Il 4 agosto 2023, quattro F-35A italiani del 32° Stormo provenienti dalla base aerea di Amendola e dal 6° Stormo di Ghedi sono atterrati sulla base aerea di Komatsu, in Giappone. I caccia di quinta generazione sono stati accompagnati nel volo dall’Italia al Giappone da tre rifornitori KC-767 e da un velivolo G550 CAEW del 14° Stormo di Pratica di Mare e da un C-130J Hercules della 46^ Brigata Aerea di Pisa.
L’arrivo dei velivoli italiani è stato ritardato di due giorni a causa del passaggio del tifone Khanun che si è abbattuto sul Giappone provocando devastazioni diffuse. Il viaggio dall’Italia è stato anche l’occasione per mettere alla prova le capacità “expeditionary” del velivolo di quinta generazione dell’Aeronautica Militare a oltre 10.000 km da casa!
Come abbiamo già scritto, nei prossimi giorni gli F-35A italiani parteciperanno ad un addestramento congiunto con gli F-15 giapponesi del 6th Air Wing, che saranno supportati anche dai tanker KC-767 del 1st Tactical Airlift Group per migliorare le capacità tattiche e promuovere la condivisione tecnica reciproca, obiettivi addestrativi, procedure operative e per approfondire ulteriormente la cooperazione tra Italia e Giappone in materia di difesa.
Anche questa attività addestrativa, volta ad accrescere ulteriormente le competenze delle reciproche Forza Aeree in termini interoperabilità e capacità operativa, rientra nell’ambito dei più ampi rapporti di collaborazione tra Italia e Giappone, che includono anche l’accordo tra Aeronautica Militare e Japan Air Self-Defense Force per la formazione di student pilot presso l’International Flight Training School (IFTS), basata a Decimomannu.
Tuttavia oltre al tema IFTS, attualmente sono molti i punti di contatto tra Italia e Giappone, come ad esempio il fatto di essere entrambi utilizzatori degli F-35A e F-35B o di essere le uniche due nazioni a gestire, fuori dagli Stati Uniti, le due altre linee di assemblaggio del caccia di quinta generazioni, le F.A.C.O. – Final Assembly and Check-Out. Oggi il Giappone è il più grande cliente per l’esportazione del Lightning II con un programma per 147 velivoli, comprendente 105 F-35A e fino a 42 F-35B.
Inoltre, come abbiamo già scritto, Italia e Giappone sono anche partners dell’ambizioso progetto del caccia di sesta generazione GCAP – Global Combat Air Programme. In questo ambito, insieme al Regno Unito, attraverso le rispettive industrie nazionali, Leonardo, BAE Systems e Mitsubishi Heavy Industries, le tre nazioni collaboreranno allo sviluppo delle tecnologie per la piattaforma aerea di sesta generazione, in ottica sistema di sistemi.
Sono atterrati oggi a Komatsu gli equipaggi dell’#AeronauticaMilitare che parteciperanno all’esercitazione congiunta in #Giappone con la @JASDF_PAO_ENG. La missione è stata anche l’occasione per testare le nostre expeditionary capability a oltre 10.000 km da casa pic.twitter.com/4HX68q9zUG
— Aeronautica Militare (@ItalianAirForce) August 4, 2023
【#日伊共同訓練】
8月4日(金)、数々の困難を乗り越え #イタリア空軍 が #小松基地 に到着しました!彼らの勇気と努力に敬意を表します!
1920年、イタリアの勇敢なパイロットがローマから複葉機で3か月飛行し東京に辿り着きました。
100年ぶりの旧友との再会です!@ItalianAirForce #F35 pic.twitter.com/vdjPE8w8LO— 航空自衛隊 小松基地(Official) (@JasdfKomatsu) August 4, 2023
Benvenuti alla base aerea di Komatsu!
こりゃとんだイタリア空軍のお出ましだぜ😆
KC767x3 F35Ax4 G550CAEW C130#小松基地 #イタリア空軍 pic.twitter.com/DF3CcjZXkc— じゃむ (@JAM_RJNKwings) August 4, 2023
Immagini: Ufficio Pubblica Informazione Aeronautica Militare, JASDF