AGGIORNAMENTO 17:15: secondo quanto pubblicato da ABC News e da USNI News, l’F-35C coinvolto nell’incidente sulla Carl Vinson sarebbe caduto in mare dopo l’atterraggio sul ponte di volo della portaerei. “Un F-35C Lightning II assegnato al Carrier Air Wing (CVW) 2, imbarcato a bordo della USS Carl Vinson (CVN 70) ha avuto un incidente in atterraggio e ha colpito il ponte di volo e successivamente è caduto in acqua durante le normali operazioni di volo”, riporterebbe una nota della Settima Flotta della US Navy.“L’impatto sul ponte di volo è stato superficiale e tutte le apparecchiature per le operazioni di volo sono operative. Il Carrier Air Wing 2 e la USS Carl Vinson hanno ripreso le normali operazioni di volo nel Mar Cinese Meridionale“.
Se questo fosse confermato potrebbe scatenarsi, come successo con l’F-35B inglese precipitato nel Mar Mediterraneo lo scorso mese di novembre 2021, una corsa al recupero del velivolo, corsa alla quale la Cina potrebbe partecipare per mettere le mani sulla tecnologia e sui sensori del caccia di quinta generazione della Lockheed Martin.
Ieri 24 gennaio 2022 un F-35C Lightning II del VFA-147 “Argonauts” è rimasto coinvolto in un incidente durante l’atterraggio sul ponte di volo della portaerei USS Carl Vinson (CVN 70) mentre il gruppo di battaglia americano stava conducendo operazioni di volo di routine nel Mar Cinese Meridionale, ha comunicato la flotta statunitense nel Pacifico. Non si hanno ancora notizie sullo stato del velivolo.
Il Carl Vinson Carrier Strike Group (VINCSG) è in missione nell’ambito della Settima Flotta degli Stati Uniti per migliorare l’interoperabilità attraverso alleanze e partnership mentre funge da forza di pronto intervento a sostegno della regione indo-pacifica. I gruppi d’attacco delle portaerei della Marina americana, guidati dalle loro navi ammiraglie USS Carl Vinson (CVN 70) del Carrier Strike Group (CSG) 1 e USS Abraham Lincoln (CVN 72) del Carrier strike Group ( CSG) 3, stanno operando congiuntamente per potenziare tutta una serie di attività quali operazioni di guerra antisommergibile, operazioni di guerra aerea, rifornimenti-in mare, operazioni di volo tra le due portaerei e interdizione marittima per rafforzare le operazioni marittime integrate in mare e la prontezza al combattimento.
PEARL HARBOR – An F-35C Lightning II, assigned to Carrier Air Wing (CVW) 2, had a landing mishap on deck while USS Carl Vinson (CVN 70) was conducting routine flight operations in the South China Sea, Jan. 24, 2022. The pilot safely ejected from the aircraft and was recovered via U.S. military helicopter. The pilot is in stable condition. There were seven total Sailors injured; three Sailors required MEDEVAC to a medical treatment facility in Manila, Philippines, and four were treated by on-board medical personnel. All three MEDEVACs are assessed as stable. Of the four Sailors treated by on-board medical, three have been released. Additional details and the cause of the inflight mishap is under investigation.
Il pilota si è lanciato dal velivolo in sicurezza ed è stato recuperato da un elicottero militare statunitense, secondo il comunicato. “Il pilota è in condizioni stabili“, si legge nel comunicato. “Ci sono stati sette marinai feriti; tre marinai hanno avuto bisogno di una medevac verso una struttura di cure mediche a Manila, nelle Filippine, e quattro sono stati curati dal personale medico di bordo”.
Tutti e tre i marinai trasportati in ospedale erano in condizioni stabili e dei quattro marinai curati dai medici di bordo, tre sono stati già dimessi. Ulteriori dettagli e la causa dell’incidente in volo sono sotto inchiesta.
Attualmente dieci F-35C sono assegnati allo Strike Fighter Squadron 147 (VFA-147), un’unità della Carrier Air Wing Two, a bordo della portaerei Vinson. Il VFA-147 è il primo squadrone F-35C a schierarsi in una missione all’estero su una portaerei, dopo essere stato dichiarato operativo il 2 agosto 2021. Un secondo squadrone di F-35C, il Marine Fighter Attack Squadron 314 “Black Knights” (VMFA-314), è schierato con ulteriori dieci F-35C con il Carrier Air Wing Nine a bordo della portaerei USS Abraham Lincoln (CVN 72).
La Marina Militare americana non ha ancora divulgato alcun dettaglio su come sia avvenuto l’incidente o cosa sia successo all’F-35C in questione, ma sull’incidente è già in corso un’indagine. Secondo quanto riporta The War Zone, che ha contatto un portavoce della flotta della US Navy nel Pacifico, lo stato dell’aereo sarebbe attualmente sotto inchiesta, così come i fattori coinvolti nell’incidente.
Ricordiamo che nel giro di pochi mesi questo è il secondo grande incidente che coinvolge un F-35 operante da una portaerei. Un F-35B britannico era precipitato nel Mar Mediterraneo lo scorso mese di novembre durante il decollo dalla portaerei della Royal Navy HMS Queen Elizabeth II. Anche in quella circostanza il pilota era riuscito a lanciarsi con il seggiolino eiettabile per essere recuperato successivamente in buone condizioni di salute. Si era così scatenata una corsa, forse anche contro la Russia, alla ricerca del velivolo che è stato poi recuperato alcune settimane dopo.
L’incidente dell’F-35B inglese come questo dell’F-35C americano sono avvenuti entrambi durante il debutto operativo delle due macchine a bordo delle rispettive portaerei e si vanno ad aggiungere agli altri incidenti che nel corso degli anno hanno coinvolto altri velivoli F-35. Il Corpo dei Marines ha perso due F-35B, l’US Air Force un F-35A, e la Japan Air Self-Defense Force un F-35A perso in mare. Non sapendo ancora il destino dell’F-35C della Carl Vinson, il Lightning britannico è il secondo esemplare di Joint Strike Fighter precipitato in mare, dopo quello della Japan Air Self-Defense Force (JASDF) che si è schiantato al largo della costa nord-orientale del Giappone nell’aprile 2019.