C-130J Hercules Aeronautica Militare trasporti sanitari coronavirus
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Coronavirus: continuano i trasporti di materiali sanitari da parte degli aerei dell’Aeronautica Militare

I velivoli da trasporto C-130J Hercules e C-27J Spartan della 46ª Brigata Aerea e i KC-767A del 14° Stormo sono in piena operatività per trasportare materiale sanitario su tutto il territorio nazionale. Non si ferma la macchina del soccorso aereo per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Aerei ed equipaggi dell’Aeronautica Militare, già in prima linea sin dalle prime fasi per il trasporto di pazienti in bio-contenimento, sono impegnati in questi giorni in un ponte aereo, di giorno come di notte, su tutto il territorio nazionale per velocizzare il trasferimento di materiale sanitario per conto della Protezione Civile verso le regioni ed i centri maggiormente colpiti dall’emergenza. 

Nella giornata di ieri 31 marzo, su specifica richiesta dello Stato Maggiore della Difesa, l’Aeronautica Militare ha effettuato altri due voli di trasporto di materiale sanitario. Nello specifico, un C-130J della 46ª Brigata Aerea ha trasportato 4500 kilogrammi di mascherine dall’aeroporto di  Malpensa a Fiumicino; nel pomeriggio, invece, un velivolo KC-767 del 14° Stormo, proveniente da Shenzhen, nel sud della Cina, è atterrato a Pratica di Mare con a bordo oltre 360.000 mascherine. 

Anche oggi 1 aprile è stato messo in atto uno sforzo operativo e logistico di grande rilievo dall’Aeronautica Militare nell’ambito delle attività di contrasto al Covid-19 volute dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Su specifica richiesta dello Stato Maggiore della Difesa, nella notte, quattro aeroplani , tre C-130J Hercules ed un C-27J Spartan della 46ª Brigata Aerea di Pisa, sono stati impiegati contemporaneamente per trasportare 27 tonnellate di materiale sanitario da Malpensa e Fiumicino verso gli aeroporti di Venezia, Cagliari, Palermo, Lamezia Terme e Bari.

Solo nelle ultime 24 ore sono stati sei i voli di trasporto di materiale ed attrezzature sanitarie effettuati dai velivoli dell’Aeronautica Militare, un ponte aereo che è in atto da alcuni giorni su richiesta della Protezione Civile per recuperare materiale, sia in Italia sia all’estero, e trasferirlo nel più breve tempo possibile verso le regioni ed i centri maggiormente colpiti dall’emergenza.

Tali interventi si aggiungono ai trasporti in bio-contenimento che l’Aeronautica Militare sta effettuando con gli elicotteri del soccorso aereo del 15° Stormo di Cervia e gli assetti della 46^ Brigata di Pisa, trasformati per l’occasione in vere e proprie ambulanze del cielo con a bordo team specializzati di medici ed infermieri.

Si tratta di capacità peculiari dell’Aeronautica Militare che si inquadrano nel più ampio ventaglio di capacità ed assetti di supporto messe a disposizione dalle Forze Armate a supporto del Ministero degli Affari Esteri, della Salute e della Protezione Civile. Gli assetti e gli equipaggi sono in stato di allerta operativa, 24 ore su 24, pronti a partire in tempi strettissimi.

Le attività vengono coordinate dal Comando Operazioni Aeree di Poggio Renatico (Ferrara), centro nevralgico della Forza Armata che attraverso il proprio Air Operation Center è deputato a ricevere e valutare le richieste che di volta in volta possono arrivare da ospedali, prefetture o, in questo caso in modo accentrato, dalla Protezione Civile, traducendo le stesse in ordini di missione per i reparti di volo designati.

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