KC-767A Aeronautica Militare sulla base aerea di Pratica di Mare (@ Archivio Aviation Report / Stefano Monteleone)
(Aggiornamento ore 22:30) Il KC-767A è decollato alle ore 21:55 circa del 2 febbraio dall’aeroporto di Wuhan diretto a Pratica di Mare dove è atteso intorno alle ore 10:00 del 3 febbraio 2020.
(Aggiornamento ore 13:00) Il KC-767A è decollato alle ore 5:54 del 2 febbraio e dopo 8800 km è atterrato a Wuhan alle 17:00 circa. Il rientro è previsto con atterraggio a Pratica di mare nelle prime ore del mattino del 3 febbraio 2020.
Un velivolo KC-767A del 14° Stormo dell’Aeronautica Militare assicurerà il rientro degli italiani che hanno richiesto di tornare a casa a seguito dell’epidemia di Corona Virus scoppiata in Cina. L’arrivo del velivolo con i connazionali a bordo è previsto per le prime ore del mattino di lunedì 3 febbraio alla base aerea di Pratica di Mare.
Il Ministro Di Maio: “E’ un volo organizzato dall’Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri e operato dal Comando Operativo di Vertice Interforze. Trasporterà circa 70 italiani, che sono tutti quelli che hanno fatto richiesta di rientrare da Wuhan. Il trasferimento seguirà le indicazioni del Ministero della Salute fornite dall’Istituto “Spallanzani” per questo tipo di operazioni, in modo da garantire la sicurezza dei passeggeri, che all’arrivo seguiranno un protocollo sanitario, con la permanenza in una struttura idonea. Coloro che hanno deciso di rimanere manterranno un filo diretto con la nostra Ambasciata a Pechino e la rete consolare in Cina.“
L’Aeronautica Militare è impegnata costantemente al supporto della collettività e della cittadinanza, esempi sono gli innumerevoli interventi, che ogni anno elicotteri, aerei e personale, svolgono nel campo dei trasporti sanitari d’urgenza e del soccorso aereo. Tra le capacità “Dual Use” dell’Arma Azzurra, una delle più impegnative e particolari, ma anche meno conosciuta, è quella del trasporto in bio-contenimento di persone affette da malattie infettive. Ricordiamo che gli italiani in rientro dalla Cina non presentano sintomi riconducibili al Corona Virus.
L’Aeronautica Militare ha sviluppato la capacità di evacuazione aeromedica in bio-contenimento fin dal 2005, operando uno stretto coordinamento sia con il Ministero della Salute, sia con il Dipartimento della Protezione Civile; tale capacità si basa sull’utilizzo di speciali barelle aviotrasportabili “A.T.I.” (Aircraft Transport Isolator) e dei pi ù piccoli sistemi terrestri “S.T.I.” (Stretcher Transit Isolator), indispensabili al momento del trasbordo del paziente dall’aeromobile all’ambulanza. Il trasporto aereo in “bio-contenimento” su lunga tratta viene attualmente svolto su velivoli C-130J “Hercules”, C-27J “Spartan” della 46° Brigata Aerea di Pisa e KC-767A del 14° Stormo.
L’Aeronautica Militare attraverso il suo personale e i suoi aeromobili, in coordinamento con il Ministero della Salute, svolge periodicamente esercitazioni congiunte con le varie realtà interessate alla gestione di casi di questo tipo, per addestrarsi al trasporto di pazienti affetti da malattie altamente infettive in completa sicurezza, consolidando ancora una volta l’estrema efficacia ed utilità in operazioni Dual Use a favore della collettività. L’Italia è infatti uno dei pochi Paesi in grado di fornire questo servizio unico nel suo genere.
In particolare il KC-767 è stato certificato per il trasporto malati nel 2014, e grazie alla sua lunga autonomia e velocità può intervenire rapidamente coprendo tratte più lunghe. Insieme ai velivoli l’Aeronautica Militare schiera anche il personale del “Gruppo di Protezione Medica” dell’Infermeria Principale dell’Aeronautica Militare costituito da medici specialisti e personale infermieristico specializzato, abilitati al pronto impiego a bordo di aeromobili adibiti al trasporto aereo in bio-contenimento assoluto.
La lungimiranza di dotarsi di una capacità operativa costituita di materiali e apparecchiature con caratteristiche specifiche tecnologicamente avanzate si è dimostrata risolutoria in numerose occasioni, lo dimostrano la dozzina di missioni operative di trasporto di pazienti altamente contagiosi già effettuate. Il successo delle operazioni già condotte negli anni passatti, unita alla quasi totale esclusività della dotazione italiana nel panorama internazionale, ha reso l’Aeronautica Militare leader nel settore del trasporto aereo in alto bio-contenimento.
L’Aeronautica Militare ha acquistato nel 2002 quattro esemplari del velivolo da rifornimento in volo KC-767, provenienti dalla conversione militare di altrettanti aerei Boeing 767-200 quali sostituti di altrettanti anziani Boeing 707T/T Transport/Tanker (KC-707A) in servizio dal marzo del 1992 fino al 3 aprile 2008.
I KC-767A, in carico al 14° Stormo di Pratica di Mare, sono impiegati in operazioni di rifornimento in volo e trasporto strategico in condizioni ognitempo e contesti operativi di proiezione delle forze in supporto ai contingenti italiani o alleati impegnati in operazioni NATO/ONU. Inoltre possono essere utilizzati in operazioni di trasporto sanitario e bio-contenimento di pazienti altamente infettivi. Sono quindi assetti di volo preziosi e dei veri moltiplicatori di forze già utilizzati più volte anche in scenari operativi reali quali la Libia, l’Afghanistan e la Siria.
Il KC-767A, come già detto, deriva dal velivolo commerciale Boeing 767-200ER Extended Range. L’aereo è in grado di garantire un’elevata autonomia di volo ed una notevole capacità di carico unite alla possibilità di rifornire altri assetti aerei e di essere a sua volta rifornito in volo incrementando così il proprio raggio d’azione. Le potenzialità e la flessibilità di utilizzo del velivolo gli permette di operare in contesti operativi complessi, mettendo a disposizione la sua elevata capacità di proiezione della componente aerea nazionale permettendogli un ruolo di rilievo nell’ambito di operazioni multinazionali o di emergenza sanitaria e umanitaria.
Il velivolo, spinto da due turbofan General Electric CF6-80C2, consente un carico utile di 25.000 kg. e grazie alla sua modularità può essere allestito nelle configurazioni:
– Cargo, si possono imbarcare 19 pallet NATO standard.
– Combi, si possono imbarcare 100 passeggeri e 10 pallet NATO standard.
– Full Pax, si possono 200 passeggeri e relativi bagagli.
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