NH90 Esercito Italiano
@ Aviation Report / Stefano Monteleone

Cosa sta succedendo agli elicotteri NH-90. Dopo l’Australia anche il Belgio metterà a terra gli elicotteri europei? E la Norvegia cerca un’alternativa per le missioni della sua Guardia Costiera

Frustrata dai problemi con la flotta MRH90, l’Australia aveva annunciato poco tempo fa l’intenzione di sostituire gli elicotteri tramite una rapida acquisizione dei statunitensi Black Hawk. L’Australia abbandonerà la sua flotta di 47 elicotteri NHIndustries NH90 per acquistare i Sikorsky UH-60M Black Hawk, per via dell’inaffidabilità e degli elevati costi di funzionamento e supporto dell’elicottero europeo. Localmente designato come MRH90 Taipan, l’elicottero europeo della classe delle 11 tonnellate  è entrato in servizio in Australia nel 2014.

Da allora, secondo Canberra, la flotta è stata incapace volare in diverse occasioni e l’approvvigionamento delle macchine è stato un “progetto preoccupante dell’ultimo decennio”, ha detto il Ministro della Difesa Peter Dutton, che ha marchiato i problemi dell’elicottero come irrisolvibili. L’Australia prevede così di acquistare fino a 40 UH-60M, in parte per sostituire gli S-70 Black Hawks, e per consentire il pensionamento anticipato della flotta dei Taipan, che sarebbe dovuta rimanere in servizio fino a 2037. L’MRH90 è impiegato attualmente in compiti di utilità alla popolazione, supporta le operazioni speciali e fornisce una capacità marittima a supporto della Marina militare australiana.

Il sostituto Black Hawk sarà incredibilmente efficiente e sarà molto più economico rispetto agli attuali Taipan,” ha detto Dutton. “I taipan non sono stati all’altezza delle aspettative, e se vogliamo la macchina più sicura possibile per gli uomini e le donne della Difesa australiana allora il Black Hawk era la scelta ovvia”.

La maggior parte degli NH90 australiani sono stati assemblati localmente da Airbus Helicopters sussidiaria della Australian Aerospace. La sostituzione del Taipan rappresenta un nuovo colpo per Airbus nel paese, anche a seguito di una precedente decisione di sostituire anche la flotta di elicotteri d’attacco Tiger, che hanno vissuto simili problemi di affidabilità, con gli elicotteri Boeing AH-64E Apache.

Dutton ha sostenuto che l’acquisizione degli UH-60M e il ritiro degli MRH90 in anticipo farà risparmiare circa 2,5 miliardi di dollari australiani (1,78 miliardi di dollari americani) fino al 2037, poiché il Black Hawk è meno costoso su base oraria. “Il Taipan è inaffidabile, ci sono molti soldi spesi per la manutenzione e un sacco di tempo di inattività dei nostri piloti ed equipaggi che dovrebbero essere in addestramento e pilotare questi elicotteri, mentre al momento, in molti casi, semplicemente non possono“, ha detto Dutton. Gli americani UH-60M dovrebbero arrivare nel giro di due anni.

Dopo la difesa australiana è il turno della Difesa belga di considerare la possibilità di separarsi dai suoi elicotteri NH-90 TTH versione terrestre come parte di una revisione del suo piano strategico che, presentato nel 2016, prevedeva investimenti per 9,2 miliardi di euro.

Secondo il media La Libre Belgique gli NH-90 TTH sarebbero quindi sostituiti, entro il 2024, da 14 elicotteri più leggeri oltre che da altri quattro più pesanti per poter trasportare una compagnia da combattimento di 100 uomini. Questa decisione sarebbe stata presa a causa della limitata operatività dell’elicottero a causa dell’imperfetto supporto industriale, che secondo il Belgio rischia di diminuire nei prossimi anni e a causa di aggiornamenti molto costosi ma necessari, aveva affermato il Ministero della Difesa belga. Inoltre, quest’ultimo aveva affermato di aver scelto di concentrarsi principalmente sulla versione NFH navale, che, nel suo ruolo marittimo dovrà aumentare l’efficienza delle fregate e nel contempo svolgere la missione SAR.

Il capo della componente “Air”, il generale Fred Vansina, fece notare che il costo di un’ora di volo con un NH-90 TTH variava tra 10.000 e 15.000. “È più costoso di un’ora di volo dell’F-16. È un elicottero molto complesso da implementare “, aveva affermato.

I 14 elicotteri più leggeri citati in questo piano andrebbero a sostituire l’NH-90 TTH ma anche l’Agusta 109, utilizzato dalle forze belghe a partire dagli anni 90. Potrebbero essere scelti gli Airbus Helicopters H145M. Quanto ai quattro elicotteri da trasporto pesanti la soluzione potrebbe cadere sugli immortali CH-47 Chinook, i CH-53K o gli EH101 Merlin.

Anche Oslo sta cercando un’alternativa agli NH90 per la sua necessità di coprire la carenza di capacità sulle navi della guardia costiera, carenza che sta spingendo la Norvegia a considerare il leasing di servizi dal settore commerciale. L’elicottero dovrà svolgere missioni di protezione della pesca, di monitoraggio delle frontiere e di ricerca e missioni di salvataggio a distanze superiori a 277 km a partire dalle unità navali della classe Svalbard and Jan Mayen. A queste caratteristiche si aggiungono le capacità di un volo al giorno fino a 5 o 6 voli a settimana per missioni di almeno 5 ore di volo per un per un totale minimo di 1.800 ore all’anno.

Nel 2019 il parlamento norvegese aveva chiesto al governo di prendere in considerazione altre opzioni poiché la flotta di 14 elicotteri NH90 (11 già consegnati e 3 in ordine) sarebbe stata in grado di soddisfare gli obiettivi di disponibilità per soddisfare le esigenze di marina e guardia costiera. L’acquisizione originale della Norvegia prevista era di otto NH90 per le missioni della guardia costiera e altri sei esemplari per le missioni di guerra anti-sottomarino e operazioni di supporto navale. Ma un “più lento del previsto” accumulo di tali capacità, tempi di consegna rallentati a causa della pandemia di coronavirus e bassi tassi di disponibilità delle macchine, ha portato Oslo nel mese di marzo 2021 a concludere che l’NH90 potrebbe non eseguire entrambi i compiti per i quali è stato acquistato.

In Italia gli elicotteri NH-90 sono utilizzati sia in versione terrestre dall’Aviazione dell’Esercito che in versione navale dalla Marina Militare. Li abbiamo testati direttamente in più di una missione di volo e li abbiamo visti in azione durante diverse esercitazioni constatando l’ottima operatività di queste macchine, operatività confermata anche dalla partecipazione degli elicotteri NH90 italiani a missioni operative in Iraq, Afghanistan e sul Mar Mediterraneo. Ricordiamo anche che gli elicotteri NH90 italiani vantano il primato di essere stati i primi ad essere impiegati in operazioni reali in uno scenario operativo ostile quale l’Afghanistan.