Si è conclusa lo scorso 26 novembre 2021, presso il 36° Stormo Caccia di Gioia del Colle, l’esercitazione “Gioia Falcon” che ha visto addestrarsi, in maniera congiunta, alcuni assetti dell’Aeronautica Militare con i paritetici assetti appartenenti alla Royal Netherlands Air Force.
L’esercitazione in particolare ha coinvolto diversi velivoli tra cui Eurofighter Typhoon, F-35 e gli elicotteri HH-139 dell’Aeronautica Militare e gli F-16 Fightning Falcon della Royal Netherlands Air Force. Il centro di comando e controllo aereo dispiegabile della NATO con sede a Poggio Renatico, in Italia, ha svolto il comando e il controllo dell’esercitazione. Un G550 CAEW italiano e un velivolo di allerta precoce della NATO E-3A hanno supportato i partecipanti all’esercitazione fornendo una maggiore consapevolezza della situazione agli equipaggi e ai comandanti.
L’attività, che ha previsto anche alcune sortite notturne pre-pianificate, è stata condotta nel pieno rispetto delle procedure attualmente vigenti in materia di Aeronavigazione e di Sicurezza del Volo. L’integrazione tra velivoli di quarta e quinta generazione italiani e olandesi ha permesso di esprimere il massimo livello di addestramento in missioni con scenari complessi, che hanno visto inoltre la compartecipazione dei velivoli F-35 del 32° Stormo con compiti “omnirole”. Il risultato ottenuto ha sottolineato l’importanza di un continuo confronto con i paesi NATO sempre più integrati con la quinta generazione.
“L’esercitazione Gioia Falcon ha fornito ottimi risultati. Ha dimostrato una perfetta sinergia tra equipaggi di volo e squadre di manutenzione, consentendo l’integrazione e l’interoperabilità tra diverse generazioni di velivoli e tra componenti aeree e terrestri“, ha affermato il Colonnello Antonio Vergallo, Comandante del 36° Stormo Caccia. “E’ stata una grande opportunità per scambiare esperienze operative tra i piloti Nato e valutare operativamente la grande capacità swing role dell’Eurofighter in uno scenario integrato“, ha concluso il Colonnello Vergallo.
L’addestramento ha offerto l’opportunità di consolidare l’interoperabilità tra gli equipaggi dei velivoli coinvolti in attività operative, ovvero a standardizzare le procedure e le tecniche adottate in scenari complessi e missioni di varia tipologia – tra le quali Close Air Support congiuntamente ai Fucilieri dell’Aria, Joint Tactical Air Controller (JTAC), Defensive Counter Air e Air Interdiction – nonché a testare le capacità di rischieramento su altre Basi NATO, tese a perfezionare la sinergia tra gli equipaggi di volo ed i velivoli di ultima generazione per garantire la perfetta integrazione e sincronizzazione della componente aerea con quella di superficie.
Immagini: Ufficio Pubblica Informazione Aeronautica Militare / 36° Stormo, Royal Netherlands Air Force