Il rischieramento da giorni nel Mediterraneo della portaerei americana USS Harry Truman (CVN-75) e del suo gruppo da battaglia a seguito delle tensioni che gravano nell’est Europa e in Medio Oriente, ha comportato un aumento dell’attività di violo sui cieli del “mare nostrum” a fini di deterrenza e compiti addestrativi, anche attraverso la partecipazione all’esercitazione tri-nazionale “Neptune Strike 2022” appena conclusa con la partecipazione delle flag-ships delle marine militari di Italia e Francia, ITS Cavour e PA Charles De Gaulle e rispettivi gruppi aerei imbarcati e navi di scorta e ausiliarie.
Vedere aerei dell’US Navy rischierati presso la base aerea di Aviano per compiti addestrativi e dissimilar training è invece qualcosa di raro; sono atterrati da poche ore sull’aeroporto “Pagliano & Gori” un’aliquota di quattro F/A-18 Super Hornet, supportati da due C-2A Greyhound, tutti provenienti dalla portaerei americana Truman.
I Super Hornet dei gruppi VFA-11 “Red Rippers”, VFA-211 “CheckMates”, VFA-81 “Sunliners”, VFA-34 “Blue Blasters” incluso quello del vice-comandante del gruppo aereo imbarcato (DCAG) e i C-2A del VRC-40 “Rawhides” rimarranno sulla base friulana per circa due settimane.
Un dettaglio colto dal nostro attento inviato, ci ricorda il ben noto film Top Gun e l’attesissimo sequel che vedrà finalmente le sale cinematografiche nel corso del 2022: la patch sulla spalla destra della tuta di volo del Vice-Comandante del Gruppo Aereo è quella della Fighter Weapons School di Miramar, la scuola di combattimento per piloti della Marina Militare statunitense e qualifica il pilota come Strike Fighter Tactics Instructor.
Testo: Gianluca Conversi
Immagini e video: Aviation Report / TF74