All’attività ha partecipato anche un gruppo navale italiano costituito dalla portaerei Cavour, con velivoli dell’Aviazione Navale imbarcati, e dalle sue unità di scorta: il cacciatorpediniere Andrea Doria e la fregata antisommergibile Alpino.
La NESH 22 si è posta lo scopo di effettuare Air Policing and Maritime-Based Activity per la sicurezza dell’area NATO e la deterrenza attraverso l’impiego del Carrier Strike Group (CSG) H.S. TRUMAN in Mar Mediterraneo e dell’Amphibious Ready Group (ARG) dell’USS Kearsage in Mar Baltico.
Le forze hanno effettuato attività congiunta ad alta intensità in tutti i campi delle operazioni del dominio marittimo, al fine di incrementare la coesione, l’interoperabilità e la sinergia tra assetti dell’Alleanza.
Nell’ambito della NESH22, per la prima volta, il gruppo portaerei italiano è passato sotto la catena di comando della NATO, che ha esercitato il controllo delle forze coinvolte attraverso il Comando del Naval Striking and Support Forces NATO (STRIKFORNATO) che ha sede a Lisbona.
La NESH 22 ha visto l’ampio coinvolgimento di mezzi, forze e centri di comando di 25 paesi NATO e Partner.