dotazione alle Forze Aeree della Marina e all’Aeronautica, opera da Nave Cavour, in stretta cooperazione con gli altri velivoli imbarcati e pienamente integrata nei cicli di volo giornalieri programmati dalla cellula di coordinamento delle operazioni aeree in mare, imbarcata sulla portaerei.
Attualmente la Marina Militare Italiana è l’unica Marina europea a poter schierare in servizio attivo due velivoli, l’ AV 8B+ Harrier II e l’ F-35B Lightening II. La “convivenza” tra i due velivoli è possibile ed essenziale nell’ambito del processo di validazione delle capacità della nuova macchina di 5° generazione.
Per validare e affinare le tattiche di impiego del velivolo F-35B nel compito omni-role, è necessario disporre del supporto di altre piattaforme aeree, navali e terrestri che contribuiscano a creare un realistico scenario operativo e in questo ambito la disponibilità degli AV-8B si è dimostrata di elevatissimo valore.
La funzione operativa dei velivoli AV-8B della Marina sta progressivamente virando verso un ruolo di supporto alla crescita della capacità di 5a generazione, tanto che dopo una trentennale collaborazione con i Marines a Point Cherry, non vengo più formati nuovi piloti destinati alla linea AV 8B. Oggi la Marina Militare opera da terra e da bordo con flotta mista, grazie anche alla professionalità e all’esperienza del personale tecnico-specialista.
Nonostante la linea Harrier si avvii verso la fase di phase-out la Marina ha deciso di puntare sulla scelta di qualificare parte dei suoi piloti esperti su entrambe le macchine così da poterli utilizzare, a bordo degli AV-8B, in supporto alla delicata attività di OT&E (Operational Test and Evaluation) del velivolo di 5° generazione.
A bordo delle unità della Squadra Navale ci sono anche oltre 70 universitari, tra studenti e docenti accompagnatori, pienamente integrati all’interno degli staff imbarcati, in funzione del loro percorso di studi. Il coinvolgimento degli studenti è espressione della tradizione che vede la Marina Militare promotrice del progresso di una cultura della difesa e della marittimità che fa della formazione universitaria elemento strategico nel panorama nazionale.
Ben 14 gli atenei coinvolti in questa prima edizione della Mare Aperto 2023: l’Università di Bari, l’Università deglistudi Alma Mater Studiorum di Bologna, l’Università di Genova, l’Università statale di Milano, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, il Politecnico di Milano, la Libera Università di Lingue e Comunicazione di Milano (IULM), l’Università Federico II di Napoli, l’Università Sant’Anna di Pisa, l’Università La Sapienza di Roma, la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali (LUISS) di Roma, l’Università per Stranieri di Siena, l’Università di Trieste e l’Università degli Studi della Tuscia.
Prendono parte all’esercitazione anche i rappresentanti del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, del Ce.S.I. (Centro Studi Internazionali), del Centro di Geopolitica e Strategia Marittima(CESMAR), di Confitarma, dell’Assarmatore.
L’esercitazione acquisisce maggior rilevanza in un periodo storico di forti tensioni internazionali, svolgendosi in uno scenario estrememente realistico ed attuale, con la simulazione di un paese amico che viene invaso da un paese nemico, con l’intervento dell’Alleanza per neutralizzare la minaccia.
La Marina Militare è l’unica componente delle Forze armate ad avere la possibilità di utilizzare assetti di mare, aria e terra. Durante la Mare Aperto 2023 vengono svolte esercitazioni anfibie operate dalla Brigata Marina San Marco, sotto il comando del Contrammiraglio Massimiliano Giuseppe Grazioso, imbarcato sulla Nave San Giusto, comandata dal Capitano di Vascello Nicola Giannotta. Le unità fanno parte della Terza Divisione Navale ai comandi del Contrammiraglio Stefano Costantino.
La San Giusto è una nave anfibia dotata di bacino allargabile (Landing Platform Dock), specializzata per lo sbarco di truppe sia in operazioni di proiezione di forza sia in operazioni di incursione che di recupero e MEDEVAC. L’unità rappresenta un evoluzione della classe San Giorgio per quanto riguarda le capacità di Comando, Controllo e Comunicazione in supporto ad un Comando complesso imbarcato e le capacità correlate ai compiti di formazione del personale.
I compiti principali rappresentano la conduzione di operazioni anfibie, operare come sede di Comando nelle operazioni anfibie e marittime, supporto alla protezione civile in caso di pubbliche calamità, fornire supporto logistico e medico alle truppe ed ai civili evacuati, concorrere alla formazione del personale della Marina Militare, nel segno del suo motto triestino “coragio no manca cò semo nel giusto”.
La Brigata Marina San Marco utilizza anche una importantissima componente cinofila, con cani perfettamente addestrati nello scovare ordigni esplosivi e attaccare personaggi ostili. L’addestramento delle unità cinofile di solito dura 13 mesi, e si crea un importante affiatamento con l’operatore.
L’esercitazione ha sancito la prontezza operativa di tutti i reparti della Marina Militare, la loro alta professionalità e interoperabilità con gli altri assetti NATO, pronti dunque a rappresentare un deterrente verso ogni minaccia nei confronti dell’Alleanza e a proteggere i confini della stessa.
Testo e immagini: Andrea Avian