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Esercitazione anfibia della Armada Española GRUFLEX-18

Ci saranno circa 3100 uomini e donne della Marina Militare Spagnola – Armada Española, dell’Esercito Spagnolo – Ejercito de Tierra e dell’Aeronautica Militare Spagnola – Ejército del Aire, oltre a unità della Marina Militare Portoghese, della Marina Militare Italiana e del Corpo dei Marines degli Stati Uniti.

Tra il 7 e il 23 Novembre 2018 è in programma l’esercitazione “GRUFLEX-18”. Le manovre si svolgeranno nelle acque delle Isole Canarie nelle aree di addestramento di Isleta e Pájara in una prima fase e nel Golfo di Cadice nell’area di addestramento della Sierra del Retin (Cadice) nella seconda fase. Con questo tipo di esercitazioni anfibie le unità dell’Armada Española sono addestrate regolarmente in operazioni anfibie per mantenere la capacità di proiettare la forza sulla terra ferma dal mare, effettuare operazioni di aiuto umanitario, che sono le più comuni, e la capacità di risposta alle situazioni di crisi.

E’ prevista la partecipazione di unità del Gruppo Anfibio e di Proiezione – Grupo Anfibio y de Proyección con le unità navali “Juan Carlos I”, “Galizia”, ​​e 8 mezzi da sbarco anfibio del Gruppo Navale di sbarco su spiaggia – Grupo Naval de Playa. A queste si uniranno tre fregate, la “Alvaro de Bazan”, la “Almirante Juan de Borbon” e la “Santa Maria” mentre il sottomarino “Mistral” rimarrà nel Golfo di Cadice.

In occasione della celebrazione del 20° Anniversario della costituzione della Forza da Sbarco Anfibia ispano-italiana, SIAF, la Marina Militare Italiana parteciperà all’esercitazione con la nave “San Giusto” e con un battaglione di rinforzo della Brigata Marina “San Marco”.

Tra le unità partecipanti troviamo:

  • LHD “Juan Carlos I”
  • Nave anfibia d’assalto “Galicia”
  • Nave anfibia d’assalto “San Giusto” (Marina Militare Italiana)
  • Fregate: “Alvaro de Bazán”, “Juan de Borbón” e “Santa María”
  • Cacciamine: “Duero” e “Tajo”
  • Sottomarino “Maestrale”
  • Brigata del Corpo dei Marines USA come forza di sbarco
  • Brigata Marina “San Marco” della Marina Militare Italiana
  • Mezzi aerei della flotta aerea spagnola (velivoli Harrier, elicotteri Sea King, H500, AB-212 e Scan Eagle)
  • Personale del Batallón de Guerra electrónica 31 e del RACTA-4 dell’Ejercito de Tierra spagnolo (in Retin)
  • 1 P-3C Orion portoghede della Patrulla Marítima Portugués e un secondo P-3M Ala 22 del Ejército del Aire spagnolo

In sintesi più di 3000 uomini e donne provenienti da quattro paesi (Spagna, Italia, Portogallo e Stati Uniti), 8 navi, 1 sottomarino, 25 aerei e più di 150 veicoli. L’esercitazione consisterà in quattro fase della durata totale stimata dal 07 al 23 Novembre 2018:

  • Prima fase: in porto (07-11 novembre) e cerimonia del 20° Anniversario della SIAF-SILF il 9 novembre a Rota.
  • Seconda fase: di integrazione e incremento di capacità delle forze (CET-FIT), con inizio dell’addestramento delle forze terrestri nelle aree di Pájara, La Isleta e Veneguera in Gran Canaria e Abades a Tenerife e inizio delle operazioni aeree nella zona a sud delle Canarie.
  • Terza fase: visita al porto di Tenerife delle unità Galicia e San Giusto; nel porto di Las Palmas de Gran Canaria delle unità L61 Juan Carlos I e Alvaro de Bazan; nel porto del Rosario, a Fuerteventura, l’unità Almirante Juan de Borbón; nel porto di Lanzarote, la fregata Santa Maria; a Rota il sottomarino Mistral e a Malaga lo squadrone cacciamine Medidas Contra Mina con le unità Duero e Tajo. Si svolgerà anche una cerimonia per il 175° Anniversario del regio decreto di Isabella II che ha esteso l’uso della bandiera rossa a tutte le unità dell’esercito e della milizia nazionale. Questi colori furono usati nella bandiera delle navi da guerra dal 1785.
  • Quarta fase: scenario tattico nel Golfo di Cadice, base navale di Rota e Sierra Retin in cui sarà effettuato un processo e un assalto anfibio.

Da segnalare anche le attenzioni che l’Armada spagnola ha previsto al fine di evitare disagi per la popolazione. Il Comando Navale delle Isole Canarie, ha informato tutte le autorità civili sui dettagli dell’esercitazione al fine di formulare eventuali obiezioni o proporre alternative .

In Spagna dal 2002 dopo la morte di alcuni mammiferi marini poi attribuite all’utilizzo dei sonar sono state varate severe normative per gestire le cause di eventuali impatti ambientali e di conseguenza sono stati sviluppate ed attivate ​​varie procedure per gestire questi tipi di eventi. Queste procedure fanno parte dei parametri principali che vengono tenuti presenti nella progettazione e pianificazione di queste esercitazioni navali.

Oggi, la principale area di addestramento della Marina Militare Spagnola si trova sulla costa di Cadice e Huelva in aree protette, dove le unità sono addestrate seguendo anche la certificazione ambientale econdo la norma ISO 14001.

Testo: Antonio Rodriguez Santana
Immagini: Antonio Rodriguez Santana e Armada Española