Come avevamo riportato in un precedente articolo la Grecia era in trattativa con la Francia e altri paesi per l’acquisto di armi per rafforzare le sue forze armate.
Il ministro delle finanze greco aveva confermato che il paese era pronto a spendere parte delle sue riserve di liquidità in acquisti di armi e altri mezzi per aumentare la sua “forza di deterrenza” nell’area mediterranea, dopo anni di tagli alle spese per la difesa. “Siamo in trattativa con la Francia, e non solo con la Francia, al fine di aumentare il potenziale di difesa del nostro paese“, avrebbe detto un funzionario del governo. “In questo quadro, c’è una discussione che include l’acquisto di nuovi aeromobili.”
I media greci avevano riferito a fine agosto che Atene aveva accettato di acquistare 18 caccia Rafale della Dassault francese. “Non c’è accordo come scritto in diversi media. Tuttavia, ci sono discussioni su una serie di argomenti.“, avrebbe aggiunto una fonte del governo francese, senza fornire ulteriori dettagli. Questa acquisizione di caccia, se portata a termine, combinata con i 24 Dassault Mirage 2000-5 Mk.II già in servizio in Grecia, renderà la flotta di intercettori ancora più efficace, secondo la leadership politica e militare ellenica.
Sempre secondo i media greci dieci velivoli designati Rafale C F3-R versione dotata della tecnologia AESA e dei missili BVR Meteor saranno acquistati e consegnati direttamente dallo stabilimento di Dassault, mentre otto velivoli saranno ex aerei dell’Armée de l’Air con radar RBE2 (Radar à Balayage Electronique 2) che utilizza un array passivo a scansione elettronica PESA e missili MICA EM/IR. Gli otto velivoli “usati”, sempre secondo i media ellenici, saranno invece donati alla Hellenic Air Force.
Ieri 12 settembre 2020, confermato da un comunicato stampa della Dassault Aviation, la Grecia ha confermato l’acquisto dei 18 caccia francesi Rafale. Il Primo Ministro greco Kyriakos Mitsotakis ha annunciato dal podio del Forum di Salonicco, TIF – Thessaloniki International Fair un nuovo, ambizioso programma per rafforzare le forze armate del Paese e misure coraggiose per sostenere i lavoratori e le aziende nei prossimi mesi e proteggere il lavoro.
“Il settore della difesa ha vissuto un periodo di disinvestimento negli ultimi anni, è giunto il momento di un equilibrio tra bisogni e capacità“, ha sottolineato Mitsotakis e ha annunciato un “programma robusto“, come lo ha definito, per il rafforzamento e il potenziamento delle forze armate forze. In particolare, il signor Mitsotakis in termini di armamenti, ha osservato che è giunto il momento di rafforzare le forze armate e ha annunciato sei decisioni di punta tra cui l’acquisto da parte della Hellenic Air Force di 18 Rafale che sostituiranno il precedente velivolo Mirage che, in combinazione con l’F-16, protegge completamente la Grecia.
I Rafale affiancheranno i Mirage 2000-5 e gli F-16 Fightning Falcon attualmente in servizio. Questo annuncio, come dichiarato dalla Dassault rappresenta la forza della partnership che ha collegato l’Aeronautica Militare greca e la Dassault Aviation per oltre 45 anni, e dimostra il duraturo rapporto strategico tra Grecia e Francia.
La Grecia ha ordinato 40 Mirage F1 da Dassault Aviation nel 1974, poi 40 Mirage 2000 nel 1985 e infine 15 Mirage 2000-5 nel 2000. Questo ultimo contratto include, oltre alla fornitura dei Rafale, anche l’ammodernamento di 10 Mirage 2000 (le versioni più datate EGM / BGM) allo standard 2000-5 con un grande contributo dell’industria greca.
“Sono lieto di questo annuncio, che rafforza il rapporto eccezionale che abbiamo con la Grecia da quasi mezzo secolo, e ringrazio ancora una volta le autorità greche per la loro fiducia in noi. Dassault Aviation è pienamente mobilitata per soddisfare le esigenze operative espresse dall’aeronautica militare greca, e quindi contribuire a garantire la sovranità della Grecia e la sicurezza del popolo greco.”, ha affermato Eric Trappier, Presidente e CEO di Dassault Aviation.
All’inizio di quest’anno la Elliniki Polemiki Aeroporia (Hellenic Air Force) aveva annunciato l’inizio del programma di ammodernamento della sua flotta di 84 F-16C-52+ ed F-16D-52+. La Grecia ha assegnato alla Lockheed Martin un contratto da 280 milioni di dollari per aggiornare la flotta dei Fightning Falcon per portarli alla configurazione Block 70/72 Viper che include tra tutta una serie di miglioramenti, anche un radar AESA (Active Electronically Scanned Array) APG-83.
La modernizzazione degli F-16 sarà completata entro il 2027. Nel frattempo il governo greco aveva anche dichiarato il proprio interesse ad acquisire un modesto numero di velivoli di quinta generazione stealth Lockheed Martin F-35 Lightning II, cosa che dipenderà fortemente dai finanziamenti disponibili.
La Grecia è stata in contrasto con la vicina Turchia su una serie di questioni, tra cui rivendicazioni sovrapposte per le risorse di idrocarburi nella regione, sulla base di affermazioni contrastanti sull’estensione delle loro piattaforme continentali. Dal 10 agosto Ankara ha inviato, sotto scorta militare, navi per la ricerca sismica nelle zone economiche esclusive della Grecia e della Repubblica di Cipro per esplorare i giacimenti di idrocarburi. Di qui le attuali tensioni nel Mediterraneo orientale e il sostegno di Parigi ad Atene e Nicosia. Le tensioni ancora oggi non si sono spente né con la Grecia né con la Francia.