Nell’ambito dell’esercitazione statunitense Emerald Strike 2023, iniziata lo scorso 27 gennaio 2023, gli F-16 americani di Aviano del 555th “Triple Nickel” Fighter Squadron si sono rischierati presso la base aerea di Grosseto sede del 4° Stormo dell’Aeronautica Militare.
Questa esercitazione nasce per testare la capacità del gruppo di volo della US Air Force in Europe di dispiegarsi rapidamente ed integrarsi con le forze alleate fornendo al contempo la potenza aerea da combattimento in modo più efficace.
Il rischieramento degli F-16 sulla base aerea di Grosseto è stata anche l’occasione per gli assetti Eurofighter italiani dei due Gruppi di Volo del 4° Stormo, il IX e il XX, per condurre, separatamente all’esercitazione Emerald Strike, anche alcune tipologie di missioni addestrative congiunte.
In questo modo il 4° Stormo ha potuto ottimizzare la presenza dei caccia americani per rafforzare l’integrazione degli aeromobili e l’interoperabilità con le forze aeree statunitensi nell’ambito della difesa aerea nazionale e per mantenere la prontezza operativa congiunta.
Gli obiettivi degli F-16 americani di Aviano del 555th Fighter Squadron, inquadrato nel 31st Fighter Wing, si sono focalizzati sulle operazioni aeree in ambienti altamente contestati, sulla pianificazione delle missioni, sul consolidamento logistico e manutentivo e sull’efficacia della coalizione.
“L’Emerald Strike offre ai nostri aviatori opportunità critiche per addestrarsi nel modo in cui combattiamo“, ha affermato il Tenente Colonnello Rolf Tellefsen, comandante del 555th FS. “L’addestramento con i nostri partner congiunti aumenta le nostre capacità e migliora l’interoperabilità, consentendo alle nostre forze di contrastare l’aggressione e la coercizione militare condividendo le responsabilità per la difesa comune“.
Lo scorso 8 febbraio 2023 ci siamo recati presso la base aerea di Grosseto per vedere da vicino l’attività di volo dei velivoli militari italiani ed americani che, a fine novembre 2022, avevano già partecipato all’esercitazione Falcon Strike 2022 che si era svolta presso la base aerea di Amendola sede degli F-35 del 32° Stormo della nostra Aeronautica Militare. In quella occasione l’esercitazione era stata incentrata principalmente sull’integrazione tra velivoli di quarta e quinta generazione della NATO impegnati in uno scenario simulato di un conflitto armato.
Abbiamo posto alcune domande al comando del 31st FW riguardanti l’esercitazione degli F-16 americani di Aviano. Secondo quanto ci hanno confermato, la Emerald Strike è stata la prima occasione per il 555th Fighter Squadron di addestrarsi con il 4° Stormo di Grosseto. “Forze statunitensi ed italiane si addestrano per potenziali operazioni a sostegno della NATO e di altre contingenze multinazionali in tutto il mondo. Questa esercitazione continuerà a migliorare l’interoperabilità tra Stati Uniti ed Italia, consentendo a entrambe le nazioni di dimostrare il proprio ruolo unico nel contribuire alla stabilità regionale e globale. Lavorare insieme costruisce relazioni strategiche durature che contribuiscono alla sicurezza globale e migliorano la preparazione“.
“La formazione con i nostri partner regionali consente risposte sincronizzate e preparate alle minacce alla sicurezza regionale e alle operazioni di emergenza a livello mondiale. La Emerald Strike si basa sulle capacità combinate delle nazioni, garantendo un partenariato molto più forte e una maggiore interoperabilità. La vicinanza delle due nazioni consente un briefing e un debriefing più efficaci per questo addestramento congiunto. Le esercitazioni congiunte aumentano lo sviluppo e la standardizzazione di tattiche, tecniche e procedure (TTP) al fine di espandere la capacità di cooperare, scambiare o riutilizzare informazioni o servizi“, ha aggiunto il comando di Aviano.
Abbiamo chiesto se la Emerald Strike si può inquadrare nelle esercitazioni di tipo ACE svolte recentemente dal 555th FW. “Questa esercitazione è stata progettata per ottimizzare l’integrazione degli aeromobili rafforzando nel contempo anche l’interoperabilità con le forze aeree italiane durante le operazioni congiunte di difesa aerea al fine di mantenere la prontezza congiunta. Gli obiettivi dell’esercitazione si concentrano sulle operazioni aeree in ambienti altamente contestati, sulla pianificazione e l’efficacia della coalizione e sul consolidamento della logistica. Durante questa esercitazione, gli aerei hanno condotto una moltitudine di operazioni congiunte e addestramento alla difesa aerea per includere missioni di attacco aria-aria, aria-terra e supporto aereo ravvicinato. Questa formazione è essenziale per migliorare l’interoperabilità e mantenere la prontezza combinata con i nostri partner italiani“.
Con il rischieramento a Grosseto il 555th Fighter Squadron è stato in grado di aumentare le proprie capacità operative e migliorare l’interoperabilità anche integrandosi con gli EF-2000 italiani, consentendo ad entrambe le forze di contrastare l’aggressione e la coercizione militare attraverso responsabilità condivise per una difesa collettiva, migliorando al contempo la prontezza e la capacità di combattimento.
“La formazione con i nostri partner regionali consente risposte sincronizzate e preparate alle minacce alla sicurezza regionale e alle operazioni di emergenza in tutto il mondo. Questa esercitazione si basa sulle capacità combinate delle nazioni, garantendo un partenariato molto più forte e una maggiore interoperabilità. L’addestramento con i nostri partner rafforza il nostro impegno nei confronti della NATO, aumenta le nostre capacità e migliora l’interoperabilità. Il concetto prevede che le forze aeree statunitensi in Europa muovano le forze in modo più fluido attraverso il teatro per cogliere, mantenere e sfruttare l’iniziativa contro un avversario in qualsiasi ambiente. Alleati e partner sono essenziali per l’agilità dell’aeronautica militare americana in tutta Europa, perché senza di loro la nostra capacità di scoraggiare, difendere e vincere potrebbe essere gravemente degradata“, ha concluso il comando del 31st FW.
Immagini: Aviation Report / Michele Monteleone, Gianluca Vannicelli