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Copyright: Archivio Aviation Report / Stefano Monteleone

Da settembre gli Eurofighter di Italia e Germania difenderanno lo spazio aereo del baltico nell’ambito della missione NATO Baltic Air Policing

Da settembre, i caccia italiani e tedeschi saranno schierati rispettivamente in Lituania ed Estonia. I distaccamenti con i velivoli da combattimento Eurofighter Typhoon subentreranno ai loro colleghi spagnoli, francesi e britannici in partenza. Mentre l’Italia guiderà la missione, il distaccamento tedesco “aumenterà” la missione come contributo potenziato di polizia aerea.

Fino ad aprile 2014, la missione Baltic Air Policing è stata effettivamente eseguita da un singolo distaccamento di caccia alleati a Šiauliai. In risposta alle azioni della Russia in Ucraina, la NATO – nell’ambito delle misure di garanzia per gli alleati sul fianco orientale – ha autorizzato ulteriori distaccamenti di polizia aerea potenziati e ha aperto un secondo aeroporto per la missione baltica ad Ämari, in Estonia.

Questo è il 4° schieramento italiano e il 12° tedesco nella regione. Oltre ad essere responsabili della condotta delle missioni di polizia aerea della NATO sugli alleati baltici, italiani e tedeschi effettueranno un addestramento congiunto con le forze armate lituane ed estoni e altri alleati nella regione. Il Combined Air Operations Center di Uedem, in Germania, è a capo della missione.

La continuazione della missione Baltic Air Policing dimostra la coesione della NATO e la determinazione collettiva degli alleati nell’attuare la deterrenza e la difesa del territorio e degli interessi degli alleati.

NATO Air Policing

L’Air Policing è una capacità di cui si è dotata la NATO a partire dalla metà degli anni cinquanta e consiste nell’integrazione, in un unico sistema di difesa aerea e missilistico NATO, dei rispettivi e analoghi sistemi nazionali messi a disposizione dei paesi membri.

L’attività di Air Policing è condotta sin dal tempo di pace e consiste nella continua sorveglianza dell’integrità dello spazio aereo della NATO nonché nell’identificazione di eventuali sue violazioni all’integrità, dinnanzi alle quali devono scattare appropriate azioni di contrasto, come, ad esempio, il decollo rapido di velivoli caccia intercettori, che in termini tecnici è definito scramble.

L’Air Policing viene svolta nell’ambito dell’area di responsabilità del Comando Operativo Alleato della NATO (Allied Command Operation – ACO) di stanza a Bruxelles e viene coordinata dal Comando Aereo (Air Command) di Ramstein (GER).

Alcuni membri dell’Alleanza non dispongono di assetti in grado di garantire appieno la propria difesa aerea secondo gli standard richiesti dalla NATO e, in questi casi, altri Paesi membri si fanno carico – permanentemente o a turno – di integrarne le capacità di difesa aerea.

In particolare l’Aeronautica Militare partecipa con continuità all’Interim Air Policing in Albania a partire dal 2009, in Slovenia dal 2004, in Montenegro dal 2018, mentre è già stata impegnata in Islanda per sei volte a partire dal 2013 sia con gli Eurofighter che con gli F-35A, in Romania nel 2019 e nel Baltico per quattro volte con questa rotazione del 2020.

La NATO ha deciso inoltre un potenziamento di tali attività – la cosiddetta enhanced Air Policing – a favore dei Paesi membri del fianco orientale. Tali missioni rappresentano quindi la capacità dei Paesi dell’Alleanza di condividere e ottimizzare l’impiego di mezzi, di personale e di professionalità, per salvaguardare lo spazio aereo NATO, riducendo i costi e massimizzando l’efficienza.

…. e la NATO Enhanced Air Policing continuerà in Romania

Da settembre in poi, un distaccamento di 145 membri delle forze armate canadesi e sei aerei da combattimento canadesi CF-188 Hornet condurranno la missione di polizia aerea potenziata della NATO in Romania insieme ai caccia F-16 Fighting Falcon e MiG-21 LanceR dell’aeronautica militare rumena. Il continuo sostegno del Canada con il loro dispiegamenti in Europa sottolinea il legame transatlantico tra gli alleati.

Per la quinta volta dal 2014, una task force aerea canadese si schiererà in Romania e opererà dalla base aerea di Mihail Kogalniceanu vicino a Costanza, nell’ambito delle misure di garanzia della NATO nel sud. Il distaccamento di specialisti provenienti da tutte le forze armate canadesi sarà guidato dal Tenente Colonnello David McLeod. Oltre all’addestramento combinato con l’Aeronautica Militare rumena e altri alleati nella regione, il suo team sarà impiegato anche per condurre missioni di polizia aerea della NATO sulle rive del Mar Nero controllate dal Combined Air Operations Centre, il Centro per le Operazioni Aeree congiunte, a Torrejón in Spagna.