In occasione della Festa delle Forze Armate, abbiamo visitato la base di Piacenza – San Damiano, sede del 50° Stormo “Giorgio Graffer”, basato su Tornado ECR (la versione dal “guerra elettronica del diffuso cacciabombardiere), e la base area di Cervia, sede del 5° Stormo Caccia “Giuseppe Cenni”, basato su velivoli F-16.
50° STORMO PIACENZA
La giornata è iniziata di buon mattino con la visita allo stormo piacentino.
Sicuramente il “pezzo forte” è stato il Tornado ECR 50-54 parcheggiato all’interno dello shelter, configurato con ben 4 AGM-88 HARM in fusoliera e circondato da tutta la panoplia di armamenti trasportabili. Interessante il pod “Sergent Fletcher” per il rifornimento “buddy – buddy” (si tratta di quella specifica tecnica di rifornimento in volo tra due velivoli dello stesso tipo, di cui uno fa da ricevente e l’altro da rifornitore). Sempre disponibili i piloti e i navigatori, pronti a rispondere alle numerose domande degli appassionati.
Degna di nota la splendida esposizione dei “profile” e dei caschi di volo provenienti dalla collezione del Reparto, disposti in modo da creare un vero e proprio percorso di storia delle attività dello Stormo sin dalla sua costituzione.
5° STORMO CERVIA
La giornata è quindi proseguita nella soleggiata Emilia Romagna. Il 5° Stormo ha nel 23° Gruppo volo “Veltri” il degno portabandiera delle tradizioni della “Caccia” dell’Aeronautica Militare Italiana.
Numerose le presenze di famiglie e di appassionati in occasione dell’apertura della base. Ricca la mostra statica allestita dallo Stormo; i padroni di casa esibivano due F-16 (un monoposto e un biposto), Piacenza poi ricambiava la visita mattutina con la gradita presenza di un Tornado ECR, inoltre erano presenti un AMX e un MB-339 del 51° Stormo di Istrana, un MB-339 del 61° Stormo di Lecce – Galatina ed un infaticabile SIAI 208M della locale 605 Squadriglia Collegamenti . Presenti anche un HH-3F del 15° Stormo di Pratica di Mare perfettamente equipaggiato per mostrare al pubblico il compito primario del reparto di appartenenza: il Combat SAR. Defilato, rispetto alla mostra statica, era presente un EF-2000 del 4 Stormo di Grosseto.
Il premio “velivolo più rappresentativo” è però spettato di diritto allo splendido F-104ASA-M 5-31, mantenuto in forma smagliante dalle cure degli specialisti dello Stormo, a memoria dei 40 anni spesi in forza al 5° Stormo a difesa dei cieli italiani. Una curiosità per i nostri lettori: lo stesso numero di carrozzella (5-31) è concesso ad uno dei due F-104ASA-M che fanno da gate – guardian all’ingresso della base.
Numerosi inoltre i mezzi ruotati del reparto (ambulanza, mezzi antincendio, gru…) presenti in statica.
Il pomeriggio si è sviluppato all’insegna del vero spettacolo: per 40 interminabili minuti due F-16 del 23° Gruppo hanno deliziato i presenti con (quasi) tutte le manovre realizzabili dal Viper: Tonneaux, Tonneaux a 4 tempi, Looping, Schneider, Scavalcamenti e vertiginose arrampicate hanno caratterizzato l’esibizione in volo che si è conclusa con una “chicca”: difatti uno dei due velivoli ha effettuato un atterraggio strumentale, offrendo anche ai meno esperti la possibilità di spiegare con i fatti cosa comporta questa particolare procedura.
Prima della conclusione della splendida giornata una gradita sorpresa si è materializzata sull’asse pista: un A-129CBT Mangusta del 7 Reggimento AVES “Vega” ha salutato i numerosi visitatori sulla via del ritorno al vicino aeroporto di Rimini.
Il Typhoon di Grosseto ha quindi onorato i presenti con un decollo degno di uno “scramble” della migliore tradizione !