Nella sua seduta dell’11 novembre 2020 il Consiglio federale a Berna ha approvato il rinnovo dell’accordo tra la Svizzera e l’Italia concernente la zona transfrontaliera di addestramento aereo: nell’ambito delle attività quotidiane di addestramento e istruzione, le Forze aeree svizzere potranno continuare a utilizzare parti dello spazio aereo italiano per esercitazioni proprie o congiunte.
L’accordo tra la Svizzera e l’Italia sulla creazione di una zona transfrontaliera di allenamento aereo risale al 2009. Allora redatto in funzione di una fase di prova, è stato rielaborato e adeguato all’evoluzione tecnica sulla base dell’esperienza maturata. Nell’accordo sono definite in particolare l’estensione geografica della zona di addestramento aereo e le sue condizioni di utilizzo.
In virtù dell’accordo concluso tra il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) e il Ministero della Difesa della Repubblica Italiana, lo spazio aereo sovrastante la Valle Mesolcina, la Valchiavenna, l’Engadina e la Valtellina potrà continuare ad essere utilizzato per scopi di addestramento dai velivoli militari dei due Stati.
Nell’ambito delle attività quotidiane di allenamento e istruzione, le Forze aeree svizzere potranno pertanto utilizzare anche in futuro parti dello spazio aereo italiano per esercitazioni proprie o congiunte. Ciò va a colmare svariate esigenze a livello di istruzione e contribuisce al mantenimento delle capacità dell’aeronautica militare sivzzera.