Il tanto atteso primo test sul missile ipersonico americano AGM-183A purtroppo è stato un fallimento, secondo quanto riportato da un comunicato ufficiale. L’US Air Force ha avuto una battuta d’arresto nella dimostrazione pratica dei suoi progressi nelle armi ipersoniche il 5 aprile scorso, quando il suo primo test di volo del missile ha riscontrato un problema sull’aereo vettore e non è stato lanciato.
Un B-52H Stratofortress è decollato per il poligono Point Mugu Sea Range con l’intenzione di sparare il primo missile ipersonico di prova per il programma AGM-183A Air-Launch Rapid Response Weapon. Invece il missile di prova non è stato in grado di completare la sua sequenza di lancio ed è rimasto agganciato al bombardiere che è dovuto tornare alla base senza poter completare la sua missione.
“Il programma ARRW ha spinto tutti i suoi limiti sin dal suo inizio e si è assunto rischi calcolati per far avanzare questa importante capacità. Sebbene il test di lancio sia stato deludente, il recente test ha fornito informazioni inestimabili da cui apprendere e proseguire. Questo è il motivo per cui testiamo“, ha detto il Brig. Gen. Heath Collins, Funzionario esecutivo del programma della direzione degli armamenti.
Questo sarebbe stato l’ottavo test di volo per il programma ARRW dopo sette missioni di volo con il missile agganciato al velivolo lanciatore. Gli obiettivi del test includevano la dimostrazione del rilascio sicuro del missile di prova dal B‑52H, nonché la valutazione delle prestazioni del missile stesso. Il 419th Flight Test Squadron e il Global Power Bomber Combined Test Force sono stati coinvolti nei test. Poiché il missile è stato trattenuto, ingegneri e tester potranno esplorare il difetto e restituire il missile per un prossimo test.
Il programma Lockheed Martin Hypersonic ARRW – Air-launched Rapid Response Weapon mira a fornire una capacità di armi ipersoniche convenzionali, all’US Air Force, progettate per percorrere 500 miglia in soli 10 minuti una volta lanciate da un bombardiere B-52. Sono 3000 mph, contro circa 500 mph di un’arma convenzionale!
Il sistema d’arma è progettato per fornire la capacità di distruggere obiettivi di alto valore. Espanderà anche le capacità dei sistemi d’arma di precisione consentendo attacchi rapidi contro bersagli terrestri fortemente difesi.
Le armi ipersoniche forniscono una risposta rapida, e una capacità critica per superare il problema della distanza in ambienti contestati utilizzando alta velocità, altitudine e manovrabilità. Un’arma ipersonica operativa lanciata da un aereo consentirà agli Stati Uniti di attaccare bersagli terrestri fortemente difesi e di alto valore in ambienti contestati e da grandi distanze.
L’idea alla base del missile ARRW è di sviluppare il più velocemente possibile un’arma ipersonica aviolanciata al fine di tenere il passo con quella che è diventata una corsa alle armi ipersoniche a tutto campo principalmente tra Stati Uniti, Cina e Russia. Il missile ha superato la revisione del progetto critico a febbraio 2020 e lo US Air Force Global Strike Command avrebbe in programma di utilizzarlo anche sul B-1B Lancer.
Non è chiaro quale sarà la portata del missile ARRW o la sua velocità massima, ma visto che il sistema trarrà vantaggio dall’essere lanciato a decine di migliaia di piedi in volo, con il suo booster simile a un missile balistico che lo porterà a velocità molto elevate prima di rilasciarlo con raggio d’azione superiore alle 1.000 miglia e velocità che dovrebbero andare ben oltre la soglia ipersonica di Mach 5.
L’US Air Force dovrebbe acquistare inizialmente otto AGM-183, quattro per i test e quattro per i ricambi, alcuni dei quali probabilmente si trasformeranno nelle primissime armi ipersoniche operative della forza armata se non sono tutte fossero necessarie per i test. Nei piani dell’US Air Force l’AGM-183 dovrebbe essere dichiarato operativo entro il 2022, ma allo stato attuale e con questo fallimento vedremo se questo obiettivo potrà essere mantenuto.
L’US Air Force nel 2018 aveva assegnato a Lockheed Martin un contratto del valore di 480 milioni di dollari per le attività di sviluppo dell’ARRW, tra cui la revisione critica del progetto, i test e il supporto per la preparazione alla produzione.
Naturalmente le armi ipersoniche saranno necessarie ma non potranno sempre essere la soluzione più efficace in un conflitto. Le difese aeree integrate avanzate saranno efficaci contro i vecchi missili subsonici da crociera e contro gli aerei non stealth, rendendo quindi attraenti le armi ipersoniche (Mach 5 o superiore). Grazie alle loro elevate velocità, manovrabilità e altre caratteristiche, saranno in grado di sopravvivere meglio in ambienti ad alto rischio.
Queste armi più resistenti potrebbero ridurre il numero totale di armi tradizionali necessarie per attaccare obiettivi ben difesi. Tuttavia, le armi ipersoniche lanciate da grandi distanze saranno meno efficaci contro i bersagli mobili rispetto al munizionamento guidato di precisione PGM ad attacco diretto che possono raggiungere i bersagli in pochi minuti. Le armi ipersoniche saranno costose e gli investimenti dovranno essere molto calibrati basandosi su compromessi tra sopravvivenza, potenza, armi per sortita e target paganti.
Photo credits: US Air Force photo by Matt Williams, US Air Force photo by Giancarlo Casem
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