USS Harry Truman CVN-75
@ Aviation Report / TF74, A. Zugan

La super portaerei americana USS Harry S. Truman (CVN-75) a Trieste

La notizia dell’arrivo a Trieste per uno scalo tecnico programmato dal 23 al 27 aprile 2022 della super portaerei USS Harry S. Truman (CVN-75), complice anche la situazione internazionale particolarmente calda, ha avuto una notevole risonanza mediatica. Ai tempi della guerra fredda la presenza navale americana nel Mediterraneo e nell’Adriatico era più continua ed almeno una portaerei era sempre presente nel Mare Nostrum.

Da 20 anni non è più così, pertanto l’arrivo per una sosta tecnica della grande nave americana ha destato naturalmente interesse e tanta curiosità nonostante sia rimasta alla fonda al largo del porto triestino.

In porto è invece entrata una delle fregate di scorta, la HNoMS Fridtjof Nansen (F310) della Reale Marina Norvegese, unità capoclasse di 5 unità (una affondata) e costruite presso ii cantieri spagnoli di Navantia, mentre l’incrociatore lanciamissili classe Ticonderoga USS San Jacinto (CG-56) ha raggiunto Porto di Marghera (VE). Presente nell’Adriatico settentrionale anche il cacciatorpediniere USS Bainbridge (DDG-96), nave della classe Arleigh Burke Flight IIA, tutti facenti parte del Carrier Strike Group 8 (CSG-8).

La Truman, ottava portaerei della classe Nimitz, è al suo primo dispiegamento operativo dopo oltre un anno di grandi lavori, ha lasciato la rada triestina per ridiscendere l’Adriatico e tuffarsi nuovamente nel Mediterraneo centrale per una nuova serie di missioni. Assieme alle unità di scorta formanti l’Harry S. Truman Carrier Strike Group (HSTCSG) – 8, agli ordini del Rear Adm. Curt Renshaw, ha operato in questi mesi a fianco ed in collaborazione con gli assetti delle Forze Armate italiane e di numerosi paesi dell’area.

In particolare, il CSG-8 ha effettuato operazioni di integrazione marittima quali le attività congiunte con i gruppi facenti capo a Nave Cavour ed alla portaerei della Marine Nationale francesce Charles de Gaulle, mentre il Carrier Air Wing (CVW) ha effettuato operazioni combinate con l’Aeronautica Militare ed i Reparti di volo della Marina Militare, nonché con assetti omologhi delle nazioni rivierasche nell’ottica di fornire supporto alle capacità difensive NATO e al potenziamento delle attività di Air Policing sul fianco orientale dell’Alleanza.

Oltre al soddisfare esigenze di natura tecnica, la sosta ha concesso ulteriore occasione di rafforzamento delle relazioni tra gli Stati Uniti e l’Italia, nel contesto di collaborazione nelle operazioni in atto.

USS Harry Truman CVN-75

La USS Truman, al comando del Capt. Gavin Duff, è la nave ammiraglia dell’omonimo Carrier Strike Group completato dalla componente aerea formata dai 9 squadroni del Carrier Air Wing 1 (CVW-1) al comando del Capt. Patrick Hourigan:

  • Strike Fighter Squadron 11, (VFA-11 Red Rippers) su Boeing F/A18F Super Hornet
  • Strike Fighter Squadron 81, (VFA-81 Sunliners) su Boeing F/A18E Super Hornet
  • Strike Fighter Squadron 34, (VFA-34 Blue Blasters) su Boeing F/A18E Super Hornet
  • Strike Fighter Squadron 211, (VFA-211 Flying Checkmates) su Boeing F/A18E Super Hornet
  • Carrier Airborne Early Warning Squadron 126, (VAW-126 Seahawks) su Northrop Grumman E2D
  • Electronic attack Squadron 140, (VAQ-137 Rooks) su Boeing E/A18G Growler
  • Fleet Logistics Support Squadron 40 Det. 2, (VRC-40 Rawhides) su Northrop Grumman C2A
  • Helicopter Sea Combat Squadron 11, (HSC-11 Dragon Slayers) su Sikorsky MH60S
  • Helicopter Maritime Strike Squadron 72, (HSM-72 Proud Warriors) su Sikorsky MH60R

La composizione completa del gruppo da battaglia vede la presenza della HNoMS Fridtjof Nansen (F-310) al comando del Cmdr. Iris Fivelstad , l’incrociatore AEGIS USS San Jacinto (CG-56) al comando del Capt. Christopher Marvin, i cacciatorpediniere lanciamissili del Destroyer Squadron 28 (DESRON-28) al comando del Capt. Todd Zenner, USS Bainbridge (DDG-96), USS Cole (DDG-67), USS Gonzalez (DDG-66), USS Gravely (DDG-107) e USS Jason Dunham (DDG-109).

Lo Strike Group sta effettuando un dispiegamento nell’area di operazioni di competenza del Comando della Sesta Flotta in supporto alle operazioni navali atte al mantenimento della stabilità e sicurezza marittima per gli Stati Uniti e Nazioni alleate e partner dell’area.

Per la prima volta dalla conclusione della Guerra Fredda, dal 24 gennaio 2022 lo Strike Group è stato posto sotto comando NATO per pianificate esercitazioni nell’area mediterranea in sostegno al protratto dispiegamento correlato all’esigenza della situazione ucraina. Occasionalmente presente per breve sosta nel vicino porto di Koper – Capodistria (SLO), il catamarano da trasporto veloce USNS Yuma (T-EPF-8), unità del Military Sealift Command appartenente alla classe di navi da trasporto veloce Spearhead, attualmente impiegata nel Mediterraneo.

Nelle immagini a corredo del servizio possiamo apprezzarne le linee assai particolari come l’ampiezza del ponte di volo dal quale abbiamo potuto scattare. Abbiamo anche potuto vedere da vicino la fregata norvegese assegnata al Carrier Strike Group 8 nel quadro del USN’s Cooperative Deployment Program che prevede l’assegnazione di unità navali di scorta alle proprie capital ships. La Nansen è arrivata alla Naval Station di Norfolk in Virginia nel settembre 2021 per un intenso programma di addestramento e certificazione prima di schierarsi con la USS Harry S. Truman (CVN-75) e il resto del Battle Group dispiegato in missione a partire dal 1° dicembre dello scorso anno.

I segni del lungo periodo in mare della fregata sono ben visibili sulle fiancate della nave, così come sulla Truman, della quale, seppur ancorata in rada e pressoché inavvicinabile, non si è potuto non apprezzare l’enorme ponte di volo e tutto il suo gruppo imbarcato.

Testo: TF74 e Gianluca Conversi
Immagini: Aviation Report / TF74, A. Zugan

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