Dopo l’esercitazione di quinta generazione Falcon Strike 2021 che si è tenuta in Italia presso la base aerea di Amendola e che ha visto partecipare gli F-35 italiani, americani, britannici ed israeliani, le forze aeree israeliane hanno condotto, nel sud di Israele, l’esercitazione congiunta “Tri-Lightning 2” tra l’Aeronautica Militare israeliana, il Corpo dei Marines degli Stati Uniti e la Royal Air Force. La prima esercitazione Tri-Lightning si era svolta a giugno 2019 alternata a tre edizioni dell’esercitazione Enduring Lightning tra Israele e Stati Uniti.
Come parte dell’esercitazione, i caccia israeliani di quinta generazione F-35I Adir si sono addestrati insieme agli F-35B del Corpo dei Marines degli Stati Uniti e con gli F-35B della Royal Air Force quest’ultimi decollati, come per la Falcon Strike 2021, direttamente dalla portaerei inglese HMS Queen Elizabeth che era in navigazione nel Mar Mediterraneo dell’ambito della campagna UK Carrier Strike Group 2021.
Durante l’esercitazione, le forze in campo si sono addestrate in vari scenari aerei operativi complessi che hanno compreso combattimenti aria-aria, attacchi aerei, contrasto alle minacce avanzate terra-aria simulando missioni in profondità nel territorio nemico.
Lo scopo dell’esercitazione è stato quello di rafforzare la cooperazione strategica regionale e migliorare la cooperazione con la comunità internazionale di quinta generazione attraverso un addestramento di qualità che ha consentito l’apprendimento condiviso e il progresso reciproco.
Come parte dell’esercitazione, i piloti della Israeli Air Force hanno visitato la portaerei della Royal Navy per migliorare le loro conoscenze sul caccia stealth. La cooperazione strategica tra i paesi partecipanti all’esercitazione internazionale in Israele è stata ancora una volta un’eccellente opportunità per l’IAF di rafforzare il suo potere e migliorare la sua prontezza per l’attività operativa.
Il Comandante delle forze aeree israeliane, il Mag. Gen. Amikam Norkin ha detto: “La cooperazione con gli Stati Uniti e la Gran Bretagna consente all’IAF di rafforzare le sue capacità e migliorare la sua prontezza operativa per affrontare un’ampia varietà di minacce. La regione del Medio Oriente è altamente dinamica, il che ci impone di allenarci e prepararci per una moltitudine di scenari al fine di continuare a garantire efficacemente la sicurezza dello Stato di Israele e difendere i suoi cieli“.
Terzo gruppo di volo su F-35I Adir
Parallelamente l’aeronautica militare israeliana ha attivato anche il terzo gruppo di volo su F-35I. Il Ministro della Difesa israeliano Benny Gantz aveva sollecitato la creazione di un terzo squadrone nel gennaio del 2021.
Il 117th Squadron, l’omonimo dell’iconico squadrone che ha guidato l’attacco del 1981 al reattore nucleare in Iraq, inizialmente si concentrerà principalmente sull’addestramento dei piloti di Adir. Lo squadrone si unisce così al 116th Squadron “Lions of the South” che ha raggiunto la capacità operativa con l’Adir nell’agosto 2020 e il 140th Squadron “Golden Eagle”, entrambi operativi dalla base aerea di Nevatim.
L’Israeli Air Force ha, inoltre, iniziato anche le operazioni per formare un quarto squadrone di jet stealth di quinta generazione negoziando l’arrivo di 25 ulteriori jet F-35. Ricordiamo che l’aeronautica militare israeliana ha attualmente 27 jet stealth F-35I, consegnati come parte di un accordo di 50 velivoli firmato con gli Stati Uniti. La consegna dei restanti jet dovrebbe concludersi entro il 2024, con l’arrivo di sei aeromobili all’anno fino ad allora.
Il velivolo F-35 di quinta generazione è stato lodato come un “punto di svolta” dai militari israeliani, non solo per le sue capacità offensive e invisibili, ma per la sua capacità di connettere i suoi sistemi con altri velivoli e formare una rete di condivisione delle informazioni.