A livello globale, l’AW139 è l’elicottero di maggior successo degli ultimi quindici anni ed è diventato di diritto, una icona dei cieli al pari del mitico “Huey”: impossibile non riconoscere le sue forme e il suono delle 2 turbine Pratt & Whitney PT6C-67C. Ma da dove nasce questo successo?
Nel Settembre 1998, Agusta e Bell firmano l’accordo per la creazione di una joint venture, la ”Bell/Agusta Aerospace Company”, per sviluppare l’elicottero AB139, un elicottero moderno e efficiente adatto ai più svariati tipi di missione e che fosse un degno sostituito degli elicotteri della famiglia Bell Huey.
Passerano quasi quattro anni da quel giorno prima che il pilota collaudatore Bruno Bellucci si stacchi da terra con il prototipo dell’AB139 a Cascina Costa (3 febbraio 2001) e altri due anni prima che l’elicottero riceva la certificazione dall’autorità europea JAA (Joint Aviation Authorities, oggi EASA), settembre 2003.
Sono stati anni frenetici quelli di inizio secolo per gli uomini dell’allora Agusta, anni che permisero a Leonardo di diventare la grande azienda che è oggi e a tanti tecnici, ingegneri ed aziende, di dimostrare le loro competenze e il loro genio, lavorando a questo progetto e mostrando al mondo intero, cosa è in grado di fare l’Italia.
Il 2004 verrà ricordato per la consegna del primo AB139 all’operatore italiano di primo soccorso Elilario e per il conseguimento della Certificazione americana FAA (Federal Aviation Administration) 20 dicembre 2004; ma la strada era già segnata e tutti gli operatori globali guardavano con grande interesse a questo nuovo elicottero; un elicottero che per prestazioni, spazio in cabina e manutenzione, ben si prestava alle più diversificate missioni.
Versatilità, è questo il vero punto di forza dell’AW139, un elicottero che può essere velocemente riconfigurato e che può adattarsi alle missioni più disparate: dal trasporto passeggeri, all’eliambulanza, dall’ordine pubblico alle operazioni speciali, dal pattugliamento marittimo e dei confini al trasporto truppe senza dimenticare il trasporto vip.
Ed è proprio questo ultimo settore che farà conoscere al mondo l’AW139 elicottero in quanto verrà scelto dal jet set mondiale tanto da annoverare tra i suoi utilizzatori il presidente della Repubblica o il Pontefice con l’elicottero AW139 in dotazione al 31° Stormo dell’Aeronautica Militare, tanto per citarne alcuni, o collaborazioni di pregio per allestimenti VIP come quelle con Versace e Karl Lagerfeld.
La sua cabina modulare, il grande spazio a disposizione ha permesso ai migliori designer di studiare degli interni comodi, eleganti in grado di soddisfare la clientela più esigente ed in grado di trasformare un semplice volo in elicottero in una esperienza piacevole e rilassante.
L’AW139 ha rivoluzionato anche il settore dell’elisoccorso, grazie ad una cabina ampia in grado di trasportare comodamente fino ad un massimo di 4 barelle e 4 infermieri in qualsiasi condizione, grazie alle 2 turbine Pratt & Whitney PT6C-67C capaci di erogare una potenza di 1 142 kW (1530 shp) per ogni turbina, con un peso massimo al decollo che, negli anni è passato da 6,4 a 7 tonnellate, permettendo all’AW139 di svolgere missioni finora precluse a questa tipologia di elicottero.
Potenza sì, ma soprattutto sicurezza grazie ad un efficace sistema anti-ghiaccio necessario per operare in qualsiasi condizione climatica e ad un sistema che gli permette di volare per oltre 60 minuti senza olio nella trasmissione, il doppio rispetto ai 30 minuti previsti dalle autorità certificative.
Proprio questo sistema, unito ad una cabina in grado di ospitare fino a 15 passeggeri oltre i due membri dell’equipaggio, ha permesso all’AW139 di diventare un riferimento del mercato off-shore, un mercato difficile, dove gli elicotteri operano spesso in condizioni estreme e dove è necessario disporre di elicotteri grandi sì, ma soprattutto robusti, efficienti e sicuri; il fatto che il 30% degli AW139 siano ad oggi prodotti sia stato destinato a questo mercato dimostra la validità di questo elicottero per il mercato off-shore.
Impossibile non parlare dell’AW139 senza citare i successi riscossi in ambito governativo: in Italia è in servizio con Aeronautica Militare, Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardia Costiera, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco e diversi servizi del 118 mentre all’estero è stato scelto dalle principali forze armate del mondo ed in particolare dalla United States Air Force (USAF) con un ordine di 84 elicotteri per l’MH-139, un elicottero basato sull’AW139 e offerto da Boeing come prime contractor.
Ad oggi, dopo quasi venti anni dal suo primo volo, l’AW139 resta un programma giovane e moderno, destinato a rivestire un ruolo da protagonista anche in futuro, un successo globale che non accenna a fermarsi e rimane un punto di riferimento per la sua categoria e non solo. Ma il successo dell’AW139 non è solo l’affermazione di tecnologia di una azienda, la Leonardo, ma è una affermazione delle capacità tecniche e ingegneristiche dell’Italia intera, un successo di cui tutti noi dobbiamo essere fieri ed orgogliosi.
Testo: Emanuele Ferretti
Immagini: Simone, Ferrante, Stefano Monteleone, Gianluca Vannicelli