Hoverfly Leonardo AW190 Trekker
@ Aviation Report / Gianluca Vannicelli

Hoverfly, l’eccellenza del volo VIP in elicottero

Cos’è un volo VIP? Un volo VIP è un concentrato di attenzioni, comfort e cura dei dettagli che permettono al cliente di sentirsi coccolato più che a casa sua pur stando a migliaia di chilometri dalla propria abitazione. E come si riesce ad offrire un servizio del genere ad alcune delle persone più facoltose ed esigenti al mondo?

Per rispondere a questa domanda ci siamo recati alla Hoverfly, azienda leader nel settore del trasporto passeggeri executive in Italia che, grazie a una flotta di elicotteri mono e bimotore, è in grado di plasmarsi alle richieste del cliente più esigente e ad offrire servizi di primissimo livello.

Nata nel 2009 a Pescara dall’idea di Saturnino De Cecco, la Hoverfly ha cominciato la sua attività nel 2009 con due AS335N e un Dauphin AS635 N2 e negli anni è cresciuta fino ad arrivare ad una flotta di otto elicotteri, tra quelli di proprietà ed quelli in esercenza, principalmente bimotore, in grado di offrire un comfort al top di gamma e di soddisfare le richieste del cliente più esigente. Di pari passo l’azienda ha ottenuto nel corso degli anni le certificazioni COA, Part 145, AMO, CAMO, ATO  ISO 9001:UNI EN ISO 9001:2015, che gli hanno permesso di operare in tutti gli ambiti  e di gestire internamente la manutenzione della propria flotta e di terzi e di garantire altissimi standard di sicurezza, fondamentali in questo tipo di lavoro.

Una flotta di elicotteri vip tenuti maniacalmente efficienti dalla propria CAMO e PART 145 da solo basterebbe a spiegare il successo di questa azienda, ma c’è dell’altro: la Hoverfly non si limita ad offrire dei semplici trasporti vip con elicottero, la Hoverfly, grazie ad un team efficiente ed attento alle più variegate esigenze, è in grado di trasformare un “semplice” transfer dal punto A al punto B  in una esperienza sensoriale dove il passeggero, seguito costantemente,  può godersi il volo su uno dei luoghi più suggestivi del pianeta, la Penisola Sorrentina, Patrimonio dell’Umanità Unesco nel 1997.

La cura e l’attenzione ai dettagli anche i più insignificanti, la gestione del volo dalla chiamata fino all’arrivo alla destinazione finale, passando per la pianificazione del volo e alla parte operativa, sono il vero punto di forza di questa azienda, un’azienda che negli anni è cresciuta ma che non ha mai perso il suo obiettivo finale: l’eccellenza, la cura e la soddisfazione del cliente finale!

Ma dietro ad una squadra vincente c’è sempre un leader carismatico, un capitano, una persona capace di guidare la propria squadra sempre verso nuove sfide: questa persona risponde al nome di Saturnino “Nino” De Cecco.

Nino non è solo un semplice industriale, ma uno che il volo lo ha nel sangue, un appassionato di volo e di elicotteri come ce ne sono pochi al mondo, uno che gli elicotteri li pilota di persona quotidianamente e che li conosce fin nei minimi dettagli; difficile rimanere impassibili di fronte alla sua profonda passione ! Nella nostra visita ho apprezzato molto il suo modo semplice e genuino di parlare di volo, semplice ma con delle invidiabili basi tecniche che lo hanno portato, con grande convinzione, a fare delle scelte industriali apparentemente discutibili ma che nel tempo gli hanno dato ragione.

La scelta, ad esempio, di utilizzare sofisticati elicotteri bimotore come ad esempio l’AW109 Grand New in allestimento VIP anche per tratte brevi, di intuire che il mondo del lusso non conosce crisi a livello globale, che questo mercato sempre più esigente avrebbe richiesto di elevare ai massimi standard un servizio che oggi è pressoché unico e che ha creato cultura per il volo in elicottero.

Molto prima che un elicottero possa librarsi nell’aria ed eseguire in sicurezza una missione, che nel caso della Hoverfly non è mai standard ma è sempre “Taylor Made” c’è infatti un mondo fatto di norme, regole da rispettare e persone altamente specializzate che lavorano dietro le quinte, ed è solo grazie a loro che tutto ciò è possibile.

Hoverfly Saturnino "Nino" De Cecco
Hoverfly Saturnino “Nino” De Cecco

“Mi piace seguire le persone che lavorano in tutti i settori dell’azienda” – Esordisce Saturnino De Cecco – ” dai piloti ai tecnici ai commerciali agli operativi e seguire la loro crescita professionale fino a raggiungere livelli di altissima specializzazione e iniziare a poter delegare loro compiti di responsabilità. L’azienda aeronautica è qualcosa di molto serio, molto complesso ed è fondamentale il supporto di tutta la struttura.

Vedo la Hoverfly come una grande famiglia che ormai conta circa 50 addetti. Il mio compito è dare la visione, ma è la struttura che poi rende possibile tutto ciò. Le aziende sono fatte di persone e in Hoverfly sono giovani e di livello. Tra i progetti che erano nel cassetto da alcuni anni c’era quello della creazione della scuola di volo.

Hoverfly era già titolare della certificazione ATO (Approved Training Organization)  ma solo per addestramenti avanzati e per i modelli di elicotteri già in flotta, mancava un elicottero che permettesse di avvicinarsi al mondo del volo in elicottero a costi contenuti ma nel contempo   permettesse di apprezzare ed imparare l’essenza del volo fin dal primo minuto. Tale lacuna è stata colmata recentemente con l’acquisto di un Robinson R22 che è stato accolto simpaticamente come la mascotte di Hoverfly.

L’ultimo arrivato in casa Hoverfly e che ha dato grandi soddisfazioni all’azienda ed ai suoi clienti è sicuramente il Leonardo AW109 Trekker, un elicottero estremamente versatile, confortevole e sicuro, perfetto per svolgere la sua attività di trasporto vip e non solo. Il vero punto di forza di questa azienda è la passione, la caparbietà e la competenza di un uomo come Saturnino, uno che ha saputo mettere tutti questi elementi a disposizione dei fortunati che utilizzano i servizi offerti dalla propria azienda.

In volo sulla costiera Amalfitana con l’elicottero Leonardo AW109 Trekker

Mi occupo di volo da venti anni, ho conseguito il mio primo brevetto di volo nel 2005 e scrivo di volo dal 2010: ormai nulla dovrebbe stupirmi più di tanto, e invece…

…e invece anche stavolta sono rimasto stupito dalla cura e dalle attenzioni che la Hoverfly ci ha riservato, non le classiche attenzioni riservate alla stampa ma un modus operandi frutto di una attenta e scrupolosa preparazione dove nessun dettaglio è lasciato al caso, un modus operandi che mi ha permesso di godere al meglio uno dei più bei voli di sempre: il volo sulla costiera Amalfitana!

Già perché volare sulla Costiera Amalfitana non è un semplice volo ma una esperienza di vita, di quelle da  incorniciare nel libro dei ricordi, la costiera Amalfitana uno scrigno di bellezza incastonato tra montagna e mare, un mix di travolgente bellezza naturalistica, meravigliosi paesi plasmati dalla cura e dall’ingegno dell’uomo e accoglienza partenopea che nulla ha da invidiare ad altre parti del mondo e l’elicottero, a mio avviso, è il modo migliore per andare alla scoperta di questo scrigno di genuina bellezza.

In particolare  l’AW109 Trekker con il carrello d’atterraggio a pattini (quello utilizzato per questo volo), grazie ad una cabina luminosa e ben insonorizzata, offre ai passeggeri un volo sicuro e confortevole, l’ideale per un volo così bello ed emozionante, un volo in di grado soddisfare le richieste della clientela proveniente da tutto il mondo! Negli anni ho visitato tanti luoghi con i mezzi più disparati: ecco, questa è una di quelle esperienze che rifarei anche subito!

La Hoverfly” – prosegue Saturninio De Cecco – “non opera solo nel Golfo di Napoli ma grazie alla sua flotta di elicotteri disposta su diverse basi del territorio è in grado di offrire i suoi servizi di trasporto da nord a sud isole comprese e paesi limitrofi del mediterraneo. E’ inoltre possibile trovare nel sito web www.hoverfly.it proposte di wine tour experience e molto altro. Hoverfly può offrire inoltre pacchetti di ore volo ed esercire elicotteri di terzi e brokeraggio di Jet privati ed è certificata per la gestione COA/CAMO di modelli che vanno dall’ AW139 al AW109 serie, AS355, AS350, EC130, EC120, R44 e R22.

Conosciamo meglio l’AW109 Trekker di Leonardo, l’elicottero utilizzato da Hoverfly per il nostro volo

L’AW109 Trekker è un elicottero bimotore leggero multiruolo, che garantisce un’eccellente utilità grazie a prestazioni, carico utile e spazio in cabina eccezionali. La cabina flessibile, ampia ed elegante può ospitare comodamente fino a sei passeggeri. L’elicottero è dotato di robusto carrello di atterraggio a pattini, cabina di pilotaggio all’avanguardia e numerose caratteristiche resistenti agli urti per una sicurezza ottimizzata.

La cabina passeggeri è molto luminosa e vanta un’efficace insonorizzazione offrendo ai passeggeri un volo silenzioso, sicuro e confortevole. L’elicottero combina tecnologia e sicurezza con un cockpit digitale modulare all’avanguardia Genesys Aerosystems, riducendo al minimo il carico di lavoro del pilota e migliorando la consapevolezza del contesto operativo.

Gli elevati margini di potenza e l’elevata resistenza agli impatti massimizzano la sicurezza in tutte le condizioni di volo. Il carico utile e le prestazioni migliori della sua categoria rendono l’AW109 Trekker il mezzo ideale per il trasporto Vip ma può essere utilizzato anche per missioni dei servizi medici di emergenza (HEMS), missioni di ricerca e soccorso (SAR) e per il trasporto offshore. Le eccellenti prestazioni garantiscono che l’elicottero possa decollare e atterrare in sicurezza in aree circoscritte e fornire una rapida risposta in caso di incidenti. La spaziosa cabina consente la massima efficienza nella gestione del paziente a bordo.

Specifiche tecniche AW109 Trekker

  • Twin-engine
  • IFR instruments
  • Crew 1/2
  • Passengers up to 6
  • Maximum Speed 152 knots – 281 km/h
  • Cruise Speed 145 knots –  268 km/h
  • Maximum Range 450nm – 833 km

L’autore, il direttore Gianluca Vannicelli e tutta la redazione di Aviation Report vogliono ringraziare la Hoverfly e il presidente Saturnino De Cecco per l’accoglienza ricevuta.

Testo: Emanuele “Mané” Ferretti
Immagini: Hoverfly, Aviation Report / Gianluca Vannicelli