Il 26 marzo scorso l’US Air Force Research Laboratory ha completato con successo il sesto test di volo del drone XQ-58A Valkyrie con il primo rilascio del carico utile dalla sua stiva interna, a Yuma Proving Ground in Arizona. Questo test dimostra ulteriormente l’utilità dei velivoli senza equipaggio economici e ad alte prestazioni.
Questo test, condotto in collaborazione con la Kratos UAS e Area-I, il produttore del piccolo sistema aereo senza pilota ALTIUS-600 SUAS – Small, Unmanned Aircraft System, ha dimostrato la capacità di lanciare proprio l’ALTIUS-600 dal vano armi interno dell’XQ-58A. Kratos, Area-I e l’US AFRL hanno progettato e fabbricato il lanciatore del SUAS e sviluppato un software per consentirne il rilascio.
L’ALTIUS-600 può essere lanciato per una varietà di missioni, tra cui guerra elettronica, intelligence, counter-UAS, sorveglianza e ricognizione, e può essere equipaggiato per produrre effetti cinetici. Dopo il rilascio del SUAS, l’XQ-58A ha completato ulteriori test di collaudo per espandere il suo campo operativo.
“Questo è il sesto volo del Valkyrie ed è la prima volta che le porte della stiva interna sono state aperte in volo“, ha detto Alyson Turri, responsabile del programma dimostrativo. “Oltre a questa prima dimostrazione di separazione del SUAS, l’XQ-58A ha volato più in alto e più velocemente dei voli precedenti.”
Inoltre il 9 dicembre 2020, un drone attritableONE, noto anche come XQ-58 Valkyrie, lanciato da terra tramite un razzo ha volato in formazione con un F-22A Raptor ed un F-35A Lightning II, una manovra che getta le basi per il rapido avvicinamento al giorno in cui gli aerei stealth di quinta generazione potranno controllare gruppi o “sciami” di droni vicino ad essi e direttamente dalla cabina di pilotaggio.
Il velivolo autonomo a pilotaggio remoto XQ-58A Valkyrie è stato dotato del sistema gatewayONE, un sistema di comunicazioni in grado di tradurre le informazioni del MADL – Multifunctional Advanced Data Link dell’F-35 e dell’IFDL – Intra-Flight Data Link dell’F-22 in un formato che può essere compreso e gestito da altri velivoli, il tutto mantenendo una bassa probabilità che le forze nemiche intercettino quei dati e superando così i limiti di connettività tra i due caccia di quinta generazione.
Il gateway di comunicazione e dati GatewayONE non solo è in grado di tradurre questi formati, ma per la prima volta in questo test ha spostato i dati che normalmente vengono relegati a un centro operativo o un nodo di terra tattico, spingendoli direttamente nella cabina di pilotaggio dei velivoli all’interno dello spazio di battaglia multi-dominio, mantenendo la bassa osservabilità dei velivoli e delle loro comunicazioni.
I test avevano incluso un F-35B del Corpo dei Marines, un F-22 Raptor e un F-35A dell’US Air Force che volavano per la prima volta con un attritableONE XQ-58A Valkyrie, uno dei tre velivoli volti allo sviluppo del programma Skyborg al centro del nuovo sviluppo tecnologico degli Stati Uniti sui temi dei velivoli a pilotaggio remoto autonomi e/o semi-autonomi, sull’intelligenza artificiale e sul concetto di “Loyal Wingman”.
Come appena accennato il Kratos XQ-58A Valkyrie è stato anche selezionato per la gara del programma Skyborg Vanguard il cui scopo è quello di integrare la tecnologia dei velivoli aerei senza pilota (UAV) “attritable” e autonomi con sistemi di missioni aperti per consentire il teaming con equipaggio senza pilota. Skyborg fornirà le basi su cui la US Air Force potrà costruire il miglior sistema aereo autonomo che si adatta, orienta e decide alla velocità dei computer per un’ampia varietà di set di missioni sempre più complesse. Il concetto di “attritable” enfatizza gli aerei senza pilota a basso costo che possono essere riutilizzati diverse volte con una manutenzione minima.