F-16AM/BM Belgian Air Force in Italia al 36° Stormo

Gli F-16 della Belgian Air Force si addestrano con gli Eurofighter italiani del 36° Stormo

F-16 della Belgian Air Force sono stati rischierati in Italia per addestrarsi con gli Eurofighter dell’Aeronautica Militare Italiana del 36° Stormo Caccia di Gioia del Colle. Per due settimane, dal 24 Settembre al 05 Ottobre 2018, sei F-16AM/BM, cinque monoposto e un biposto in livrea special color, provenienti dalla base aerea di Florennes hanno condiviso la linea di volo con gli F-2000 Typhoon dei X° e XII° Gruppi di volo italiani con lo scopo di addestrarsi insieme e condividere conoscenze, procedure e tattiche al fine di potenziare la qualità dell’addestramento dei piloti.

L’attività addestrativa ha avuto quindi l’obiettivo di promuovere e migliorare la sinergia e la standardizzazione tra le due nazioni nel settore della difesa aerea avendo, in questo specifico caso, come principale missione lo sviluppo e la standardizzazione dell’interoperabilità tra le forze aeree italiane e belghe anche in vista di future missioni all’estero. Un importante momento di confronto che porta le due nazioni a mettere insieme tattiche e procedure per poter migliorare la collaborazione e l’intesa a tutti i livelli.

Per il personale belga le due settimane di permanenza in Italia sono state proficue sia dal punto di vista prettamente lavorativo sia dal punto di vista culturale. Grazie alla possibilità di visitare la regione hanno potuto scoprire la Puglia e le sue bellezze.

L’attività di volo nel corso del rischieramento belga ha costituito una preziosa occasione di scambio e condivisione di esperienze e professionalità sia per gli equipaggi di volo sia per il personale tecnico di terra dei due Paesi, condivisione che sarà sfruttata sicuramente al fine di migliorare la capacità di operare in maniera efficace e “joint” congiunta in contesti e scenari complessi e multinazionali come possono essere le missioni NATO Air Policing che vedono assetti alleati di diverse nazioni lavorare insieme per la sorveglianza e la difesa dello spazio aereo dell’Alleanza Atlantica.

Il 3 Ottobre 2018 abbiamo avuto la possibilità di assistere ad una giornata di operazioni e di rivolgere alcune domande ad un pilota italiano di Eurofighter del XII° Gruppo, il Cap. Gaetano:

AvRep: quali sono gli obiettivi di questo addestramento congiunto con l’Aeronautica Belga? Gli obiettivi di questo addestramento congiunto sono sicuramente quelli di innalzare quelli che sono i nostri standard addestrativi e di operare in maniera sinergica e congiunta al fine di migliorare le nostre capacità in teatro operativo nei quali siamo impegnati oggi giorno e nei quali saremo impegnati nel prossimo futuro.

AvRep: qual è stato lo scenario sviluppato e che tipo di missioni avete svolto? Abbiamo effettuato scenari che sono confacenti a quello che è il nostro obiettivo principale che è il compito del 36° Stormo ovvero quello di assicurare la difesa aerea dello spazio aereo nazionale 365 giorno all’anno, 7 giorni su 7, 24 ore su 24 senza soluzione di continuità, quindi scenari prettamente di difesa aerea nei quali abbiamo operato in maniera congiunta visto che oggi giorno i rischieramenti operativi sono rischieramenti NATO; quindi siamo un insieme di nazioni aderenti alla NATO che lavoro per un unico obiettivo.

AvRep: sono stati coinvolti altri assetti italiani, quali caccia o rifornitori in volo? No il rischieramento ha visto la sola presenza, dal punto di vista degli assetti, degli Eurofighter Typhoon del 36° Stormo e degli F-16 della Belgian Air Force. C’è stata un’attività congiunta con il Reparto Mobile di Comando e Controllo di Bari che ci ha fornito tutto il supporto logistico richiesto al fine di assicurare una logistica migliore per le 80 persone qui rischierate.

AvRep: queste attività congiunte possono essere utili anche come azioni propedeutiche per missioni all’estero quali le NATO Air Policing? Esatto le NATO Air Policing sono le missioni che ci vedono protagonisti oggi giorno e nel futuro prossimo. Queste sono missioni prettamente di difesa aerea e l’addestramento congiunto effettuato durante queste due settimane ha rappresentato un’occasione unica e rarissima, le assicuro, per poter innalzare in maniera cospicua ed importante il nostro livello addestrativo.

AvRep: a livello logistico/manutentivo che tipo di supporto è stato fornito al distaccamento belga? Dal punto di vista logistico e di soggiorno loro si sono mossi in autonomia prenotando gli hotel a Bari anche per poter vivere quello che è la nostra regione, conoscere e poter scoprire oggi non troppo da turisti la Puglia, per poter tornare in un futuro prossimo da turisti. E’ stato anche nostro compito per l’appunto di portarli e dargli dei consigli per poter conoscere meglio la nostra regione. Dal punto di vista logistico presso lo Stormo, grazie anche al fondamentale aiuto e supporto del Reparto Mobile di Comando e Controllo di Bari Palese abbiamo dato loro delle strutture all’interno delle quali hanno potuto espletare i loro compiti sia dal punto di vista della manutenzione che della logistica.

AvRep: per alcuni piloti del X° Gruppo un passato recente con gli F-16, il presente e il futuro con l’Eurofighter quali sono le differenze sostanziali a livello operativo tra i due aerei? Basta dire F-16 primo volo 2 Febbraio del 1974, per l’Eurofighter il primo volo è stato il 27 Marzo del 1994. Parliamo di aeroplani che hanno 20 anni di differenza, 20 anni e anche di più tra di loro, parliamo di aeroplani di generazioni completamente diverse. I compiti svolti alla fine, in linea generale, sono più o meno gli stessi ma le capacità di svolgere questi compiti nella maniera più efficace ed efficiente possibile e nel minor tempo possibile è molto diversa.  L’Eurofighter offre una suite avionica, una airframe e una capacità propulsiva che è decisamente superiore al F-16 che ci permettono di svolgere il nostro compito di assicurare la difesa dello spazio aereo in maniera decisamente più efficace.

Ricollegandoci alle differenze tra F-16 ed Eurofighter è da ricordare che gli F-16 MLU (Mild-Life Update) della Belgian Air Force sono stati aggiornati nel corso della loro vita per potergli consentire una efficace capacità operativa ancora oggi. Aggiornamenti che hanno potenziato le capacità e l’efficacia dei velivoli consentendo al Belgio di tenere in linea una piattaforma da combattimento e relativi armamenti sempre allo stato dell’arte.

I Fightning Falcon, F 16AM/BM MLU giunti a Gioia del Colle provenivano dal 1st Fighter Squadron “Stingers” del 2nd Tactical Wing operanti dall’aeroporto militare di Florennes. Cinque velivoli monoposto e un biposto che sfoggiava una livrea special color sulla coda per celebrare il trentennale della OCU – Operational Conversion Unit. I velivoli belgi erano equipaggiati con un Lockheed Martin Sniper XR Targeting Pod abbinato ai missili AIM-9 Sidewinders, ai missili AIM-120 AMRAAM e al casco visore JHMCS – Joint Helmet Mounted Cueing System.

Concludendo, due settimane di intenso addestramento propedeutico a missioni di difesa aerea in teatri operativi all’estero. Gli F-16 Fighting Falcon belgi sono stati impegnati in Giordania, inseriti nelle operazioni della coalizione anti-ISIS, fino all’anno scorso e in questo momento sono impegnati nelle Repubbliche Baltiche per la NATO Baltic Air Policing, mentre gli Eurofighter italiani sono appena rientrati dall’Islanda, dopo essere stati, negli ultimi mesi, anche in Bulgaria e sul Baltico per le missioni di Air Policing.

Aviation Report e l’autore desiderano il Comandante del 36° Stormo il Col. Emanuele Spigolon, il Cap. Cosimo C. Ufficiale PI del 36° Stormo, il Cap. Gaetano pilota del XII° Gruppo Volo e tutto il personale italiano e belga per l’opportunità concessaci.

Testo: Stefano Monteleone
Immagini: Stefano Monteleone e Michele Monteleone