Dal 22 Giugno al 3 Luglio 2015 si è svolta l’esercitazione internazionale Italian Blade 2015 organizzata dall’agenzia EDA – European Defence Agency e dall’Aviazione dell’Esercito Italiano che ha condotto l’esercitazione dall’aeroporto militare di Viterbo.
L’esercitazione ha visto la partecipazione di 7 nazioni europee che hanno inviato in Italia nuclei di elicotteri delle proprie forze armate. L’Italia, oltre a contribuire con il contingente più numeroso, ha avuto anche il comando dell’esercitazione, assegnato al Generale Arrigo Arrighi, attuale comandante della Brigata Aves.
Circa 1200 militari e più di 30 elicotteri, che hanno volato per un totale di 618 ore durante 201 missioni e 445 sortite, sono stati coinvolti nell’ambito dell’esercitazione che ha avuto come obiettivo principale la continua integrazione e lo sviluppo di una sempre maggiore interoperabilità tra tutte le componenti elicotteristiche europee, per permettere di aumentare il livello e l’efficacia operativa di mezzi ed equipaggi impegnati fianco a fianco in missioni e teatri operativi, come visto in Iraq o Afghanistan in questi ultimi anni.
Condividere esperienze, procedure di intervento e capacità di pianificazione delle missioni sono stati i temi fondamentali di questa importante esercitazione, la più grande di questo tipo organizzata quest’anno in Europa. La cooperazione e l’integrazione sia addestrativa che operativa saranno sempre di più gli elementi cardini per poter operare in totale sicurezza e con successo nei futuri scenari operativi, sia per gli elementi aerei che terrestri di una coalizione di nazioni che opera come unità joint.
All’Italian Blade 2015, ottava edizione dell’esercitazione promossa e supportata dall’EDA sotto l’egida del programma HEP – Helicopter Exercise Program, hanno quindi partecipato elicotteri ed equipaggi di volo e della manutenzione di: Austria , Belgio, Germania , Italia, Repubblica Ceca, Slovenia e Ungheria.
Nel dettaglio gli elicotteri presenti erano:
– 4 x AB-212 (Austria)
– 4 x A-109 (Belgio)
– 3 x MI-24 (Repubblica Ceca)
– 4 x UH-1D, 4 x NH-90 e 1 x CH-53 (Germania)
– 1 x MI-17 (Ungheria)
– 4 x AW-129, 2 x CH-47, 1 x EH-101, 4 x NH-90 e 4 x AB-205 (Italia)
– 1 x Cougar (Slovenia)
La Germania insieme all’Italia ha inviato anche truppe di terra e paracadutisti per rendere lo scenario operativo ancora più realistico e vicino alle condizioni nelle quali gli elicotteri si trovano ad operare in teatri bellici non permissivi.
Durante l’intero periodo dell’esercitazione gli equipaggi di volo hanno sviluppato e implementato un addestramento nell’ambito del concetto “Joint Interoperability Training” attraverso missioni, diurne e notturne di complessità sempre maggiore man mano che si entrava nel vivo delle attività, quali Air Assault, Special Operations Aviation, Combat Service Support, Close Air Support sia in ambito urbano Urban CAS che Emergency CAS e ancora Convoy Escorts, Reconnaissance and Security operations, Combat Search and Rescue, Personnel Recovery, Military/Non Military Extractions, Medical Evacuation e Casuality Evacuation.
Tutto questo è avvenuto sui vari poligoni messi a disposizione dal Comando Aves italiano, dove si sono svolte tutte le attività di addestramento anche in condizioni di altitudine e temperature elevate.
Ogni fase delle attività di volo è stata sempre supportata da un Mentor Team, coordinato da un Capo Istruttore e composta da una sezione di Istruttori provenienti da Germania, Olanda, Svezia e Regno Unito.
Inoltre, per la prima volta è stato impiegato anche il nuovo elicottero ICH-47F utilizzato anche per il rifornimento rapido di carburante e armamento degli aeromobili, con sistema elitrasportato. Il FARP (Forward Arming and Refuelling point), effettuato con motore in moto, “hot refuelling“, permette di rifornire contemporaneamente, grazie a serbatoi ausiliari interni, altri due elicotteri.
Aviation Report ha potuto partecipare ad una di queste missioni imbarcandosi sugli elicotteri da combattimento MI-24V Hind del distaccamento aereo della Czech Air Force, l’Aeronautica Miliare della Repubblica Ceca, impegnati in una missione di Air Assault e Convoy Escort (codice 01C).
Gli elicotteri cechi provenivano dalla base aerea di Náměšť (Námest nad Oslavou) inquadrati nel 221.vrlt (Squadrone), del 22.Základna Vrtulníkového Letectva -22.zL “Biskajská” (Stormo).
Durante le fasi di volo abbiamo potuto apprezzare come il famoso elicottero d’attacco di costruzione sovietica sia ancora oggi, con tutti i dovuti upgrades, una piattaforma di grande forza ed agilità molto utile in azioni dove venga richiesta una elevata potenza di fuoco, come solo uno “Show of Force” dimostrativo.
Il 221° Squadrone della Czech Air Force opera normalmente nell’ambito del supporto a fuoco e del sostegno diretto alle operazioni di combattimento e di sicurezza e per il trasporto di truppe di terra con i suoi elicotteri Mil MI-24V e MI-35 Hind che vengono impieganti normalmente anche ne i seguenti compiti:
– Sostegno diretto di fuoco (Rotary Close Air Support, Close Combat Attack)
– Trasporto aereo di personale e materiale
– Operazioni Aeromobili
– Ricognizione aerea
– Escort e protezione di trasporti speciali via elicottero o di truppe in movimento su convogli
– Ricerca e soccorso (SAR e CSAR)
– Evacuazione medica aerea e trasporto sanitario d’emergenza (MedEvac)
– Rafforzamento della sicurezza in patria
– Operazioni in teatri esteri (es. ISAF)
L’appuntamento con la prossima esercitazione dell’EDA è per il 2016 in Finlandia con l’esercitazione “Cold Blade” dove gli equipaggi affronteranno un addestramento in un ambiente operativo totalmente diverso da quello Italiano.
E’ importante anche ricordare che ad oggi sono più di 350 gli equipaggi e più di 200 gli elicotteri che dal 2012 hanno partecipato alle esercitazioni HEP dell’EDA, e che le nazioni firmatarie del programma di addestramento al momento sono 13: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Germania, Grecia, Finlandia, Ungheria, Italia, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Svezia, Regno Unito e Norvegia.
Aviation Report e gli autori desiderano ringraziare il Comando dell’Aviazione dell’Esercito Italiano, il Capo nucleo pubblica informazione Col. M. Meola, gli addetti pubblica informazione dell’AVES, l’equipaggio e il personale del nucleo elicotteri della Repubblica Ceca.
Testo: Stefano Monteleone
Immagini: Michele Monteleone