F-35A italiani e F-35B inglesi
Copyright: Archivio Aviation Report / Gianluca Vannicelli

L’F-35 affronta i ritardi nella produzione a pieno ritmo che potrebbe essere rimandata al 2021

L’F-35 Joint Strike Fighter si sta comportando bene nel mondo reale ma a causa di problemi di integrazione del jet con i suoi simulatori di volo, per collaudo e addestramento, il Dipartimento della Difesa ritarderà la possibilità di passare alla produzione a pieno ritmo, ha dichiarato il Pentagono ai giornalisti lo scorso 18 ottobre 2019.

Ellen Lord, sottosegretario alla Difesa per le acquisizioni, in un briefing ai media ha dichiarato che tutto sta funzionando bene nel mantenimento e nell’utilizzo dell’aeromobile. Ma, ha affermato, che la decisione di dichiarare la Milestone C e passare quindi alla produzione a pieno ritmo, che consentirebbe al Pentagono di considerare l’aggiudicazione di contratti pluriennali di approvvigionamento e ridurre ulteriormente i costi del programma, potrebbe essere ritardata di ben 13 mesi.

“Non stiamo facendo progressi rapidi nell’ambiente di simulazione congiunta JSE per integrarci l’F-35”, ha detto. Il ritardo di 13 mesi spingerebbe la decisione del Milestone C da questo dicembre 2019 a gennaio 2021.

Il JSE – Joint Simulation Environment è una struttura di modellazione e simulazione di proprietà del governo che può essere utilizzata per testare aeromobili e sistemi di volo come complemento ai test in volo. L’obiettivo di Lockheed Martin è quello di consegnare 131 aeromobili nel 2019 con una produzione in crescita a oltre 140 consegne di aeromobili di produzione nel 2020.

“Detto questo, stiamo andando avanti con il programma: l’aereo si sta comportando eccezionalmente bene e siamo molto entusiasti dei progressi. Quindi non cambia ciò che stiamo facendo sulla linea di produzione, ciò che stiamo facendo in termini di sviluppo o sostegno.”, ha detto Ellen Lord. Durante il suo briefing si è quindi soffermata sul fatto che il Marine Fighter Attack Squadron (VMFA) 122 basato sulla US Marine Corps Air Station Yuma in Arizona è imbarcato sulla USS America (LHA-6) con i suoi F-35B, fornendo capacità operativa nel Pacifico mentre La US Air Force utilizza il velivolo in configurazione convenzionale F-35A in Medio Oriente.

E che gli alleati stanno integrando l’F-35 nelle loro flotte di prima linea, ha aggiunto, con l’Italia che ha recentemente schierato sei F-35A sulla base aerea di Keflavik per condurre attività di polizia aerea e addestramento NATO sull’Islanda e con il Regno Unito che sta conducendo le prime qualifiche per i suoi F-35B a bordo della nuova portaerei HMS Queen Elizabeth (R08).

Per quanto riguarda l’approvvigionamento di nuovi caccia, Ellen Lord ha dichiarato: “abbiamo raggiunto un accordo con Lockheed Martin e continuiamo a negoziare sul prossimo acquisto di lotti di F-35 per 478 velivoli. Non entrerò in alcun dettaglio“, ma ha promesso di fornire i dettagli delle negoziazioni una volta finalizzato il contratto. Il Pentagono e Lockheed Martin hanno raggiunto questo accordo per i lotti 12, 13 e 14 a giugno, contratto che però coprirebbe il lotto 12 con opzioni per i successivi due lotti.

Una volta che il Pentagono avrà dichiarato la Milestone C e la produzione full rate, il dipartimento potrebbe esaminare i contratti pluriennali per i lotti 15 e oltre per tagliare potenzialmente più costi dal programma.

Milestone C

Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (DOD) acquisisce beni e servizi da appaltatori, arsenali federali e cantieri navali per supportare le operazioni militari. L’acquisizione è un termine ampio che si applica a qualcosa di più dell’acquisto di un articolo o servizio. Il processo di acquisizione comprende progettazione, ingegneria, costruzione, test, dispiegamento, supporto e smaltimento di armi o articoli correlati acquistati da un appaltatore.

Come stabilito dallo statuto e dalla normativa un qualsiasi sistema d’arma deve passare attraverso un processo in tre fasi per identificare il requisito per un sistema, stabilire un budget e acquisire il sistema stesso.
Queste tre fasi sono organizzate come segue:

  • 1. Il JCIDS – Joint Capabilities Integration and Development System per identificare i requisiti.
  • 2. Il PPBE – Planning, Programming, Budgeting, and Execution System per l’allocazione delle risorse e del budget.
  • 3. Il DAS – Defense Acquisition System per lo sviluppo e/o l’acquisto del sistema in oggetto.

Il sistema di acquisizione della difesa DAS utilizza i “milestones” per supervisionare e gestire i programmi di acquisizione. Ad ogni milestone, un programma deve soddisfare specifici requisiti legislativi e regolamentari prima che il programma possa procedere alla fase successiva del processo di acquisizione. Esistono tre milestones:

  • Milestone A: avvia lo sviluppo della tecnologia e la riduzione del rischio.
  • Milestone B: avvia lo sviluppo di ingegneria e produzione.
  • Milestone C: avvia la produzione e la distribuzione. Il suo scopo è quello di formulare una raccomandazione o chiedere l’approvazione per entrare nella fase di produzione e distribuzione del sistema d’arma.