Il presidente dell’ASI Giorgio Saccoccia e l’astronauta dell’ESA Samantha Cristoforetti hanno incontrato la stampa durante la cerimonia di chiusura della mostra “Exploring Moon to Mars”. Inaugurata il 5 dicembre 2022 alla presenza dell’Assessore alla cultura del Comune di Roma, Miguel Gotor, e del presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia, la mostra è stata organizzata per far conoscere al grande pubblico la storia dell’esplorazione del pianeta Marte e la sua futura colonizzazione partendo dalla Luna, con una particolare attenzione all’importante contributo italiano a questa avventura.
Il percorso espositivo, attraverso testi rari, video e immagini di grande suggestione, ha inizio con i miti legati a questi corpi celesti, che hanno sempre ispirato l’immaginario collettivo dell’Uomo, passando per le prime osservazioni astronomiche di Galileo Galilei e Giovanni Schiaparelli e la grande produzione di musica e letteratura ispirate dalla fantascienza.
Il cuore dell’esposizione è stato dedicato allo stato della conoscenza che oggi abbiamo del nostro satellite naturale e del pianeta rosso, attraverso i dati e le immagini che la più avanzata tecnologia spaziale ha permesso di acquisire: da quelle storiche delle sonde Luna e Viking, fino alle missioni Apollo, ai rover Curiosity e Perseverance e all’attuale programma Artemis.
“Stiamo investendo risorse straordinarie nel settore che andranno a concentrarsi in settori-chiave come l’Osservazione della Terra, l’accesso allo spazio e soprattutto l’esplorazione” – ha esordito il presidente dell’ASI Giorgio Saccoccia durante la cerimonia di chiusura della mostra. “In questo quadro l’industria avrà un’infinità di opportunità, visto l’aumento delle risorse destinate al comparto, e in agenda “dobbiamo completare entro marzo la contrattualizzazione legata al Pnrr”.
“È stato un anno estremamente importante per lo spazio in generale e per l’Europa” – ha affermato l’astronauta dell’ESA Samantha Cristoforetti – “veniamo da un’importantissima riunione ministeriale che ha assicurato finanziamenti importanti all’ESA con un aumento significativo, in particolare per l’Italia che ha aumentato del 30%. Segno tangibile dell’impegno del nostro paese”.
“Lo spazio credo che sia qualcosa che da sempre entusiasma” – ha proseguito Astrosamantha – “entusiasma, parla allo spirito umano, quella parte del nostro spirito che, in qualche modo, vuole l’avventura, vuole queste grandi imprese collettive. Quindi, in particolare, secondo me, è uno strumento per entusiasmare, in particolare ragazzi e ragazze che sono magari ancora a scuola, all’università, che hanno ancora tutta la vita davanti e le loro scelte da fare, per entusiasmarli per queste carriere tecnico-scientifiche che magari a volte vengono viste, se non le si insegna bene magari, se non le si comunica bene, possono essere viste come particolarmente ostiche, magari noiose. Ecco, invece io vorrei tanto che sempre più bambini e bambine, ragazzi e ragazze vedessero la bellezza delle carriere tecnico-scientifiche. Intanto per loro, perché mi farebbe piacere, sono delle belle carriere; quindi, per ognuno di loro può essere una bella scelta, ma poi credo che, come Paese Italia e come Europa, abbiamo davvero bisogno di più talenti che si dedicano alla ricerca tecnico-scientifica“.
Grandi imprese spaziali attendono l’umanità negli anni a venire, sfide in cui il nostro paese gioca un ruolo di protagonista dal punta di vista industriale ma soprattutto grazie ai nostri astronauti che rappresentano più di altri l’eccellenza italiana.
Testo: Emanuele Ferretti
Immagini: Simone Vicari