Con un’esercitazione complessa di addestramento alla ricerca e soccorso in mare nelle acque antistanti il litorale di Ostia, con l’impiego di motovedette ed un elicottero, la Guardia Costiera ha dato il via alla campagna “Mare Sicuro 2021”, l’operazione che vede da oltre trent’anni la Guardia Costiera ogni estate al fianco dei cittadini e dei turisti che scelgono le coste e i mari italiani per le proprie vacanze.
L’Operazione riparte dal mare di Roma, a Ostia, dove questa mattina – alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Prof. Enrico Giovannini e del Comandante Generale delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, Ammiraglio Giovanni Pettorino – è stata lanciata con la principale finalità di prevenire gli incidenti in mare.
Al termine della presentazione della campagna, motovedette ed un elicottero AW139 “Nemo”, proveniente dalla sezione aerea di Pescara, hanno testato la macchina del soccorso in presenza di naufraghi e dato dimostrazione delle capacità di soccorso in mare della Guardia Costiera.
Fino al 19 settembre, infatti, oltre 300 mezzi navali e 15 mezzi aerei vigileranno lungo gli 8.000 km di coste del Paese, sul Lago di Garda e sul Lago Maggiore, a garanzia della sicurezza in mare e pronti a intervenire in caso di emergenze.
“Ringrazio le donne e gli uomini della Guardia Costiera per il loro impegno che ogni anno, grazie alla campagna ‘Mare Sicuro’, consente a milioni di turisti di trascorrere le vacanze in condizioni di sicurezza e nel rispetto dell’ambiente marino e delle coste” spiega il Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini. “La salvaguardia delle vite umane e la tutela dell’ecosistema marino – aggiunge il Ministro – rappresentano valori inderogabili che trovano nella Guardia Costiera un baluardo di difesa. La sicurezza e la sostenibilità ambientale passano anche attraverso la promozione della cultura del mare e per questo l’attività della Guardia Costiera riveste una particolare importanza, soprattutto verso i giovani”.
“Nella stagione estiva appena iniziata, sono stati già diversi i soccorsi che abbiamo prestato a decine di diportisti – afferma l’Ammiraglio Pettorino – molti dei quali evitabili se si fossero tenuti comportamenti più prudenti. È proprio la prevenzione la chiave di volta per ridurre le situazioni di pericolo in mare. La Guardia Costiera parla da anni di cultura del mare, soprattutto ai più giovani, con lo scopo di diffondere una maggiore consapevolezza dell’importanza di comportamenti responsabili. Lo fa quest’anno anche attraverso una mirata campagna di comunicazione che ha già raggiunto milioni di persone e continuerà a farlo nei prossimi giorni”.
Un’analisi dei dati della scorsa stagione estiva – che ha visto soccorrere oltre 2.500 persone tra diportisti e bagnanti – conferma che la maggior parte delle emergenze in mare è correlata a situazioni di pericolo prevedibili ed evitabili (avarie al motore e avverse condizioni meteo marine).
Proprio in tale ottica, è stata adottata in questi giorni la direttiva annuale a firma del Ministro delle Infrastrutture sulla razionalizzazione dei controlli di sicurezza sulle unità da diporto anno 2021, più nota come campagna “Bollino blu”, un’attività ormai strutturatasi negli anni, che permetterà ai diportisti di vivere il mare più serenamente, evitando una duplicazione dei controlli in materia di sicurezza della navigazione.
Nel corso dell’evento, moderato dal Capo Ufficio Comunicazione del Comando generale, Comandante Cosimo Nicastro, sono state illustrate le principali iniziative dell’Operazione “Mare Sicuro” e della relativa Campagna di comunicazione, incentrata sulla valorizzazione delle regole e delle buone norme da seguire in un periodo in cui l’affluenza in mare e sulle spiagge cresce in maniera esponenziale e aumenta il rischio di incidenti.
Una campagna di prevenzione accompagnerà gli utenti del mare per tutta l’estate, sul sito e sui profili social istituzionali della Guardia Costiera, attraverso un nuovo spot istituzionale in onda sulle reti RAI, attraverso una collaborazione con l’ANAS che attraverso i pannelli elettronici sulla rete stradale italiana segnalerà il numero per le emergenze in mare 1530, nonché attraverso la storica collaborazione con radio RTL102.5 e con una nuova rubrica curata per gli spazi di pubblica utilità su Rai ISORADIO.
La Componente Aerea della Guardia Costiera
La Componente Aerea della Guardia Costiera può contare su una flotta di aerei ed elicotteri che concorrono alla protezione dell’ambiente marino, alla vigilanza costiera e di intervento per impedire e controllare gli inquinamenti in mare, alla vigilanza sulle attività marittime ed economiche nelle aree di giurisdizione nazionale, alla vigilanza e al soccorso in mare.
Fondamentali quindi le funzioni svolte dalla componente aerea quali la ricerca di naufraghi e di unità navali ed aeree in difficoltà in mare, il soccorso a naufraghi ed a traumatizzati ed ammalati a bordo di navi (tramite recupero con il verricello e/o aviolancio di battelloni), attività che si svolgono nelle acque territoriali e di interesse nazionale con particolare riferimento alla sicurezza della navigazione e alla salvaguardia della vita umana in mare nella sua accezione più ampia.
In particolare, per garantire la ricerca ed il soccorso in mare nell’ambito del Piano Nazionale del Soccorso Marittimo, è attivo un servizio di allarme SAR H24 tramite i velivoli ATR-42MP “Manta” e i quattordici elicotteri Leonardo AW139 CP “Nemo” che sono impiegati a partire dalle basi aerea di Luni-Sarzana (1° Nucleo Aereo e Prima Sezione Volo Elicotteri), Catania (2° Nucleo Aereo e Sezione Volo Elicotteri), Pescara (3° Nucleo Aereo e Sezione Volo Elicotteri) e Cagliari (4ª Sezione Elicotteri).
Immagini: Aviation Report / Gianluca Vannicelli