Il primo velivolo F-35B STOVL (Short Take-Off/Vertical Landing) Lightning II assemblato al di fuori degli Stati Uniti è stato consegnato, oggi 25 Gennaio 2018, al Ministero della Difesa Italiano e poi assegnato alla Marina Militare Italiana presso lo stabilimento FACO (Final Assembly and Check Out) di Cameri.
L’evento è il risultato della solida collaborazione tra il Ministero della Difesa Italiano, il partner industriale Leonardo e Lockheed Martin. La FACO italiana è gestita da Leonardo in collaborazione con Lockheed Martin Aeronautics attraverso un team di oltre 800 professionisti qualificati, impegnati nell’assemblaggio delle varianti F-35A, a decollo e atterraggio convenzionale, e F-35B STOVL e nella produzione delle ali per l’F-35A.
Il Generale Claudio Graziano, Capo di Stato Maggiore della Difesa italiana, l’Ammiraglio Valter Girardelli, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, il Generale Francesco Langella, Direttore della Direzione degli Armamenti Aeronautici (ARMAEREO), l’Air Commodore Docherty dell’F-35 Joint Program Office, Filippo Bagnato, Responsabile della Divisione Velivoli di Leonardo, e Doug Wilhelm, Lockheed Martin Vice President, F-35 Program Management, sono intervenuti alla cerimonia.
“La produzione del primo modello di F-35B, la variante più complessa dal punto di vista tecnologico, presso la FACO italiana è una chiara dimostrazione delle eccellenti capacità e della qualità dell’industria aerospaziale italiana” ha commentato Wilhelm. “La FACO di Cameri si conferma un centro d’eccellenza per gli F-35 in Europa.”
Ad oggi nove F-35A e un F-35B sono stati consegnati dalla FACO di Cameri unico sito produttivo per l’F-35B situato fuori dagli USA; quattro di questi velivoli attualmente si trovano all’Air Force Base di Luke, in Arizona, per il programma internazionale di addestramento dei piloti, e cinque si trovano presso la base di Amendola. L’Aeronautica Militare italiana ha già superato le 1.700 ore di volo con la sua flotta di F-35A.
La FACO di Cameri, inoltre, ha in programma la produzione di 29 F-35A per l’Aeronautica Militare olandese (RNLAF) e ha la capacità di soddisfare le richieste anche di altri partner europei in futuro.
Gli F-35A e B italiani andranno a sostituire i velivoli Panavia Tornado, AMX e AV-8B Harrieri II+ attualmente in servizio presso l’Aeronautica Militare e la Marina Militare. L’evento è il risultato della solida collaborazione tra il Ministero della Difesa Italiano, il partner industriale Leonardo e Lockheed Martin.
La FACO italiana è gestita da Leonardo in collaborazione con Lockheed Martin Aeronautics attraverso un team di oltre 800 professionisti qualificati impegnati nell’assemblaggio delle varianti F-35A, a decollo e atterraggio convenzionale, e F-35B STOVL e nella produzione delle ali per l’F-35A. La FACO sta anche producendo 835 set di cassoni alari per l’F-35A a supporto di tutti i clienti del programma.
Ricordiamo anche che nel 2014 La FACO è stata selezionata dal Dipartimento della Difesa USA come centro per Heavy Airframe Maintenance, Repair, Overhaul and Upgrade in Europa. Lo stabilimento italiano si estende su un’area di 40 ettari e comprende 22 edifici per un totale di oltre un milione di metri quadrati destinati alla produzione, con 11 stazioni di assemblaggio e cinque aree attrezzate per le varie attività di manutenzione, riparazione, revisione e aggiornamento.
L’F-35 Lightning II è un caccia di quinta generazione che combina la più avanzata tecnologia stealth a bassa osservabilità con la velocità e l’agilità di manovra tipiche dei caccia, la sensor fusion per l’acquisizione e la gestione più efficiente delle informazioni, capacità operative di rete e avanzate funzioni di supporto. Tre diversi modelli di F-35 sostituiranno diversi velivoli A-10 e F-16 dell’US Air Force, l’F/A-18 dell’US Navy, gli F/A-18 e gli AV-8B Harrier dei Marines e velivoli di almeno 11 altre nazioni. 265 F-35 sono stati costruiti e consegnati in tutto il mondo e ad oggi più di 550 piloti qualificati hanno totalizzato più di 120.000 ore di volo.
Fonte: Lockheed Martin, Ministero della Difesa
Photo credits: Lockheed Martin, Ministero della Difesa, Donato Tornotti, Almos Castellazzi, Giovanni Clemente