Intorno alle 17 di sabato 30 gennaio, un gatto delle nevi fissato al gancio baricentrico di un elicottero da lavoro aereo S-64 Skycrane, a seguito della manovra di sgancio applicata dal pilota, è precipitato al suolo durante la fase di trasporto, distruggendosi completamente dopo un volo di svariate decine di metri.
Decollato da Ciampino nel pomeriggio, il velivolo ha prelevato dalla stazione sciistica di Ovindoli il mezzo meccanico battipista, con lo scopo di elitrasportarlo sul luogo delle ricerche dei 4 dispersi sul Monte Velino in un punto dove la valanga ha accumulato uno strato nevoso spesso anche 10 metri.
Nel corso della manovra, per cause ancora da appurare, il pilota si è visto costretto a sganciare il suo carico, dopo aver individuato una zona idonea e non abitata, sotto gli occhi esterrefatti dei presenti che filmavano con i loro smartphone la delicata manovra. Per fortuna l’incidente si è concluso senza alcuna vittima o feriti fra i presenti. Anche il pilota e l’elicottero non hanno subito alcuna conseguenza e sono atterrati sulla piazzola della Croce Rossa Italiana ad Avezzano.
Dopo l’esito negativo delle ricerche delle ultime ore, proprio oggi, quando era previsto l’impiego del mezzo meccanico per l’agevolazione delle ricerche, si è consumato il fatto.
Attualmente sono 100 gli uomini tra Soccorso Alpino, Guardia di Finanza, Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco e 9° Reggimento Alpini impegnati nelle ricerche a Valle Majelama all’incrocio con la Sella del Bicchero. La zona infatti è stata interessata da una valanga con un fronte di estensione di circa 2 chilometri e con uno strato di neve spesso dai 9 ai 12 metri.