Dal 4 al 22 novembre 2019, il comando delle forze aeree francesi (CFA – Commandement des Forces Aériennes) ha condotto l’esercitazione “Volfa 2019” a partire dalla base aerea 118 di Mont-de-Marsan. Un grande addestramento alla preparazione al combattimento che mobilita tutte le componenti delle forze aeree francesi dell’Armée de l’Air (AdA).
A differenza degli anni precedenti, per il 2019 è stata prevista una sola edizione intensiva della durata di tre settimane. Favorendo la concentrazione degli sforzi e l’economia dei mezzi, “Volfa” è diventato un evento imperdibile dedicato alle forze aeree. Novità di quest’anno, una quindicina di aerei stranieri e quasi 250 militari britannici, belgi, canadesi, americani, spagnoli, portoghesi e italiani si sono uniti ai colleghi delle unità francesi per sviluppare scambi e interoperabilità.
Esercitazione per equipaggi già qualificati al combattimento, la “Volfa 2019” implementa tutte le capacità necessarie alle forze aeree: superiorità aerea, attacco, ricognizione, proiezione e protezione delle forze schierate. Due missioni sono state programmate ogni giorno, alcune di notte. Oltre alle operazioni di combattimento, lo scenario di questa edizione si è concentrato anche sulla ricerca e il salvataggio in combattimento e il supporto aereo ravvicinato.
Per la quarta volta dall’esistenza dell’esercitazione “Volfa” e grazie agli strumenti di collaborazione implementati, molti equipaggi hanno operato direttamente dalle proprie basi aeree. Rivoluzionari, questi software (TacView, Jeannette) apportano un innegabile valore aggiunto nella formazione avanzata delle unità aeree. Questi cambiamenti tecnologici hanno il vantaggio di limitare il movimento degli aeromobili, garantendo così un guadagno logistico ed economico.
L’esercitazione è animata dalla filosofia del “train as you fight” (addestrati come se combattessi). Gli aviatori si addestrano tutto l’anno in condizioni il più vicino possibile alla realtà, al fine di poter intervenire nel modo più rapido ed efficiente possibile in caso di crisi.
Per quanto riguarda gli aerei da combattimento francesi, una dozzina di Rafale delle 30e e 4e Escadre de Chasse sono stati impegnati nell’esercitazione e si sono alternano nei ranghi di amici o nemici. Quattro Alphajets della 8e Escadre de Chasse hanno fanno parte della “forza di opposizione – red air”. Per quanto riguarda altri assetti, sono stati impegnati cinque velivoli da trasporto tattici dell’AdA: un Super Hercules C130J-30, un Transall C160, una Casa CN235, un C130H Hercules e un A400M Atlas.
Due elicotteri Caracal della Escadron d’Hélicoptères 1/67 “Pyrénées” hanno svolto un ruolo centrale nelle missioni di ricerca e salvataggio in combattimento, in stretta collaborazione con le squadre del commando aereo paracadutista n.30 (Commando Parachutiste de l’Air n°30). Un drone Reaper ha partecipato dalla base aerea di Cognac, mentre un radar E-3F Awacs ha implementato le sue capacità di controllo e comando integrate. La Spagna ha inviato i caccia Eurofighter Typhoon dell’Ejercito del Aire, mentre l’Italia ha inviato i caccia bombardieri Tornado IDS del 6° Stormo di Ghedi dell’Aeronautica Militare.
Sul campo, i centri di rilevamento e controllo hanno svolto un ruolo importante nella conduzione del combattimento aereo. Dieci squadre di controllori del traffico aereo avanzati hanno infatti effettuato missioni di supporto aereo ravvicinato (CAS – Close Air Support).
Exercice Volfa[#VOLFA2019] La deuxième semaine de l’exercice « Volfa » se termine avec la présence de nos alliés étrangers 💪. Découvrez en images les principales thématiques abordées pour cette édition 2019 : l’entrée en premier, l’appui aérien rapproché, et la recherche et sauvetage au combat.
Pubblicato da Armée de l'air su Venerdì 15 novembre 2019
Immagini: Armée de l’Air