Gli Eurofighter avvicenderanno i Tornado nelle missioni di Intelligence, Surveillance and Reconnaissance nell’Operazione Inherent Resolve in Kuwait. Provenienti dalle basi di Grosseto e di Gioia del Colle, sedi del 4° e del 36° Stormo dell’Aeronautica Militare, sono atterrati per la prima volta presso la base aerea di Alì Al Salem (Kuwait) i caccia Eurofighter, che a breve, inquadrati nel Task Group “Typhoon” avvicenderanno i Tornado del Task Group Devil nell’ambito dell’Operazione “Inherent Resolve”.
Ad attenderli presso la linea volo assieme a una rappresentanza del contingente italiano e statunitense, il Colonnello Luca Giuseppe Vitaliti Comandante dell’Italian National Contingent Command Air – Task Force Air Kuwait, che ha dato il benvenuto agli equipaggi Typhoon atterrati ed espresso grande soddisfazione per i risultati conseguiti nell’approntamento logistico ed operativo della Base di Al Salem, avvenuto in tempi record grazie a professionalità e determinazione del contingente italiano, livello di cooperazione con Partner di Coalizione ed Host Nation, supporto e sostegno logistico di Force Provider e linea gerarchica.
Il piano di avvicendamento tra gli assetti è stato organizzato preservando la continuità operativa a favore della Coalizione, nonostante la complessità di movimentare e supportare logisticamente assetti su più basi, tra i Tornado di stanza presso la base di Al Jaber e i Typhoon schierati ad Alì Al Salem.
La missione di trasferimento dei velivoli è stata composta da un pacchetto di velivoli KC-767A, dell’8° Gruppo, decollato dall’aeroporto di Pratica di Mare, Eurofighter del 36° Stormo e del 4° Stormo, ricongiunti sui cieli del Mar Ionio, dove ha avuto luogo il primo dei tre rifornimenti in volo che ha portato i velivoli a raggiungere il suolo kuwaitiano dopo circa 4 ore e mezza di volo, a dimostrazione del global reach che possono esprimere le capacità aerospaziali nazionali.
L’efficacia dell’assetto logistico, tecnico-operativo di supporto ed organizzativo, e la capacità di operare nel nuovo contesto operativo ed ambientale è stata immediatamente testata nel corso di sortite di Local Area Orientation, inclusive di eventi di validazione operativa congiunta con i Joint Tactical Controller USA, presso locali poligoni aria-suolo.
Con i velivoli Typhoon, l’Aeronautica Militare mette a disposizione della Coalizione assetti di assoluta avanguardia in grado di fornire un contributo di prim’ordine in termini di monitoraggio e controllo dall’alto del Teatro di operazioni, fondamentale per ottenere l’Information Superiority che ha da sempre un ruolo cruciale nelle operazioni militari.
Per la prima volta da quando nell’ottobre del 2014 fu costituita l’Italian National Contingent Command Air – Task Force Air Kuwait, i velivoli caccia Typhoon opereranno dalla base aerea di Alì Al Salem e non dalla base aerea di Al Jaber come nel primo rischieramento del marzo 2019 e terminato a settembre del 2020 con l’arrivo dei velivoli Tornado del Task Group Devil.
L’Eurofighter Typhoon è in servizio con l’Aeronautica Militare italiana dal 2004 e opera quotidianamente al servizio del Paese dalle basi di Trapani, Grosseto e Gioia del Colle, assicurando senza soluzione di continuità la Difesa Aerea Nazionale.
ITNCC/TFA Kuwait
Costituita in data 17 ottobre 2014, l’ITNCC/TFA Kuwait garantisce l’unicità di comando e l’impiego sinergico e coordinato degli assetti di volo dell’Aeronautica Militare. La missione della TFA Kuwait è di soddisfare le esigenze di rifornimento in volo degli assetti della coalizione con il proprio KC 767A e di concorrere alla definizione della situation awareness della coalizione mediante l’impiego dei propri assetti Intelligence, Surveillance and Reconnaissance (ISR) Typhoon e Predator. Questi assetti producono immagini e video di alta qualità che vengono poi valorizzate dalla cellula Intelligence e fornite alla coalizione sotto forma di analisi.
Dal 2016 la configurazione dell’Italian National Component Command e della Task Force Air Kuwait è mutata ed il contributo nazionale si è espresso e diversificato attraverso l’impiego di differenti assetti e capacità, dall’AMX al Tornado fino al Typhoon consolidando nel tempo una struttura organizzativa in cui si andrà ora ad inserire il Task Group Typhoon, affianco ad altri tre differenti Task Group, il TG Breus con il KC767, il TG Araba Fenice che impiega il velivolo Predator, il TG Albatros che utilizza il C-27J/EC-27J “JEDI” EW e la cellula di integrazione e fruizione delle informazioni multi-sensore denominata I2MEC.