Bell ha rilasciato nuovi dati sulla costruzione e sui test del prototipo dell’elicottero Bell 360 Invictus. Il programma Bell 360 sta procedendo rapidamente attraverso la produzione, l’assemblaggio, il test dei componenti e il lavoro di integrazione dei sistemi per il programma Future Attack Reconnaissance Aircraft (FARA) dell’esercito americano.
Il team ha completato diverse revisioni di progettazione e rischio con l’US Army ed è nei tempi previsti per tutti i requisiti del programma. Il Bell 360, una piattaforma a basso rischio con tecnologia comprovata e design intrinsecamente affidabili, fornirà elevate capacità operative ad un costo accessibile.
“Questo team sta ottenendo grandi risultati rispondendo ai requisiti, riducendo il rischio programmatico e offrendo capacità all’avanguardia per l’esercito“, ha affermato Chris Gehler, vicepresidente e direttore del programma per Bell 360 Invictus. “Stiamo combinando la conoscenza unica di Bell dei requisiti per lo sviluppo di elicotteri da ricognizione e combattimento con le competenze ingegneristiche e tecniche per dare all’esercito americano un sistema d’arma per dominare le missioni di ricognizione e di attacco per i decenni a venire“.
Dall’inizio della costruzione alla fine del 2020, Bell ha compiuto progressi significativi sulla fusoliera del Bell 360 Invictus, sulle pale del rotore principale, sul gruppo della trasmissione, e su altri componenti di alto valore. Implementando una metodologia “design-as-built” che collega digitalmente l’intero programma durante il suo ciclo di vita, Bell ha aumentato la sua capacità di collaborare in tempo reale con i partner del programma e con l’esercito. Questo metodo accelera il processo decisionale tra i team distribuiti utilizzando un ambiente di dati comune e sicuro che crea un’unica fonte di dati per il programma, riducendo i tempi di assemblaggio, i tempi di rilavorazione e i costi.
Oltre all’assemblaggio del Bell 360 Invictus, presso il Drive Systems Test Lab (DSTL) di Bell vengono testati componenti di alto valore come il rotore principale, gli alberi di trasmissione e i giunti. Il DSTL viene utilizzato per svolgere attività di riduzione del rischio che garantiscono che il programma disponga di dati accurati e verificati per qualificare i componenti prima del test di volo.
Presso Bell è operativo anche un nuovo Systems Integration Lab (SIL) specifico per il programma FARA. Questa struttura consente a Bell di integrare componenti, software e sistemi di missione critici per i test, la verifica e la convalida delle funzionalità prima che prendano il volo su un velivolo reale. Questo approccio riduce il rischio tecnico e aiuta nell’esecuzione sicura, rapida ed efficiente del programma dei test di volo.
“Il Bell 360 Invictus è un velivolo entusiasmante che riunisce sofisticati sistemi digitali in un elicottero ad alta velocità, affidabile e manutenibile anche in ambienti austeri in tutto il mondo“, ha affermato Jayme Gonzalez, program manager, Bell 360 Invictus. “Il Bell 360 offre all’US Army la possibilità di modernizzarsi utilizzando un design semplificato ed intrinsecamente affidabile per ridurre i costi e offrire una maggiore efficacia e capacità di combattimento“.
Il costruttore Bell Helicopters ha realizzato un mock-up presentato durante la conferenza AUSA – Association of the United States Army 2019. Attualmente in questa fase di design è previsto che l’elicottero della Bell andrà in volo per la prima volta nel 2022. Come sappiamo Bell ha decenni di esperienza nella fornitura di velivoli da attacco e da ricognizione al Pentagono, come il Kiowa Warrior, che ha fornito alta affidabilità e disponibilità per oltre 850.000 ore di volo. Il design del 360 Invictus si basa su questa eredità, sulle innovazioni tecnologiche messe in campo dalla Bell in questi anni e sul successo nelle capacità di sviluppo e produzione richieste come parte della Joint Multi-Role Technology Demonstration (JMR TD) degli ultimi sei anni anni.
Tra i requisiti principali del programma FARA, uno dei più importanti è quello sul rotore principale. Il design del rotore della Bell richiama quello dell’elicottero commerciale medio 525 Relentless sviluppato per il trasporto di 19 passeggeri e pensato per il settore delle piattaforme petrolifere, un rotore a cinque pale in materiale composito completamente articolato. Il 360 Invictus avrà comunque un rotore più piccolo rispetto al 525 e a quattro pale perché anche la dimensione del rotore principale è uno dei requisiti principali del programma FARA che prevede una dimensione massima di 12,2 metri di diametro per permettere al futuro elicottero di combattere in ambiente urbano tra palazzi e grattacieli.
L’Invictus viene pubblicizzato con una velocità superiore ai 185 nodi (342 km/h), mentre il rotore del 525 sarebbe già stato testato per 200 nodi (370 km/h). Due piccole ali laterali contribuiscono fino al 50% della portanza durante il volo alle massime velocità. La Bell ha dichiarato anche che l’Invictus è sviluppato con una autonomia di combattimento di 250 km con un tempo sull’obiettivo di più di 90 minuti e con la capacità di hovering fuori dall’effetto suolo a 4000 piedi e a 35 gradi di temperatura. Sempre a livello di design, e per permettergli volare ad alte velocità, il 360 Invictus prevede il cockpit con i posti del pilota e cannoniere in tandem, stive interne per le armi, carrello retrattile, rotore principale avvolgente e rotore di coda intubato che fornirà ulteriore portanza e potenza in hovering.

Il programma FARA
Il programma FARA è stato avviato dall’esercito americano nel 2018 per sviluppare un successore dell’elicottero esploratore armato Bell OH-58 Kiowa nell’ambito del più ampio programma Future Vertical Lift (FVL) con il quale l’esercito degli Stati Uniti intende sostituire per intero la propria flotta elicotteristica tramite due gare: FARA per la sostituzione degli OH-58 e FLRAA – Future Long-Range Assault Aircraft per la sostituzione degli UH-60.
L’US Army traccia scenari futuri di combattimento urbani e in mega-città dove agilità, versatilità e velocità saranno le caratteristiche per garantire la sopravvivenza. E proprio la velocità è uno dei requisiti più importanti del programma FARA che prevede almeno i 185 nodi (342 km/h). Oggi gli attuali elicotteri da combattimento più noti, e nelle ultime versioni prodotte, restano su una media di 158 nodi (293 km/h) a seconda delle condizioni di lavoro: Apache 158 nodi (293 Km/h), Mangusta 151 nodi (280 km/h), Tiger 156 nodi (290 Km/h), Hind 167 nodi (310 Km/h).
L’esercito degli Stati Uniti ha dichiarato di pianificare una competizione fly-off tra il Bell 360 Invictus e il Sikorsky Raider X nel 2023. Dopo aver scelto il vincitore della competizione di velivoli da ricognizione di nuova generazione, l’US Army metterà in campo i nuovi elicotteri da ricognizione entro il 2028.
Photo credits: Bell Helicopters