Westland Lynx AH7
Westland Lynx AH7 (@ UK MoD Crown Copyright)

L’iconico elicottero britannico Lynx compie 50 anni

Cinquant’anni fa, il 21 marzo 1971, il prototipo del Westland Lynx giallo brillante (XW835 G-BEAD) decollò da Yeovil. L’ormai iconico elicottero pilotato da Ron Gellatly, portò a termine due brevi voli di dieci minuti e venti minuti rispettivamente. Oltre al capo collaudatore, il suo vice, Roy Moxam era seduto al posto del copilota e Dave Gibbings era in cabina come ingegnere dei test di volo, responsabile della gestione della strumentazione e del monitoraggio dei dati.

Il design e l’ulteriore sviluppo del Lynx hanno soddisfatto le richieste degli operatori e le mutevoli esigenze di terra e di mare, il che ha portato all’introduzione di diverse varianti con le nuove tecnologie emergenti di volta in volta. Il Lynx si è dimostrato all’altezza in tutto il mondo e in luoghi e ambienti molto esigenti come l’Irlanda del Nord, le gelide pianure del Canada settentrionale, le giungle umide del Sud-est asiatico e dell’America centrale, l’ambiente sotto zero dell’Artico fino alla polvere del Medio Oriente e ha sostenuto le truppe britanniche in Kosovo, Bosnia, Kuwait, Iraq, Afghanistan e Sierra Leone.

L’elicottero Lynx ha avuto il battesimo del fuoco in combattimento già nel 1982, quando ha svolto un ruolo chiave nel conflitto delle Falkland, mentre il ritiro dal servizio attivo dell’ultimo modello Lynx AH-9A dall’Esercito britannico, AAC – Army Air Corps, è arrivato nove anni dopo che questa variante fu introdotta in servizio nel 2009 e circa 40 anni dopo la consegna della prima versione AH1 nel 1978. 22 Lynx AH9 erano stati consegnati all’esercito inglese.

Durante il conflitto dell’Atlantico Meridionale i Lynx HAS2 della FAA – Fleet Air Arm sufficientemente piccoli consentirono a molte fregate della Task Force di trasportarne due. Oltre ai ruoli di supporto navale “standard”, i Lynx furono utilizzati anche per l’inserimento in segretezza di pattuglie del SAS e dei Royal Marine. Anche l’Argentina aveva in servizio due Lynx Mk23 dal 1978 ed entrambi furono stati schierati nelle Falkland nel 1982, ma hanno giocato una piccola parte nella guerra. Uno è andato perso in un incidente nel maggio 1982, l’altro fu ritirato e successivamente venduto alla Danimarca.

I Lynx presero parte anche alla Guerra del Golfo, la Desert Storm, e il 30 gennaio 1991 i Lynx HAS3GM (Gulf Modification) delle unità navali HMS Gloucester, HMS Cardiff e HMS Brazen ingaggiarono un gran numero di unità da pattugliamento, attacco e sbarco irachene vicino all’isola di Bubiyan, distruggendone 14 con missili Sea Skua in una missione lunga 13 ore. Cinque unità furono affondate dall’elicottero XZ230 della HMS Cardiff.

La versione terrestre del Lynx fu utilizzata sia dal British Army che dai Royal Marines, a partire dal 1978 in Germania nella versione AH1 successivamente armata con otto missili anticarro BGM-71 TOW. Successivamente furono sviluppate le versioni aggiornate AH5, AH7 (ritirata nel luglio del 2015) e l’ultima AH9 “Battlefield Lynx” che differiva dalle altre versioni soprattutto per il carrello ruotato al posto dei pattini e il motore LHTEC CTS800-4N più potente con il 33% di potenza in più rispetto al Gem 42 utilizzato dalle precedenti versioni. Il 16 gennaio 2018 la versione AH9 è stata ritirata dal servizio attivo.

Le origini dello sviluppo del Westland Lynx risalgono ad un programma e ad un accordo di cooperazione anglo-francese del 1967 per lo sviluppo di tre elicotteri. L’allora progetto WG13 era guidato da Yeovil, Westland Helicopters con sede nel Somerset, che lavorava con la società francese Aérospatiale.

Lo sviluppo di base del Lynx è stato effettuato utilizzando cinque prototipi ognuno dei quali è stato dipinto di un colore diverso: giallo (XW835), grigio (XW836), rosso (XW837), blu (XW838) e arancione (XW839). Il primo programma di test di volo ha coinvolto 13 elicotteri, cinque prototipi e otto modelli di sviluppo. Il primo elicottero di produzione del Lynx navale (XZ227) ha volato per la prima volta il 10 febbraio 1976 e la prima consegna alla Royal Navy fu effettuata l’8 luglio 1976.

L’elicottero di sviluppo iniziale per la versione AH1 pianificata dall’esercito britannico con i pattini, XX153, volò per la prima volta il 12 aprile 1972 e conseguì il record mondiale di velocità su percorso chiuso il 20 giugno 1972, raggiungendo 199,92 miglia orarie. Il primo elicottero della Royal Navy Lynx HAS2, il XX469, prese il volo il 25 maggio 1972. Dotato di un carrello fisso con ruote, fu perso il 21 novembre 1972 sostituito dal XX510 dal 5 marzo 1973. Il primo velivolo di sviluppo della Marina francese, XX904, (in seguito F-ZKCU), consegnato nel luglio 1973, fu il primo ad entrare in servizio con la Marine Nationale.

Il Lynx presentava all’epoca nuove tecnologie tra cui le pale BERP – British Experimental Rotor Programme in grado di aumentare la velocità massima e le capacità di trasporto e carico, successivamente adottate anche per tutte le varianti Lynx/Super Lynx e per l’AW101. L’iconico elicottero britannico ha battuto il record mondiale di velocità 35 anni fa, la sera dell’11 agosto 1986, quando il cosiddetto G-Lynx ha raggiunto la velocità media di 400,87 km/h (249,10 mph o 216,45 nodi) sullo skyline del Somerset, rendendolo il più veloce del mondo.

Le nuove pale BERP furono all’epoca sviluppate da Westland, insieme al Ministero della Difesa britannico, e grazie alla loro forma e geometria, permisero al G-Lynx di superare il record mondiale di velocità degli elicotteri che all’epoca corrispondeva a 367 km/h (198 nodi), dimostrando ancora una volta le capacità dell’azienda.

L’equipaggio era composto da Trevor Egginton, il pilota, e Derek Clews, l’ingegnere delle prove di volo. Questa incredibile impresa ha stabilito due record ufficiali della Fédération Aéronautique Internationale (FAI – Federazione mondiale degli sport aerei), organizzazione internazionale non governativa e senza scopo di lucro con l’obiettivo fondamentale di promuovere le attività aeronautiche e astronautiche in tutto il mondo, ratificare record mondiali e continentali e coordinare l’organizzazione di competizioni internazionali. Grazie alla sua velocità ed agilità il Lynx è stato utilizzato anche dalle pattuglie acrobatiche inglesi Blue Eagles e Black Cats.

G-Lynx
G-Lynx (@ Lee Barton – Flickr)

Sono stati costruiti più di 500 elicotteri modello Lynx, al servizio degli operatori in tutto il mondo. Nove clienti utilizzano ancora oggi l’elicottero per missioni come guerra anti-superficie, guerra antisommergibile, trasporto sul campo di battaglia, ricerca e salvataggio, protezione costiera e molti altri. Gli attuali operatori di alcune varianti Lynx includono la marina militare brasiliana, la marina reale malese, la marina militare portoghese, la forza di difesa sudafricana, la Royal Air Force dell’Oman, la marina nazionale algerina e la Royal Thai Navy.

Leonardo AW159 Wildcat il successore del Westland Lynx

Nel gennaio 2002, il Ministero della Difesa britannico ha annunciato che AgustaWestland (oggi Leonardo) si era aggiudicata un contratto per lo sviluppo di un sostituto del Lynx. Il 12 novembre 2009, il primo AW159 Wildcat (ZZ400) è andato in volo dal loro stabilimento di Yeovil. Nel febbraio 2012, lo ZZ402 ha condotto le prove a bordo dell’HMS Iron Duke, effettuando 390 atterraggi sul ponte di cui 76 di notte con piloti che utilizzavano apparecchiature NVG.

Il Wildcat, molto simile esternamente alla versione Lynx HMA8, è spinto da due motori LHTEC CTS800-4N ed è equipaggiato con la torretta elettro-ottica/IR WESCAM MX-15Di e con il radar Seaspray 7400E AESA. L’esercito inglese ha ordinato 34 Wildcat AH1 entrato in servizio il 29 agosto 2014, mentre la marina militare britannica ha ordinato 28 Wildcat HMA2.

L’AW159 è utilizzato per la protezione della flotta navale della Royal Navy britannica e nell’esercito inglese è parte integrante della 1^ brigata dell’aviazione dell’esercito nel ruolo di comando e controllo e coordinamento del combattimento in tutto lo spettro delle operazioni a supporto degli elicotteri da combattimento Apache.

AW159 Wildcat

Oggi l’AW159 rappresenta la più recente versione offerta da Leonardo in questo segmento di mercato, continuando la sua leadership. Con la sua avionica completamente integrata e la suite di missione, insieme a un processore tattico e un’interfaccia uomo-macchina di derivazione militare, l’AW159 offre una consapevolezza situazionale avanzata sia in ambiente marittimo che terrestre. È progettato per operare in sicurezza dai ponti più piccoli delle unità navali, in ambienti e scenari complessi con condizioni meteorologiche avverse e di alto mare, offrendo al contempo un’elevata disponibilità per il perseguimento immediato della missione.

Photo credits: UK MoD Crown Copyright