La portaerei inglese HMS Queen Elizabeth è salpata dal porto di Portsmouth il 30 agosto per imbarcare e testare per la prima volta i jet da combattimento F-35B del Regno Unito. La più grande nave da guerra della Royal Navy lavorerà con un massimo di sette jet britannici F-35B durante il suo dispiegamento durante la missione Westlant 19, che la vede tornare sulla costa orientale del Nord America dopo la missione dello scorso anno.
Questo schieramento segna un altro importante traguardo per la portaerei, che prevede le operazioni di volo dei caccia stealth di quinta generazione della Royal Navy e della Royal Air Force durante cinque settimane di test, oltre ad ospitare anche alcuni F-35B del Corpo dei Marines degli Stati Uniti.
Prima di dichiarare l’unità navale completamente operativa, quest’ultima, gli F-35B e le unità di supporto saranno rigorosamente testati in scenari realistici di guerra, visitando il Canada e gli Stati Uniti durante questa missione di tre mesi. Il cacciatorpediniere Type 45 HMS Dragon e la fregata Type 23 HMS Northumberland accompagneranno la Queen Elizabeth con la nave cisterna RFA Tideforce che fornisce supporto al gruppo da combattimento britannico. A questo potente gruppo di navi si uniranno anche unità della US Navy, della US Air Force e del Corpo dei Marines degli Stati Uniti.
Presenti a bordo anche un’aliquota di Royal Marines della Lima Company 42 Commando, con sede a Plymouth, e assetti della Fleet Air Arm della Royal Navy, tra i quali anche nove elicotteri Merlin Mk2, Mk4 e Wildcats del 814 Naval Air Squadron di Culdrose e del 815 Naval Air Squadron di Yeovilton. Tutti gli elicotteri militari del Regno Unito, ad eccezione dell’anziano Puma, sono stati certificati per le operazioni di volo sulla Queen Elizabeth. Saranno, inoltre, presenti a bordo anche un team medico Role 2, aviatori della RAF e soldati dell’esercito britannico.
7 jet britannici F-35B pilotati da piloti RN e RAF voleranno sulla nave quando si troverà in prossimità della costa orientale degli Stati Uniti. I jet e il personale sono stati selezionati dagli squadrons inglesi: il 617 Sqn (unità operativa), il 207 Sqn (unità operativa di conversione) e lo il 17 Sqn con sede in California (unità di test e valutazione). I jet britannici saranno integrati da un massimo di 4 velivoli F-35B aggiuntivi F-35B dello US Marine Corps.
Oltre a qualificare i piloti di Royal Navy e Royal Air Force per le operazioni di volo imbarcate, questi inizieranno a sviluppare nuove tattiche e a condurre sortite con carichi di bombe e missili. Il 617° Squadron inizierà anche a elaborare nuove procedure di di CAP – Combat Air Patrol, coordinandosi con i controllori guida caccia a bordo della portaerei e della HMS Dragon. Questo è un momento particolarmente importante poiché la Royal Navy era stata pericolosamente privata della propria capacità di difesa aerea della flotta dal 2006 data del ritiro prematuro dei suoi caccia Sea Harrier FA Mk2.

Il prossimo anno la Queen Elizabeth sarà impegnata in un’altra esercitazione che la guiderà sulla strada verso la dichiarazione di una Capacità Operativa Iniziale nel dicembre 2020. Il primo dispiegamento operativo, nel 2021 (CSG21), dovrebbe includere il Mediterraneo orientale, il Medio Oriente e il Pacifico. La Queen Elizabeth sarà scortata da 2 cacciatorpedinieri Type 45, 2 fregate Type 23, un SSN, una nave cisterna di classe Marea e RFA Fort Victoria e verranno imbarcati gli F-35B del 617° Squadron e dello US Marine Corps. La piena capacità operativa (FOC) della portaerei inglese con i velivoli interamente britannici è prevista per il 2023. Il gruppo da battaglia della Queen Elizabeth garantirà al Regno Unito una capacità di diplomazia e di deterrenza strategica convenzionale e il Ministero della Difesa si è impegnato dal 2023 a mantenere in uno stato di prontezza operativa elevata una delle nuove portaerei. Il “WESTLANT 19” Strike Group tornerà nel Regno Unito all’inizio di dicembre 2019.
Durante la missione Westlant 19 la HMS Queen Elizabeth ospiterà anche il secondo Atlantic Future Forum durante il suo viaggio negli Stati Uniti, a seguito del forum inaugurale tenutosi lo scorso anno a New York. Il forum offre una piattaforma per innovatori, managers e imprenditori tecnologici governativi e dell’industria per esplorare le tendenze emergenti sul cyber, sull’intelligenza artificiale e spazio, sulle tecnologie e minacce future.
La nave gemella della HMS Queen Elizabeth, la HMS Prince of Wales, è nelle sue fasi finali di costruzione presso il Rosyth Dockyard e si prevede che inizierà le sue prove in mare nelle prossime settimane, e molto probabilmente potrà incontrare in mare la Queen Elizabeth al suo rientro dagli Stati Uniti a fine anno. Le due navi hanno un dislocamento di 65.000 tonnellate a pieno carico con una lunghezza di 280 metri e sono spinte da due motori da 20 MW ciascuno della GE Power Conversion. Le navi possono imbarcare circa 40 velivoli F-35 oltre agli elicotteri della Royal Navy o del Royal Army. Quindi possono essere previste varie configurazioni delle navi: Carrier Strike (F-35B, Merlin, Wildcat), Maritime Force Protection Package (F-35, Merlin), Littoral Manoeuvre (Commando Marine, Merlin, Chinook, Apache, Wildcat).