Siamo andati in Grecia per seguire dal vivo l’esercitazione internazionale Iniohos 2017. La prima edizione dell’esercitazione INIOCHOS fu svolta nel 1988 come una piccola esercitazione della Hellenic Air Force e senza la partecipazione di forze aeree straniere. Nel 2013 fu deciso di ingrandire l’esercitazione per farla diventare una INVITEX-exercise di media grandezza, con i primi inviti ad altre forze aeree che avrebbero operato tutte da una singola base aerea, per meglio simulare le operazioni aeree ed analizzarne poi i risultati.
Fu scelta la base aerea di Andravida AFB nel Peloponneso dell’ovest. La ragione principale di questa scelta, fu il grande spazio aereo a disposizione in questa aerea geografica del Peloponneso che si estendeva anche sul Mar Ionio e la presenza sulla base aerea di Andravida del KEAT – Hellenic Air Force Air Tactics Centre. Nel 2014 tutti questi concetti furono messi alla prova con la prima edizione della nuova INIOHOS, ancora però con la partecipazione di soli reparti aerei greci. A partire dal 2015,la prima forza aerea straniera a prendere parte all’esercitazione fu la Israeli Air Force e da quel momento la partecipazione straniera è incrementata ogni anno (2015: Israele, 2016: Israele e USA, 2017: Israele, USA, Italia e UAE) insieme all’incremento degli scenari e delle difficoltà da affrontare durante lo svolgimento delle missioni aeree previste dall’esercitazione.
Il primo obiettivo da raggiungere nella pianificazione dell’esercitazione INIOCHOS fu quello di creare uno scenario realistico nel quale addestrare i gruppi di volo greci, scenario che in questi ultimi anni si è dovuto adeguare e tramutare in un qualcosa di maggiore complessità per rispondere anche alle esigenze delle altre forze aeree straniere.
Il secondo obiettivo è quello di diventare la più importante esercitazione aerea a media scala per l’Europa e il Medio Oriente. Per raggiungere questo traguardo è stato creato un completo scenario per il combattimento simulato per favorire tutti i partecipanti, con la possibilità di utilizzare diversi poligoni, sia su mare che su terra, per le migliori condizioni per l’addestramento. Oggi l’area di addestramento comprende tutto l’Athens Flight information Region (Athens FIR).
Sviluppata per simulare le moderne e complesse operazioni aeree, di giorno come di notte, e quindi per favorire le più realistiche condizioni di combattimento, che riflettano gli odierni conflitti, l’esercizione annuale INIOCHOS è il giusto contesto dove equipaggi e velivoli possono testare i propri skills di combattimento al limite delle proprie capacità. Questo contesto permette a tutti di addestrarsi all’interno di uno scenario a più livelli dove si combinano differenti pericoli quali le RED Forces, con alcuni dei migliori piloti da combattimento al mondo, o i moderni e temibili sistemi di difesa aerea come i MIM-104 Patriot, i Crotale SRAD, gli SA-15 Gauntlet, gli SA-20 Gargoyle, etc.).
L’edizione del 2017
I partecipanti alla Iniochos 2017
Hellenic Air Force
- Tutti i gruppi di volo
Israeli Air Force
- 101 Sq, Hatzor: F-16C Block 40 Barak 2020
- 105 Sq, Hatzor: F-16D Block 40 Barak 2020
Aeronautica Militare Italiana
- 132o Gruppo CBR, Istrana: AMX ACOL
United Arab Emirates Air Force
- 1st/2nd/3rd Sq, Al Dhafra: F-16E Block 60
USAF (AFRC)
- 93rd FS, Homestead (FL): F-16C Block 30
La Hellenic Air Force ha partecipato con tutti i suoi gruppi di volo, sia caccia che non. Ogni gruppo di volo ha fornito un distaccamento di quattro velivoli sulla base aerea di Andravida, ad eccezione per i reparti inquadrati nelle RED Forces che hanno utilizzato le rispettive basi aeree e per i Mirage 2000BGM/EGM del 332 M, Tanagra AFB che hanno partecipato alle missioni di attacco navale a partire dalla loro base aerea.
Uno spettacolo gradito a tutti i partecipanti stranieri, ma soprattutto per gli israeliani e gli americani per la loro lunga ed importante storia di utilizzo di questa legenda dell’aria, è stato l’utilizzo molto intenso del caccia F-4E Phantom II dei due gruppi di volo locali della base aerea di Andravida (338 MDV & 339 MPK), che furono aggiornati alcuni anni fa allo standard Peace Icarus 2000. Questo aggiornamento ha permesso, tra tante altre cose, l’utilizzo del Rafael LITENING II targeting pod, mentre gli F-16 Fighting Falcons hanno fatto largo uso dei loro Lockheed Martin AN/AAQ-14 LANTIRN targeting pods durante tutta l’esercitazione.
La Israeli Air Force ha partecipato per la terza volta, ancora come di consueto con un mix di velivoli provenienti da diversi gruppi di volo. In questa edizione hanno preso parte, provenienti dalla base aerea di Hatzor, il 101 Sq “The First Fighter Squadron” e il 105 Sq “The Scorpion Squadron”, con un totale di 12 F-16C/D Block 40 Barak 2020. La forza aerea israeliana ha inviato anche due velivoli per Guerra elettronica, 1 Gulfstream G550 Nachshon Eitam e 1 Beech B200T Tsufit 4. Il supporto al personale è stato dato tramite due aerei da trasporto C-130J-30 Shimshon e 1 aerorifornitore KC-707 Re’em. Il contingente israeliano durante la sua permanenza in Grecia ha effettuato anche attività di addestramento bilaterale con la Hellenic Air Force e attività addestrativa senza la partecipazione di nessuna altra forza aerea utilizzando i poligoni greci. Questo dimostra la grande fiducia che già da qualche anno caratterizza l’alleanza tra queste due forze aeree, che si trasforma quindi in uno scambio di addestramento, procedure ed esperienze che non fanno altro che elevare sempre di più il livello di cooperazione ed interoperabilità tra le due nazioni. Gli F-16 israeliani, durante l’esercitazione, hanno utilizzato una grande varietà di armamenti e pods, come ad esempio il IMI Delilah Captive Air Training Cruise Missiles, o il Rafael LITENING III targeting pod.
L’Aeronautica Militare Italiana ha partecipato per la prima volta con un contingente di quattro caccia AMX ACOL provenienti dal 132o Gruppo CBR “Carlo Emanuele Buscaglia” della base aerea di Istrana. Gli AMX italiani ed i loro equipaggi hanno collezionato in questi ultimi anni una vasta esperienza di combattimento negli ambiti del close air support e ricognizione, principalmente durante le missioni sull’Afghanistan negli anni tra il 2009 e il 2014 (Task Force “Black Cats”). Durante la Iniohos i caccia italiani hanno volato equipaggiati con i Rafael RecceLite pods da ricognizione.
La grande sorpresa della INIOHOS 2017 è stata la partecipazione della United Arab Emirates Air Force con i caccia F-16E Block 60 Desert Falcons equipaggiati con il radar Northrop Grumman AN/APG-80 AESA. La United Arab Emirates Air Force è stata, insieme all’Aeronautica Militare Italiana, la seconda nuova partecipante all’esercitazione.
I 6 F-16E Block 60 della United Arab Emirates Air Force sono stati “presi in prestito”da tutti e tre i gruppi di volo equipaggiati con il Desert Falcon (1st/2nd/3rd), basati presso la base aerea di Al Dhafra. Il supporto a questi aerei è stato fornito da 1 A330-243MRTT e da 1 C-17A Globemaster. Molte speculazioni sono state fatte intorno alla partecipazione della United Arab Emirates Air Force alla Iniohos. Secondo alcune indicazioni non confermate, una delle principali ragioni dietro la decisione della Hellenic Air Force di invitare la UAE Air Force, oltre quella di rafforzare la collaborazione bilaterale, è stata quella di poter vedere da vicino il funzionamento del radar AESA, tenendo presente la futura introduzione in servizio dell’F-35A nelle fila della vicina Turkish Air Force. I Desert Falcons sono stati visti utilizzare, durante la INIOHOS, il Lockheed Martin PANTERA targeting pod (versione per l’export dello Sniper XR).
La United States Air Force ha partecipato con 12 F-16C Block 30 provenienti dal 93rd FS, Homestead ARB (Florida). Il 93rd Fighter Squadron era sulla via del ritorno verso gli USA dopo un lungo rischieramento in Kuwait a support dell’Operazione “Inherent Resolve”. Questa partecipazione è stata uno di quei rari casi, dove un gruppo di volo della Air Force Reserve Command (AFRC) ha preso parte ad una esercitazione multinazionale in Europa in questi ultimi anni. Gli F-16 americani sono stati accompagnati da 1 aereo da trasporto C-17A Globemaster II. I “Macos” americani hanno portato con se e condiviso con gli alleati una buona parte della loro esperienza reale di combattimento, soprattuto nell’ambito dell’attacco al suolo, esperienza molto gradita da parte di tutti. I Fighting Falcons dei “Macos” hanno utilizzato durante la INIOHOS il Northrop Grumman AN/APQ-131 ECM pod e il Rafael LITENING AT targeting pod.
Tranne la United Arab Emirates Air Force, tutti gli altri partecipanti hanno mandato in Grecia anche una aliquota di JTAC (Joint Terminal Attack Controller) Teams, e per la prima volta ufficiali della Cypriot National Guard sono stati presenti durante la INIOHOS 2017 come osservatori.
Nel vivo dell’azione della Iniochos 2017
I vari distaccamenti sono stati divisi in BLUE Forces, tutti operativi dalla base aerea di Andravida, e RED Forces operative dalle rispettive basi aeree. Le BLUE Forces, hanno volato in media 4 sortite maggiori e 2 minori ogni giorno, non sempre con tutti i velivoli ad esse assegnati. Di norma la mattina tre sortite maggiori con tutti gli aerei e la sera la quarta e ultima sortita per l’addestramento notturno. Ad esempio la Israeli Air Force si è addestrata anche nel pomeriggio, mentre l’Aeronautica Militare solo la mattina. Ogni giorno sono state generate tra le 93 e le 132 sortite, un vero successo per gli standard odierni! In totale, più di 1.000 sortite sono state effettuate durante gli 11 giorni dell’esercitazione.
La Hellenic Air Force ha supportato l’esercitazione con i velivoli da scoperta radar EMB-145 Erieye AWACS del 380 MASEPE, Elefsina AFB e con gli RF-4E Phantom II da ricognizione del 348 MTA, Larissa AFB, con gli F-16C/D del 335 M, Araxos AFB con i pod da ricognizione Goodrich DB-110 e con i Pegasus II UAV del MMEA/F, Elefsina AFB per le missioni di BDA – Battle Damage Assessment. Le BLUE Forces sono state supportate anche dai velivoli NATO E-3A AWACS provenienti dalla FOB Aktio in Grecia.
Le principali missioni svolte durante l’esercitazione:
- Anti-Surface Operations
- Battlefield Air Interdiction/Deep Air Support
- Close Air Support
- Combat Search & Rescue
- Escort-Sweep
- High Value Airborne Asset Attack Operations and Defensive Counter-Air Operations
- Non Traditional Intelligence Surveillance and Reconnaissance
- Offensive Counter-Air Operations against Integrated Air Defence Systems
- Support of “Slow Movers”
- Strike
- Strike Coordination and Reconnaissance
- Suppression of Enemy Air Defences/Destruction of Enemy Air Defences
- Tactical Air Support for Maritime Operations
- Time Sensitive/Dynamic Targeting
- Traditional Reconnaissance
La INIOHOS 2017 è stata anche l’ultima esercitazione che ha visto la partecipazione del leggendario RF-4E del 348 MTA. Il Phantom da ricognizione è stato, infatti, ritirato dal servizio attivo ai primi di Maggio.
Le RED Forces hanno operato nel ruolo aria-aria dal 330 M della base aerea di Nea Anchialos e dal 337 M dalla base aerea di Larissa, e con i sistemi di difesa aerea terrestri dell’Hellenic Army e della Hellenic Navy. Le RED Forces sono state supportate anche dale stazioni radar terrestri della Hellenic Air Force. Entrambi i gruppi di volo del 330 M e del 337 M hanno apportato un elevato grado di realismo grazie alla vasta esperienza, e alle sofisticate tattiche di combattimento, accumulate negli anni grazie alle migliaia di scrambles effettuati sul mare Egeo. Altri assetti che hanno supportato l’azione delle RED Forces sono stati gli aerorifornitori KC-707 Re’em della Israeli Air Force che hanno volato direttamente dalla loro base di Nevatim in Israele.
Quest’anno una grande enfasi è stata data alla Guerra Elettronica (EW) con attività di jamming, contromisure elettroniche, diffusione di false informazioni e interruzione delle comunicazioni avversarie. Durante la prima settimana di operazioni, i principali focus e risultati da raggiungere sono stati la neutralizzazione delle difese aeree nemiche, il degrado delle capacità operative delle basi aeree nemiche e la distruzione di important infrastrutture come ponti, centrali elettriche, ecc.. Durante la seconda settimana invece le operazioni si sono concentrate sulle attività navali e marittime.
Unitamente alla INIOHOS 2017 è stata svolta anche un’esercitazione di forze speciali con la partecipazione di unità greche e israeliane. Per questa particolare attività sono stati utilizzati anche gli elicotteri da combattimento dello Hellenic Army, gli AH-64 Apache e i velivoli da trasporto C-130 Hercules di entrambe le nazioni. Al fine di supportare ed incrementare il realismo della INIOHOS 2017, le forze armate greche hanno svolto allo stesso tempo anche l’esercitazione navale ASTRAPI 4/2017 e quella terrestre POLIFIMOS. La marina greca ha messo in campo molte unità navali mentre l’esercito greco principalmente unità da difesa aerea. La principale finalità dei partecipanti della INIOHOS durante la ASTRAPI è stato quello del supporto aereo tattico mentre per la POLIFIMOS, la neutralizzazione delle difese aeree nemiche e il close air support. In particolare al contingente di AMX italiani è stato assegnato il compito di fornire attività di close air support a favore delle unità dell’esercito greco che, secondo alcune note diffuse dai comandi, sono state entusiaste per l’eccellente performance e abilità dei piloti militari italiani.
Lessons Learned e il futuro dell’esercitazione
Ci sono state molte „lessons learned“ per tutti i partecipanti alla INIOCHOS di quest’anno. Naturalmente, come in ogni esercitazione simile, non emergono molte notizie ufficiali, ma comunque si è compreso che tutti i partecipanti hanno elogiato ed apprezzato la simulazione realistica degli scenari di combattimento e la moltitudine di minacce simulate ed inaspettate che lo Staff Generale della Hellenic Air Force ha inserito nell’esercitazione per tenere sempre i partecipanti in allerta, come per esempio la presenza di unità anti aeree nelle zone “libere”.
Il contributo e la professionalità delle RED Forces sono state molto apprezzate dai partecipanti stranieri. Paesi come Israele e Stati Uniti hanno accolto con favore l’inclusione di missioni marittime contro targets navali di superficie, in quanto solitamente si addestrano poco in questo tipo di missioni. Tutti i partecipanti hanno confermato anche di aver gradito il fatto di aver potuto operare senza le restrizioni che di solito compromettono in termini di realismo e qualità formativa, molte esercitazioni nell’Europa continentale.
E, in ultimo ma non meno importante, le ottime condizioni meteo che hanno giocato un ruolo significativo con un conseguente tasso estremamente elevato di disponibilità dei velivoli per le operazioni aeree. Naturalmente, altrettanto di alto valore, è stata la possibilità di incrementare la collaborazione, condividere valori comuni, inviare un messaggio forte e comune di stabilità e di protezione della pace nel Mediterraneo Orientale in questi tempi difficili e l’opportunità di sollevare lo spirito della cooperazione tra le forze aeree partecipanti, per sostenere lo scambio produttivo di idee e per produrre effetti sinergici e di interoperabilità.
L’esercitazione INIOHOS si sta lentamente ma stabilmente trasformandosi in una delle principali esercitazioni di media scala, se non “la principale”, in Europa e Medio Oriente, che copre un ampio spettro di operazioni, comprese quelle marittime. Una prova di questo concetto è il crescente numero di paesi che desiderano partecipare. Di conseguenza, Andravida AFB è attualmente sottoposta ad una fase di espansione per la creazione di spazi aggiuntivi nei piazzali della base e nelle infrastrutture per gli alloggi.
Nonostante i problemi finanziari della Grecia, ci sono anche voci riguardanti la creazione di un poligono ACMI collegato alla base di Andravida. A questo proposito, la Hellenic Air Force sta cercando assistenza dalla Forza Aerea israeliana grazie alla vasta esperienza acquisita con le esercitazioni che si svolgono sulla base aerea di Ouvda. Per quanto riguarda eventuali nuovi partecipanti per il prossimo anno, ci sono indicazioni sulle intenzioni di Egitto, Francia e Regno Unito. Se fosse vero questo aumenterebbe ulteriormente l’efficacia e l‘appeal dell’esercitazione.
Testo e immagini: Marcus Vallianos e Philipp Vallianos