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Gli F-35B britannici completano le prime missioni operative su Siria e Iraq

Il Ministero della Difesa britannico ha annunciato e confermato che i suoi nuovissimi caccia F-35B hanno partecipato insieme ai caccia Typhoon a voli operativi nei cieli Siriani e Iracheni, come parte della lotta in corso contro Daesh, confermato dal Segretario alla Difesa.

Queste missioni operative seguono un periodo di formazione e addestramento condotto a Cipro, noto come Exercise Lightning Dawn, finalizzato alla costruzione di capacità per il nuovo velivolo e per gli elementi di supporto. Grazie alle eccezionali prestazioni dell’aeromobile, dei piloti e del personale di supporto durante questo periodo, è stato dato il via al loro debutto operativo a partire dalla base aerea di RAF Akrotiri, insieme ai Typhoon.

Le prime sortite operative dei caccia di quinta generazione F-35B inglesi sono state effettuate domenica 16 giugno a sostegno dell’operazione Shader, il contributo britannico alla missione contro Daesh della Global Coalition, in Iraq e in Siria. Due velivoli hanno condotto una missione operativa sulla Siria, senza utilizzare nessun armamento per quella che è stata dichiarata una missione di ricognizione. Da quella prima missione, i F-35Bs Lightnings del Regno Unito hanno volato almeno altre 12 sortite.

L’F-35 è il primo velivolo che combina tecnologia stealth con velocità supersoniche con la capacità di utilizzare decolli brevi e atterraggi verticali. La flotta aerea britannica degli F-35B Joint Strike Fighters è gestita congiuntamente dalla RAF e dalla Royal Navy. Grazie alla capacità di operare da terra e dal mare, l’F-35 costituisce una parte vitale del conferimento di una capacità di “carrier strike” nel Regno Unito quando sarà combinato con le nuove portaerei britanniche della classe Queen Elizabeth.

Il Chief of the Air Staff, Air Chief Marshal Sir Stephen Hillier, ha dichiarato: “Questa prima missione operativa per l’F-35 Lightning del Regno Unito conferma i notevoli progressi compiuti nell’introduzione di questa formidabile nuova capacità in servizio.

Il Regno Unito ha attualmente in linea 17 velivoli F-35B con il 617 Squadron che è stato rientrato nel Regno Unito l’anno scorso. Altri velivoli arriveranno i prossimi anni incluso l’imminente arrivo del 207 Squadron sulla base aerea RAF di Marham, con un piano generale di acquisizione di 138 velivoli. Più avanti nel corso dell’anno, il 617 Squadron si imbarcherà per la prima volta sulla portaerei HMS Queen Elizabeth. I jet del Regno Unito condurranno test operativi, insieme al 17 Test and Evaluation Squadron, a bordo dell’unità navale durante l’esercitazione Westlant 19, dimostrando la loro capacità sul mare. Questo è un passo fondamentale sulla strada per il primo Carrier Strike Deployment pianificato per il 2021.

Il RAF 617 Squadron ha schierato sei F-35B ad Akrotiri il 21 maggio 2019. Lo scopo ufficiale del dispiegamento di sei settimane per l’esercitazione Lightning Dawn è stato quello di testare il mantenimento della forza lontano dalla sua base operativa principale nel Regno Unito presso la RAF Marham e preparare il il primo schieramento operativo del vettore entro la fine dell’anno a bordo della HMS Queen Elizabeth.

Parlando al personale della RAF Akrotiri, il Segretario alla Difesa Penny Mordaunt ha dichiarato: “Gli F-35 sono i jet più avanzati che il nostro paese abbia mai posseduto e formeranno la spina dorsale della difesa aerea britannica per i decenni a venire. Hanno superato tutti i test imposti dall’addestramento e la loro prima vera missione operativa è un passo significativo verso il futuro della difesa del Regno Unito“.

Redazione di Aviation Report: Dalla redazione di Aviation Report // From editorial staff

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