Forze Speciali dell'Esercito Italiano
@ SMD, Esercito Italiano

Le Forze Speciali dell’Esercito Italiano ottengono la Combat Ready dalla NATO

​Presso l’aeroporto Tommaso Fabbri si è conclusa con successo, nei giorni scorsi, l’esercitazione di validazione della combat readiness NATO dello Special Operations Land Task Group (SOLTG) per le Forze Speciali dell’Esercito Italiano.

Lo SOLTG è basato su un framework del 185° Reggimento Paracadutisti Acquisizione Ricognizione Obiettivi “Folgore” (RRAO) con rinforzi del 4° reggimento “Monte Cervino” Ranger, della Special Operations Air Task Unit (SOATU) del 3° Reggimento Elicotteri per Operazioni Speciali (REOS), di un team dell’11° Reggimento Trasmissioni ed elementi di staff del Comando per le Operazioni Speciali dell’Esercito (COMFOSE).

Lo scopo dell’esercitazione è stato quello di valutare le capacità di pianificare e condurre le operazioni tipiche delle Forze Speciali dell’Esercito Italiano (Special Reconnaissance – SR, Direct Action – DA e Military Assistance – MA), secondo gli elevati standard NATO. Durante le due settimane di attività sono stati impiegati un NATO SOF evaluation team italiano appartenente al Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali (COFS) ed un monitor team del NATO Allied Special Operations Forces Command (SOFCOM).

Gli Acquisitori e Ranger hanno condotto operazioni su una vasta area che ha compreso l’alto Lazio e parte delle Marche, in stretta integrazione con gli elicotteri dell’Aviazione dell’Esercito. Il SOLTG ha svolto la funzione di Comando e Controllo (C2) con il supporto del personale dell’11° Reggimento trasmissioni, confermando di essere una solida realtà specialistica all’interno dei comandi di Forze Speciali italiane.

Il COFS – Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali è stato costituito il 1° dicembre 2004 e posto alle dipendenze del Capo di Stato Maggiore della Difesa, e ha la competenza per le operazioni condotte dalle Forze Speciali delle quattro Forze Armate, in particolare 9° Reggimento d’Assalto paracadutisti “Col Moschin” (Esercito), Gruppo Operativo Incursori (Marina Militare), 17° Stormo Incursori (Aeronautica Militare), Gruppo Intervento Speciale (GIS) dei Carabinieri (per le esigenze della Difesa), 4° Reggimento Alpini Paracadutisti “Ranger” (Esercito), 185° Reggimento Paracadutisti Ricognizione e Acquisizione Obiettivi “Folgore” (Esercito).