Drone Avenger con il Pod Legion
Il drone Avenger con il Pod Legion (@ GA-ASI)

Due droni invisibili ed autonomi Avenger collaborano tramite un algoritmo avanzato per identificare e trasmettere dati in tempo reale sulle minacce aeree

La General Atomics Aeronautical Systems ha utilizzato due velivoli senza pilota Avenger di proprietà della società e dotati del pod Lockheed Martin Legion Pod per inviare dati, ad un centro di comando e controllo, sulle minacce aeree a lungo raggio acquisiti passivamente e fusi da un algoritmo avanzato.

Questo test di volo finanziato per la prima volta dal settore industriale dimostra le capacità consolidate delle piattaforme senza equipaggio e dei loro sensori per fornire dati provenienti dalla fusione dei sensori“, ha affermato Michael Atwood, direttore senior dei programmi avanzati di GA-ASI. “L’Avenger con il Legion Pod dimostra come le piattaforme collaborative autonome con rilevamento avanzato possono fornire una consapevolezza persistente e condivisa del dominio aereo“.

Nelle due ore di volo di volo, i due Avenger hanno sorvolato il deserto della California meridionale. Durante la missione, il sistema di ricerca e localizzazione a infrarossi IRST21 del Legion Pod ha rilevato più velivoli in rapido movimento operanti nell’area. Il software di fusione della Lockheed Martin ha unito i dati dei sensori di entrambi i pod in tempo reale e gli Avenger li hanno trasmessi in streaming alla stazione di terra. Già nel mese di luglio 2021, un Avenger aveva tracciato autonomamente più bersagli utilizzando la capacità IRST del Legion Pod.

Questa è la prima volta che i sistemi IRST su più velivoli autonomi hanno fornito dati combinati sulle minacce aeree agli utenti a terra“, ha affermato Scott Roberson, direttore di Sensors and Global Sustainment Advanced Programs presso Lockheed Martin. “È un grande passo avanti nello sviluppo di un quadro operativo comune che aumenti la consapevolezza situazionale tra i domini nelle operazioni congiunte“.

Questa tecnologia di fusione è stata precedentemente testata con alcuni caccia F-15 equipaggiati con i Legion Pod e i datalink durante l’esercitazione Northern Edge nel 2021. Il Legion Pod è sensore IRST passivo a lungo raggio collaudato su più piattaforme, inclusi due tipi di UAV Avenger. Dal momento che il Legion Pod è in produzione, potrebbe volare in missioni nel mondo reale non appena i clienti del governo degli Stati Uniti lo desiderassero, in caso di necessità urgente.

La capacità del sistema di fusione dei dati di assorbire più sorgenti di sensori lo rende un nodo centrale che collega i Legion Pod su piattaforme con e senza pilota. Lockheed Martin ha in programma di testare la fusione dei dati tramite il Legion Pod con capacità di collegamento dati tra velivoli F-16 e da velivoli F-15 a velivoli F-16. Il design aperto del sensore supporta i requisiti Joint All Domain Operations per architetture di collegamento dati alternative.

Inoltre l’architettura Open Mission System (OMS) del sensore Legion Pod consente una rapida integrazione, rendendo la tecnologia trasportabile tra le diverse piattaforme aeree e riducendo la sequenza temporale e la complessità per l’integrazione su nuove piattaforme.

legion pod infographic

I droni stealth GA-ASi Avenger sono utilizzati anche nel programma Skyborg e nel mese di ottobre 2021, due di questi velivoli invisibili e a pilotaggio remoto avevano dimostrato la capacità di volare autonomamente mentre comunicavano tra loro per garantire un volo coordinato, rispondendo ai comandi di navigazione, rimanendo all’interno di geo-recinzioni specifiche e mantenendo gli inviluppi di volo. Il programma Skyborg si concentra sulla dimostrazione di un ACS – Autonomy Core System aperto, modulare e di proprietà del governo in grado di volare, navigare e comunicare autonomamente e, infine, integrare altre funzionalità avanzate.