Dopo più di 4 settimane di conflitto possiamo sicuramente annoverare tra i protagonisti dei combattimenti, nel bene e nel male, gli elicotteri d’attacco russi Ka-52 Alligator e Mi-28 Night Hunter. Queste potenti macchine messe in campo da Mosca stanno mettendo a dura prova le truppe di Kiev che hanno comunque avuto modo di danneggiarne o abbatterne un certo numero durante queste prime settimane di conflitto.
A tal proposito un video di ieri e che è circolato sui social media mostrerebbe proprio l’abbattimento di un Mi-28 da parte di un missile terra-aria spalleggiabile, si pensa ad uno Stinger. Sembra che l’elicottero senza il troncone di coda, staccatosi a seguito dell’impatto dello Stinger, abbia continuato a volare ancora per alcuni chilometri precipitando successivamente. I piloti sarebbero usciti illesi, o quasi, e vivi per essere poi recuperati da un team russo del Combat SAR.
Watch the moment of shot-down of a Mi-28N attack helicopter of #RussianAirForce in #Luhansk Oblast of #Ukraine. It was shot-down by MANPADS of #Ukrainian Armed Forces. After missile hit the helicopter, it’s tail-boom was separated. Pilot and gunner both survived. pic.twitter.com/vz3613awqg
— Babak Taghvaee – Μπάπακ Τακβαίε – بابک تقوایی (@BabakTaghvaee) April 1, 2022
In questi ultimi giorni abbiamo diversi filmati hanno mostrato i Ka-52 e i Mi-28 utilizzare una tattica inusuale per il lancio dei razzi non guidati. Una tipologia di attacco che se da un lato estende la portata dei razzi dall’altro li rende totalmente approssimativi ed inaccurati. Li abbiamo visti arrivare ad alta velocità alzarsi e colpire da una distanza maggiore ritornando poi bassi per tenersi probabilmente fuori dalla portata delle difese aeree ucraine, soprattutto dai Manpads, che sono il maggior pericolo per questi mezzi. Ad oggi, infatti, le forze aeree russe avrebbero perso in Ucraina 9 elicotteri Ka-52 Alligator e 2 Mi-28, secondo quanto pubblicato dai canali OSInt come Oryx.
Il Ka-52 “Alligator”
ll Kamov Ka-52 (codice NATO: Hokum-B) anche noto come “Alligator”, è un elicottero da combattimento di fabbricazione russa sviluppato negli anni novanta a partire dal Kamov Ka-50 ed entrato in servizio con l’allora Aeronautica militare russa nel 2009. Monta 2 turbine Klimov VK-2500 che gli permettono di sviluppare una potenza fino 1,985 kW (2,699 hp), a seconda della versione. L’elicottero può raggiungere circa 310 km/h di velocità massima e una velocità di crociera di 260 km/h, una velocità di salita di 12 m/s, con una autonomia stimata di 1.110 km e un’altitudine massima di volo di 5.500 metri.
L’Alligator è una macchina potentissima ognitempo dal design molto particolare con i classici due rotori principali contrapposti e senza il rotore di coda tipico del costruttore Kamov. Grazie a questo design, l’Alligator sarebbe più manovrabile rispetto ai suoi concorrenti ed avrebbe un maggiore carico utile, oltre che una velocità massima di tutto rispetto. Altra peculiarità di questo elicottero è l’utilizzo di seggiolini eiettabili K-37-800M (soluzione più unica che rara per un elicottero), con l’eiezione resa possibile grazie ad un ingegnoso sistema che permette il distacco delle pale poco prima dell’espulsione dei sedili e che permette all’equipaggio di uscire dall’abitacolo dell’elicottero in tutta sicurezza, sicurezza garantita anche da una corazzatura abbastanza forte da proteggere l’aereo da proiettili da 23 mm e sistemi automatizzati per rendere più agevole il pilotaggio.
Il Ka-52 Alligator nasce come elicottero “multiruolo” in grado di fornire supporto aereo ravvicinato (CAS – Close Air Support) e per la copertura delle forze speciali come un pesante elicottero da combattimento, nonché in grado di svolgere missioni di ricognizione, CSAR – Combat Search and Rescue e scouting fornendo dati di mira e monitoraggio del campo di battaglia: è dotato infatti, di un sistema di puntamento all’avanguardia, che comprende un radar a doppia antenna (una sul rotore, per l’acquisizione dei bersagli in aria, e l’altra frontale per i target terrestri) che è considerato, secondo quanto dichiarato dal costruttore, immune dalle attuali minacce elettroniche occidentali.
Naturalmente può operare in qualunque condizione atmosferica e in qualsiasi momento della giornata. E’ equipaggiato con il radar FH01 ma nella versione modernizzata “M” dovrebbe essere equipaggiato con un radar a scansione attiva elettronica (AESA) V006 Rezets (Cutter). Secondo il produttore può rilevare un gruppo di carri armati da 45 km di distanza, un ponte ferroviario da 100 km e una nave da guerra di classe cacciatorpediniere da 150 km. Nella modalità aria-aria, è in grado di rilevare un aereo da caccia con una sezione radar di 3 mq da un massimo di 50 km frontalmente e un elicottero in hovering da 20 km.
L’elicottero da combattimento russo dispone inoltre dell’avanzato sistema di guerra elettronica KRET Vitebsk EW (Electronic Warfare) con capacità di contromisure a infrarossi diretti (DIRCM). Il sistema Vitebsk comprende sistemi di allarme radar e laser, nonché jammer elettro-ottici e radar attivi. I DIRCM sono progettati per sconfiggere i sistemi missilistici terra-aria a guida infrarossa. L’avionica comprende anche il sistema “Okhotnik” per il lancio di armi a guida laser con l’elaborazione delle immagini video per la guida dei missili. Grazie a questi sistemi, l’elicottero può rapidamente individuare e agganciare contemporaneamente più bersagli.
Sul fronte armamenti dispone di potenti armi offensive con sei i punti di fissaggio per gli armamenti per un peso utile totale di 2.000 kg. Il cardine delle capacità di attacco al suolo del Ka-52 è il cannone automatico 2A42-1 da 30mm, oltre che missili guidati anticarro VIKHR (ATGM), missili ATAKA con sistema di guida laser e lanciarazzi B8V-20 per razzi S-8 non guidati da 80 mm. Il missile anticarro VIKHR ha una portata da otto a dieci chilometri. I Ka-52 possono anche essere armati con missili guidati antiaerei IGLA-V. La suite di contromisure includono unità di disturbo elettronico e jammers attivi, sistemi di allarme laser Pastel (L150) RWR, Mak (L136) IR e Otklik (L140) e lanciatori di chaff e flares UV-26 inseriti nelle carenature nelle estremità alari.
Il Mi-28N/NM “Night Hunter”
Il concetto di supporto aereo per le forze di terra con “carri armati volanti” pesantemente armati, gli elicotteri da combattimento , è emerso già alla fine degli anni ’50. Il Mi-24 Hind (detto anche il carro del diavolo), il cui primo volo risale al 1969, del geniale designer Mikhail Mil è diventato il primo elicottero da combattimento nelle Repubbliche Socialiste Sovietiche e il secondo nel mondo.
Il suo successore, il Mi-28 (codice NATO: Havoc), è stato sviluppato come risultato di una gara tra il Mil Design Bureau e il Kamov Design Bureau per il diritto di creare un nuovo elicottero d’attacco in grado di resistere all’americano AH-64 Apache e sostituire l’obsoleto Mi-24. Per molto tempo, il Mi-28 e il Kamov Ka-50 sono andati su un piano di parità nei test.
Il Mi-28 è andato in volo per la prima volta nel 1982 con il compito di supportare le forze di terra, i veicoli corazzati e gli elicotteri da trasporto e 14 anni dopo fu sviluppata la versione Mi-28N “Night Hunter” migliorato che è andato in volo per la prima volta il 14 novembre 1996 ed è entrato in servizio in Russia nell’ottobre 2009. L’elicottero continua ad essere sotto upgrade e il Mi-28N è in sostituzione con il Mi-28NM, aggiornato tenendo conto dell’esperienza di combattimento in Siria.
L’elicottero d’attacco Mi-28 ha un potente sistema di armamento, che include un cannone automatico da 30 mm con un raggio di oscillazione sinistra-destra di ± 110 °, missili guidati anticarro di tre tipi con una portata di 6 e 10 chilometri, e missili guidati aria-aria, razzi non guidati di due tipi, cannoni e mitragliatori in pod esterni, bombe fino a 500 kg. Utilizza motori VK2500-01 potenziati di fabbricazione russa al posto dei motori TV3-117VMA originali, prodotti in Ucraina. I nuovi motori e il rotore aggiornato conferiscono un alto grado di agilità acrobatica, che è stata dimostrata nell’impressionante spettacolo di volo a Dubai.
L’elicottero è stato progettato per operare in condizioni difficili e ha una fusoliera parzialmente corazzata, offrendo una significativa tolleranza ai danni da battaglia con un’elevata capacità di sopravvivenza e può volare anche con un solo motore se l’altro è danneggiato. Il parabrezza e i finestrini laterali della cabina di pilotaggio sono blindati. Il cockpit del Mi-28 è protetto da un’armatura in ceramica ed utilizza il sistema di ricognizione e attacco Khrisantema. Inoltre il Mi-28N è dotato di un dispositivo di schermature degli scarichi del motore con una nuova protezione dalla polvere.
Il cockpit blindato protegge l’equipaggio da proiettili fino a 20 mm. Nell’abitacolo del navigatore è stato creato un vero e proprio sistema di controllo di volo dell’elicottero, in modo che anche in caso di urto diretto nell’abitacolo del pilota, il navigatore potrà essere in grado di tenere l’elicottero in volo. Uno schema simile è già stato implementato nella versione di addestramento al combattimento, il Mi-28UB. Secondo quanto riportato dai piloti collaudatori, la cabina del Mi-28NM in termini di dimensioni e isolamento acustico ha iniziato ad assomigliare alla cabina di un aereo passeggeri.
Il Mi-28NM Night Modernized (Mi-28НМ ночной модернизированный) è l’ultima modifica del “Night Hunter” chiamata anche “Night Super Hunter”, il cui sviluppo è iniziato nel 2009. Prende in considerazione tutti i requisiti degli equipaggi utilizzatori del Mi-28N. Un altro requisito di modernizzazione è stata quella della sostituzione di sistemi e componenti esteri con quelli nazionali. Inoltre gli ingegneri hanno fatto molto per rendere più confortevole il lavoro dell’equipaggio del “Night Super Hunter”, soprattutto durante le operazioni notturne così le informazioni sul funzionamento dei sistemi e sulla dinamica del volo sono diventate più ampie.
Il Mi-28NM utilizza il design del suo predecessore e la differenza esterna più evidente è il radar H025. Questo radome, situato sopra il rotore principale dell’elicottero, aiuta l’equipaggio a trovare i bersagli anche fuori dal campo visivo. In precedenza, tali apparecchiature erano installate solo sui modelli per l’esportazione. Le pale del rotore principale sono realizzate in materiali compositi, il che consente di tenere l’elicottero in volo anche se colpito da proiettili di calibro 20-30 mm e dovrebbero permettere al velivolo di raggiungere velocità prossime ai 400 km/h. l’arsenale del Mi-28NM include vari tipi di missili guidati e non guidati.
Ma l’innovazione chiave del Mi-28NM è il motore. I Mi-28 di serie erano dotati di motori Isotov TV-3-117VM da 2200 shp, la cui produzione principale è rimasta in Ucraina. Come già detto, come parte della sostituzione di componenti d’importazione, UEC-Klimov ha sviluppato il motore VK-2500, che è assemblato interamente con componenti russi. La sua ultima modifica è il VK-2500P ed è installata sul Mi-28NM. I motori VK-2500 sono montati sugli elicotteri Mi-8/17, Mi-24/35 e Ka-50/52 e anche sugli elicotteri civili Ka-32. Come detto la modifica VK-2500P è stata sviluppata proprio per la cannoniera Mi-28NM.
I motori VK-2500 sono montati sugli elicotteri Mi-8/17, Mi-24/35 e Ka-50/52 e anche sugli elicotteri civili Ka-32. Come detto la modifica VK-2500P è stata sviluppata proprio per la cannoniera Mi-28NM.
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