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Esercitazione Lightning 2020: gli F-35 italiani si addestrano alle missioni missioni SEAD (Suppression Enemy Air Defenses) e DEAD (Destruction Enemy Air Defenses) con il 2° Stormo e sul poligono elettronico “Polygone” in Germania

Lunedì 19 ottobre 2020 presso l’aeroporto militare di Rivolto (UD), sede del 2° Stormo, ha avuto inizio l’esercitazione “Lightning 2020” che ha visto l’impiego di quattro velivoli stealth F-35 provenienti dal 32° Stormo di Amendola. Per due settimane, i velivoli del XIII Gruppo hanno operato dall’aeroporto di Rivolto effettuando diverse sortite giornaliere per raggiungere il poligono elettronico “Polygone”, in Germania, e per operare con i sistemi di difesa aerea disponibili presso il 2° Stormo. L’esercitazione “Lightning 2020” si è conclusa venerdì 30 ottobre con il rientro dei velivoli F-35 alla base aerea di Amendola (FG).

L’intero evento esercitativo ha rappresentato un’importante occasione di addestramento per tutte le articolazioni del 2° Stormo impegnate a garantire il pieno supporto tecnico-logistico e operativo al personale della cellula del 32° Stormo rischierata.

In particolare per tutta la durata della campagna il Gruppo Missili del 2° Stormo è stato impegnato nella condotta di operazioni SBAD (Surface Based Air Defence), simulando un realistico scenario di guerra elettronica che contrapponeva il SIRIUS, ossia il nuovo sistema missilistico di recente assegnazione all’Aeronautica Militare, ai velivoli F-35, impegnati nelle specifiche missioni SEAD (Suppression Enemy Air Defenses) e DEAD (Destruction Enemy Air Defenses) che gli F-35 prenderanno in carico anche in previsione della radiazione dei velivoli Tornado ECR del 6° Stormo.

Il 2° Stormo dell’Aeronautica Militare

Il 2° Stormo è l’ente individuato dalla Forza Armata per svolgere la funzione di punto di riferimento missilistico del sistema di difesa aerea nazionale. Lo Stormo cura l’addestramento e la prontezza operativa di uomini e mezzi del comparto missilistico dell’Aeronautica Militare. Tale missione si concretizza in una continua opera di addestramento volta a mantenere la prontezza operativa richiesta dalla Forza Armata e dalle organizzazioni transnazionali di cui il Paese fa parte.

Lo Stormo assicura, inoltre, il regolare svolgimento dei servizi aeroportuali e il mantenimento delle infrastrutture e degli impianti, anche a favore del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori” operante sulla base e quant’altro necessario per il transito di altri velivoli, concorrendo anche, nel rispetto delle direttive emanate dalle Superiori Autorità, al servizio di Difesa Aerea.

Il 32° Stormo dell’Aeronautica Militare

Il 32° Stormo con sede ad Amendola (Foggia) è uno dei Reparti di volo dell’Aeronautica Militare dipendente dal Comando Squadra Aerea di Roma per il tramite del Comando Forze da Combattimento di Milano. Primo reparto in Europa ad acquisire i velivoli di quinta generazione stealth Lockheed Martin F-35, svolge inoltre attività operativa, addestrativa e tecnica degli aeromobili a pilotaggio remoto Predator, al fine di acquisire e mantenere la capacità di effettuare operazioni ISTAR nazionali e di coalizione.

Inoltre, fornisce e completa, attraverso i velivoli MB-339, l’addestramento dei piloti di APR in modo da assicurare un adeguato livello addestrativo su velivoli a pilotaggio tradizionale. Da marzo 2018, inoltre, nel sistema di Difesa Aerea sono stati integrati anche i velivoli F-35 del 32° Stormo di Amendola, che contribuiscono con specifiche capacità operative e tecnologia di ultima generazione alla difesa dei cieli italiani.