Il 29 giugno 2021, il Ministero della Difesa olandese ha annunciato la vendita di dodici velivoli da combattimento Lockheed Martin F-16 Fighting Falcon della Royal Netherlands Air Force alla Draken International società con sede negli Stati Uniti che ha sede presso il Lakeland Linder International Airport di Lakeland in Florida. Dopo la Top Aces, Draken diventa la seconda azienda privata ad utilizzare gli F-16 come velivoli “Aggressors”.
Draken offre supporto aereo di tipo “Aggressor” (Red Air), Joint Terminal Attack Controller (JTAC), Close Air Support (CAS), addestramento al volo, simulazione delle minacce, supporto per la guerra elettronica, rifornimento aereo, ricerca e servizi di test al Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, appaltatori della difesa e aziende aerospaziali statunitensi, servizi forniti da una flotta di ex aerei militari.
Il contratto, il cui valore non è stato divulgato perché commercialmente riservato, è in attesa di una licenza di esportazione per la Difesa e dell’approvazione del governo degli Stati Uniti in accordo con la legislazione sul controllo delle esportazioni. Questi velivoli saranno utilizzati solo sulla base di contratti governativi statunitensi per compiti di supporto in esercitazioni nazionali ed internazionali e per l’addestramento sul territorio degli Stati Uniti.
I Fighting Falcons fanno tutti parte del programma F-16 End Life Of Type (ELOT). Un altro esemplare è stato già venduto al Belgio, mentre negli anni scorsi lotti di aeromobili erano stati già venduti anche al Cile e alla Giordania, nell’ambito di una precedente riduzione della flotta dei caccia olandesi.
Gli olandesi acquisirono 213 F-16A/B Fightning Falcon a partire dal 1979, e i jet originali subirono un Mid Life Update a partire dal 1998, ricevendo nel frattempo la designazione non ufficiale F-16AM/BM. Questo aggiornamento ha effettivamente portato i jet ad uno standard simile all’F-16C/D Block 50/52 dell’US Air Force. Da allora sono continuati miglioramenti incrementali tramite successivi aggiornamenti del software.
La consegna degli F-16 e delle apparecchiature associate alla Draken International inizierà nel 2022 quando i 12 velivoli dovrebbero far posto agli F-35A che dal 2019 sono in consegna alle forze aeree olandesi. Nell’accordo è specificato che i velivoli e le attrezzature associate sono usati e vengono venduti e trasferiti nello stato in cui si trovano attualmente e che il Ministero della Difesa olandese smonterà dai velivoli una serie di equipaggiamenti ritenuti materiale classificato prima del trasferimento degli aerei alla Draken.
L’accordo include un’opzione per la vendita di altri 28 caccia F-16. Questo secondo gruppo sarà gradualmente tolto dal servizio operativo con le forze aeree olandesi nel periodo fino a maggio 2024. Dopo Top Aces, il primo appaltatore privato di servizi per la difesa ad utilizzare gli F-16 Fightning Falcon, 29 velivoli ex israeliani nel loro caso, Draken potrebbe arrivare ad operare una impressionante flotta di F-16 di seconda mano, anche fino a 40 velivoli che andranno ad affiancare due caccia supersonici già in servizio, una dozzina di Atlas Cheetah ex sudafricani e 22 Mirage F1M ex aeronautica militare spagnola.
La vasta flotta di Draken comprende anche gli A-4K Skyhawk, gli L-159, gli L-39 e gli MB339. La società statunitense possiede anche molti caccia russi MiG-21, sebbene non facciano parte delle sue normali operazioni. I Cheetah ed i Mirage F1 offrono già un elevato livello di prestazioni e sono dotati di radar, con aggiornamenti in corso per rappresentare al meglio le minacce di quarta generazione. Ma l’F-16 grazie alla sua leggendaria agilità è il velivolo “Aggressor” per antonomasia, già utilizzato dall’USAF e dalla US Navy.
Le capacità degli F-16, dei quali al momento non è dato sapere quali upgrades riceveranno ma che sicuramente replicheranno quelli che verranno applicati agli stessi velivoli della Top Aces (radar Aesa, Link 16 e casco visore), saranno sicuramente sfruttate per l’addestramento avanzato dei piloti di F-35 e F-22, addestramento che i più anziani Skyhawk, Mirage o Cheetah non possono più garantire per carenza di prestazioni e capacità operative e di combattimento. Inoltre sicuramente l’F-16 potrà essere sfruttato al massimo grazie ai tanti piloti e manutentori con esperienza da poter impiegare rispetto a quelli di Mirage o Cheetah.
E’ importante anche ricordare, che nei prossimi anni gli F-16 Viper saranno sempre più disponibili sul mercato dell’usato per poter aggiornare le flotte di diverse aziende private statunitensi che si occupano di addestramento. Queste aziende hanno avuto una grande opportunità d’impiego grazie ad un contratto stipulato con la US Navy e ad un contratto da 6,4 miliardi di dollari stipulato con l’US Air Force per l’addestramento “Red Air / Aggressor”. Draken è una delle società ad aver beneficiato di questo contratto insieme ad Air USA, ATAC, TacAir e Top Aces. Il contratto con l’USAF durerà fino a ottobre 2024 e prevederà tra le 40.000 e le 50.000 ore di volo all’anno.
Photo credits: Draken International, US Air Force