Il 15 Agosto 2016 la General Atomics Aeronautical Systems, Inc. (GA ASI), il costruttore leader di sistemi a pilotaggio remoto – Remotely Piloted Aircraft (RPA) – quali i velivoli Predator ha annunciato che, a seguito di un accordo con la Missile Defense Agency (MDA) americana, ha concluso con successo alcuni test di tracciamento e inseguimento di missili balistici nell’ambito dell’esercitazione Pacific Dragon che si è svolta al largo delle coste del Pacific Missile Range Facility (PMRF) a Kauai nelle Hawaii.
La Pacific Dragon è un’esercitazione trilaterale di tipo Ballistic Missile Defense (BMD) tra la U.S. Navy, la Japan Maritime Self Defense Force e la Republic of Korea Navy. L’esercitazione biennale si focalizza sullo sviluppo e il mantenimento del coordinamento tattico e tecnico tra i partecipanti che include lo sviluppo delle capacità di scoperta, tracciamento e inseguimento di missili balistici nell’ottica dello sviluppo di una efficace capacità di difesa missilistica aerotrasportata.
Per effettuare i test la General Atomics ha utilizzato due velivoli Predator® B equipaggiati con le torrette Raytheon Multi-spectral Targeting Systems-B (MTS-B) Electro-optical Infrared (EO/IR) che fanno parte del sistema per la scoperta e l’inseguimento dei missili balistici a bordo dei Predator B, che sono stati utilizzati anche in cooperazione con le unità navali militari della U.S. Navy.

Il Predator B/MQ-9 Reaper® è un derivato altamente tecnologico del velivolo Predator già utilizzato da vari paesi, tra i quali l’Italia, anche in teatri di guerra. Il Predator B può essere utilizzato in missioni di sorveglianza, ricognizione e attacco anche grazie alle elevate capacità di persistenza sull’obiettivo dovute alla sua autonomia, di carico bellico e di sensori e grazie alla sua tangenza massima di 45.000 piedi.
Sempre in questi giorni un’altra versione del Predator, il Certifiable Predator® B (CPB) ha completato i primi test a terra e di rullaggio, che verranno seguiti dai primi voli di certificazione previsti per Novembre 2016 e dai test di carico e di durata dei voli.
Il Certifiable Predator® B (CPB) nasce per lo sviluppo di un sistema a pilotaggio remoto che sia in grado di operare in maniera sicura ed integrata in uno spazio aereo “civile”. Ricordiamo anche che il CPB è alla base del programma inglese “UK Protector”.
La GA-ASI sta portando avanti un programma di ricerca e sviluppo indipendente per progettare, sviluppare e produrre il Certifiable Predator® B (CPB), una variante del Predator B che sia completamente in linea con gli standard e i requisiti della NATO (UAV SYSTEM AIRWORTHINESS REQUIREMENTS definiti nello STANAG 4671) e del Regno Unito (UK’s DEFSTAN 00-970).

Oltre al CPB la General Atomics sta sviluppando anche una versione marittima/navale, equipaggiata con un pod contenente un radar di ricerca di superficie, chiamata Guardian ER.
Il Guardian ER è una versione del Certifiable Predator® B (CPB) non armata ottimizzata per l’intelligence, la sorveglianza e la ricognizione (ISR) in ambiente marittimo e costiero.
Il Certifiable Predator® B (CPB) grazie alla sua maggiore capacità di carico e alla possibilità di poterlo configurare in svariati modi è il velivolo a pilotaggio remoto ideale da utilizzare a supporto di diverse attività.
Fonte: General Atomics Aeronautical Systems