Nei giorni scorsi, presso il poligono militare di Carpegna (PU), oltre 200 paracadutisti del 183° Reggimento Paracadutisti Nembo hanno condotto la seconda di una serie di esercitazioni denominate Steel Forge.
Con questa esercitazione il 183° Reggimento ha voluto addestrare le unità di manovra del battaglione verificando l’efficacia delle procedure tecnico-tattiche. Tema principale è stata la fase esercitativa che ha interessato il plotone mortai pesanti “Pegaso” della 12^ compagnia “Leopardi” che ha sparato con mortai Thomson da 120 millimetri.
Questa serie di eventi addestrativi si prefigge lo scopo di consolidare le capacità del reparto e di portare a termine l’approntamento dell’unità in previsione dell’ impiego quale LRF – Land Reserve Force.
La Steel Forge II-2020 è stata inserita nell’esercitazione federata “Dagger Resolve 2020“ al fine di addestrare il personale nel più ampio ambito del Battlespace Management (BSM), perché addestrarsi in un contesto realistico permette di consolidare competenza, flessibilità, rapidità decisionale e spirito d’iniziativa.
Dagger Resolve 2020 e il BSM – BattleSpace Management
L’esercitazione Steel Forge è stata inserita in un più ampio complesso di sperimentazione, progetto di addestramento della Dagger Resolve 2020, che va oltre la normale preparazione ed approntamento dei reparti dell’Esercito Italiano a premessa dell’impiego fuori area.
Le peculiari finalità addestrative, di interoperabilità, di capacità di condotta delle operazioni e di sviluppo di procedure di comando e controllo sono state incluse nel più ampio ambito del BattleSpace Management (BSM), cioè il coordinamento e la gestione dell’area delle operazioni, in uno scenario a spiccata connotazione di combattimento (warfighting), tema comune, questo, per tutte le attività addestrative condotte dalle unità delle Forze Operative Nord nel 3° quadrimestre di quest’anno.
Oggi i comandanti devono saper sfruttare appieno tutti gli strumenti al fine di raggiungere il successo nelle operazioni. L’integrazione, il coordinamento e la sincronizzazione di tutti i soggetti coinvolti nello Battlespace garantisce di massimizzare l’efficacia operativa, evitando confusioni che possono portare a rischi per la missione e per la forza, riducendo il rischio di “fuoco amico” e la probabilità di danni collaterali alle infrastrutture locali e alla popolazione.
Le tre principali esercitazioni nelle quali saranno sviluppate le attività BSM di complessità superiore vedranno coinvolte tre diverse unità dell’Esercito: la Brigata Aeromobile Friuli, la Brigata Paracadutisti Folgore e la Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”. Il coordinamento delle attività addestrative è affidato alla Divisione “Vittorio Veneto”, che si appresta a diventare a breve la Multinational Division South nell’ambito dell’organizzazione militare della NATO.
Immagini: Brigata Paracadutisti Folgore / 183° Reggimento Nembo