Secondo quanto appena pubblicato dalla Reuters, la Germania acquisterà fino a 35 caccia invisibili F-35 della Lochkeed Martin per sostituire la flotta degli ormai anziani Tornado, secondo due fonti governative di Berlino. Una fonte della difesa tedesca aveva detto alla Reuters all’inizio di febbraio che la Germania era incline all’acquisto dell’F-35 ma non era stata presa una decisione finale.
Avevamo riportato la notizia di una possibile scelta dell’F-35 il 10 gennaio scorso, con Berlino che potrebbe andare verso una flotta di Eurofighter ed F-35A, allineandosi così alle scelte di Italia e Regno Unito.
Storicamente, la Germania ha mantenuto una parte della sua flotta di Tornado configurata per utilizzare le bombe nucleari statunitensi come parte di un accordo di condivisione nucleare della NATO. Nel caso di conflitto, i piloti tedeschi sarebbero in grado di utilizzare i Tornado con le armi nucleari per conto della NATO. Ma la Luftwaffe ha utilizzato il jet dagli anni 1980, ed ora Berlino ha in programma di sostituirlo gradualmente tra il 2025 e il 2030.
Come avevamo riportato su Aviation Report, per sostituire la vecchia flotta Tornado, la Germania avrebbe dovuto acquistare una flotta mista di 45 Super Hornet e Growler (30 Super Hornet e 16 Growler) costruiti da Boeing che sarebbero stati in grado di assumere le missioni del caccia Tornado di sopprimere e distruggere le difese aeree nemiche (SEAD/DEAD), nonché il dispiegamento di B61 armi nucleari tattiche, 20 delle quali si dice siano immagazzinate a Büchel, in Germania. Gli investimenti per la sostituzione dei Tornado sarebbero compresi tra 8 e 10 miliardi di euro.
La Bundeswehr possiede ancora 93 Tornado, dopo aver ricevuto originariamente un totale di 357 unità, dei quali 83 sono ancora operativi ma il loro utilizzo sta diventando sempre più costoso sebbene, grazie a vari interventi di modernizzazione, i velivoli siano ancora aggiornati. Ad esempio, i Tornado tedeschi sono rientrati a fine marzo dalla Siria dove sono stati utilizzati come ricognitori come parte della lotta anti-IS. In questo contesto i Tornado tedeschi hanno effettuato un totale di quasi 2.500 voli di missione su Iraq e Siria. Ricordiamo, inoltre, che la flotta dei caccia bombardieri Panavia Tornado di Berlino è sottoposta al Tornado Life Improvement Program, che ne estenderà la vita operativa fino al 2030.
L’aeronautica militare tedesca, dopo aver ricevuto originariamente un totale di 357 unità, intende mantenere in servizio i suoi ultimi 85 Tornado fino al 2030 grazie a questo Tornado Life Improvement Program, l’estensione della vita operativa della cellula dell’aereo.
L’acquisto dell’F-35 sarà un duro colpo per Boeing il cui F/A-18E/F Super Hornet era stato favorito dall’ex ministro della Difesa tedesco Annegret Kramp-Karrenbauer per sostituire il Tornado. La decisione potrebbe sconvolgere anche la Francia. Parigi aveva assistito alle deliberazioni della Germania sull’F-18 o sull’F-35, preoccupata che un accordo potesse minare lo sviluppo del jet da combattimento di quinta generazione franco-tedesco FCAS che dovrebbe essere pronto negli anni del 2040, nonostante il cancelliere Olaf Scholz due settimane fa aveva sostenuto il programma congiunto in corso con Parigi.
L’eventuale acquisto degli F-35 da parte della Germania la farebbe diventare il decimo operatore del caccia stealth di quinta generazione della Lockheed Martin che equipaggia od equipaggerà nei prossimi anni diverse nazioni europee: Italia (90), Regno Unito (138), Germania (35), Danimarca (27), Norvegia (52), Olanda (46), Finlandia (64), Svizzera (36), Belgio (34), Polonia (32). Un flotta sulla carta di ben 591 velivoli da combattimento, senza contare quelli degli Stati Uniti del 48th Fighter Wing basati permanentemente in Inghilterra.
Scholz aveva detto anche che il velivolo da combattimento Eurofighter, costruito in Europa, sarebbe stato ulteriormente sviluppato per esprimere capacità di guerra elettronica e di attacco elettronico, l’altro ruolo che svolge il Tornado in Germania con la versione ECR, utilizzata anche dall’Aeronautica Militare italiana.
Il nuovo ministro della Difesa, Christine Lambrecht, avrebbe messo in moto piani per rivedere la possibilità di acquistare gli F-35 con l’Eurofighter che potrebbe assumere il ruolo di guerra elettronica tramite la sua apposita versione ECR SEAD studiata da Airbus e presentata nel corso dell’International Fighter Conference 2019 di Berlino.
L’Eurofighter ECR sarà in grado di fornire la posizione di un emettitore passivo, nonché il blocco attivo delle minacce e offrirà una varietà di configurazioni modulari per l’attacco elettronico (EA) e la soppressione/distruzione delle difese antiaeree nemiche (SEAD/DEAD). La più recente tecnologia per la guerra elettronica garantirà nuove capacità di gestione dei dati della missione e della loro analisi. Il velivolo sarà equipaggiato con due pod Escort Jammer sotto le ali e due Emitter Location System alle estremità alari. Come armamento SEAD il velivolo utilizzerà fino a sei missili Spear-EW. Il concept presenta anche una nuova configurazione del cockpit a due posti con un touch screen panoramico multifunzione e un abitacolo specifico per la missione studiato per il sedile posteriore.
Se la Germania procedesse con l’acquisto dell’Eurofighter ECR potrebbe aprire la strada anche all’Italia per una scelta del genere per la sostituzione dei propri Tornado ECR attualmente tutti in servizio con il 6° Stormo di Ghedi che a breve dovrebbe ricevere anche il suo primo F-35A (MM7366, codice 6-01, build number AL-16) attualmente in produzione presso la FACO di Cameri.
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