L’aeroporto militare di Gioia del colle ha ospitato l’esercitazione “SKY GUARD” alla quale hanno preso parte gli elicotteri dell’84° Centro CSAR (Combat Search and Rescue) e dell’82° Centro CSAR, appartenenti al 15° Stormo di Cervia, gli Eurofighter del 36° Stormo Caccia di Gioia del Colle, i velivoli U-208A del 60° Stormo di Guidonia e gli operatori SMIO (Slow Mover Interceptor Operator) Fucilieri dell’Aria del 16° Stormo Protezione delle Forze di Martina Franca in un addestramento congiunto in missioni di volo per l’intercettazione diurna e notturna di velivoli a basse prestazioni.
Sono state volate un totale di circa 15 ore di volo in scenari addestrativi complessi studiati ad hoc per essere quanto più verosimili alle esigenze reali; sempre più spesso, infatti l’Aeronautica Militare e le Forze Armate sono chiamate a fornire un significativo contributo all’interno della cornice di sicurezza legata ai grandi eventi di rilevanza nazionale.
L’esercitazione, che ha visto l’intervento di personale militare con un’ampia e diversificata gamma di conoscenze nel campo della difesa aerea, ha permesso, in volo, di consolidare delle tattiche e procedure di intercettazione, di comando e controllo e di riconoscimento di velivoli a basse prestazioni.
L’attività di volo si è svolta nell’area lucana simulando l’intercettazione del velivolo SIAE 208A che procedeva a basse quote e a basse velocità. Un lavoro congiunto tra Eurofighter, elicotteri HH139 ed enti di controllo aereo, guida caccia, che ha consentito al personale partecipante di perfezionare le tecniche di acquisizione, intercettazione e di mantenimento del target perfezionando le procedure di coordinamento tra assetti in volo.
Inoltre, grazie a tale esercitazione un equipaggio di volo dell’82° Centro CSAR ha completato la qualifica in campo SMI garantendo, così, l’incessante addestramento del personale dell’Aeronautica Militare nonostante l’attuale emergenza pandemica. Durante le intense attività di pianificazione, di volo e post volo, il personale militare impiegato ha seguito tutte le procedure preventive nel rispetto delle misure di sicurezza anti-contagio.
Nelle missioni notturne sono stati utilizzati gli speciali visori notturni NVG (Night Vision Goggles) in dotazione agli equipaggi che hanno consentito di portare a compimento i task assegnati tra i quali l’individuazione dei target.
Immagini: Ufficio Pubblica Informazione Aeronautica Militare